23 Novembre 2024

Fonte: La Repubblica

attentato Ansbach- Germania

L’esplosione nelle vicinanze del luogo in cui era in corso un festival musicale, il vero obiettivo: evacuate 2.500 persone. Il responsabile è un rifugiato siriano di 27 anni la cui domanda d’asilo era stata respinta

Ancora terrore in Baviera. Un ordigno è esploso di fronte a un ristorante nel centro di Ansbach, a una quarantina di chilometri da Norimberga: l’attentatore, un rifugiato siriano di 27 anni, ha perso la vita e 12 persone sono rimaste ferite, tre in modo grave. La deflagrazione è avvenuta in prossimità dell’ingresso al luogo in cui era in corso un festival musicale, il vero obiettivo dell’attacco: il concerto è stato immediatamente interrotto e i circa 2.500 spettatori sono stati allontanati dall’area.
Inizialmente Bild online e Ntv avevano dato come possibile causa una fuga di gas, poi la sindaca Carda Seidel ha parlato di un ordigno. Quindi la polizia ha reso noto che la vittima era l’attentatore. E in successiva una conferenza stampa il ministro dell’Interno bavarese, Joachim Herrmann, ha precisato che l’uomo aveva cercato di entrare nell’area in cui si svolgeva il concerto ed era stato bloccato dagli addetti alla sicurezza perché non aveva il biglietto. La sua domanda d’asilo era stata respinta un anno fa, ma gli era stato concesso di continuare a vivere in Germania con un permesso di soggiorno provvisorio in considerazione del conflitto in Siria. Aveva tentato il suicidio due volte ed era stato ricoverato in un ospedale psichiatrico. Non è ancora chiaro se abbia agito con intento suicida o se volesse uccidere.
Hermann non ha escluso la matrice del terrorismo islamico, sottolineando che bisognerà stabilire con chi sia stato in contatto l’attentatore. Qualche elemento utile alle indagini potrebbe venire dal suo telefono cellulare, che è stato trovato sul luogo della deflagrazione. In ogni caso, ha aggiunto il ministro, il contenuto del suo zainetto sarebbe stato sufficiente a uccidere e ferire molte più persone. Nell’ordigno sarebbero stati messi anche pezzi di metallo, simili a utensili per la lavorazione del legno.
Subito dopo la deflagrazione ci sono state scene di panico. La zona è stata immediatamente isolata dalla polizia, dai reparti speciali e dai vigili del fuoco. Forze dell’ordine e mezzi di soccorso sono stati coordinati dall’alto da un elicottero. Nel municipio è stata istituita un’unità di crisi.
La Germania è ancora sotto shock per la strage di Monaco e il livello di allarme è altissimo. L’attacco di Ansbach è avvenuta poco dopo le 22, al termine di una giornata in cui un altro episodio aveva in un primo momento fatto pensare a un atto terroristico: a Reutlingen un profugo siriano aveva ucciso una donna e ferito altre due persone a colpi di machete.
In questo clima di tensione Herrmann si è detto “scioccato” per il fatto che “si abusi della protezione garantita ai richiedenti asilo”. “E’ un oltraggio che questo avvenga. Bisogna fare qualcosa perché non si continui con questo andazzo”, ha rincarato annunciando una riunione del governo bavarese in cui si esamineranno i casi di abuso del diritto di asilo ed evidenziando che “chi cerca protezione in Germania deve avere rispetto totale alle leggi tedesche e al popolo tedesco”.

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