23 Novembre 2024

Fonte: Corriere della Sera

di Maria Serena Natale

Il congresso del partito AfD chiede il divieto di indossare il burqa e di costruire minareti. «Una religione che combatte il nostro ordine non è costituzionale»

«L’Islam non è parte della Germania e la sua versione più ortodossa è anticostituzionale». Così il primo programma adottato dal partito tedesco anti-immigrati Alternative für Deutschland (AfD), riunito in congresso a Stoccarda. Il testo della mozione programmatica interviene a gamba tesa nel dibattito sull’immigrazione nella Germania alle prese con il milione di richieste d’asilo del 2015 e con la riflessione pubblica innescata da fatti di cronaca che hanno coinvolto immigrati, come l’aggressione collettiva di Capodanno a Colonia: «Un Islam ortodosso, che non rispetta il nostro ordine e pretende di combatterlo, che aspira a imporre la sua religione sulle altre, non è costituzionale», recita il documento.
Consensi in ascesa
AfD, fondata solo tre anni fa con una piattaforma anti-euro progressivamente scivolata su posizioni apertamente xenofobe e anti-Islam, non ha deputati nel Parlamento federale ma conta rappresentanti in sei dei sedici Länder, con consensi in crescita nei sondaggi: gli ultimi la accreditano del 14% (la soglia di sbarramento per il Bundestag è del 5%). Una minaccia per i partiti tradizionali e soprattutto per i cristiano-democratici della cancelliera Angela Merkel in vista delle elezioni del 2017.
«No al dialogo»
In una due giorni di dibattito infuocato a Stoccarda, la maggior parte dei duemila delegati ha applaudito alle proposte di rimozione dei «simboli del potere islamico» — chiedendo un bando contro burqa e minareti — e ha contestato i tentativi di apertura al «dialogo con la comunità musulmana». La co-presidente Frauke Petry, volto di questa nuova destra dura, ha ricordato alla platea che Alternative è «per la neutralità religiosa». Confronto nel segno della tensione. Già sabato gli scontri con militanti della sinistra radicale avevano portato a centinaia di fermi e ritardato l’apertura dei lavori.
La comunità tedesca
In Germania vivono quasi quattro milioni di musulmani, provenienti per la maggior parte dalla Turchia e pari al 5% della popolazione (i nuovi arrivati sono invece originari di Siria, Iraq e Afghanistan). Il mese scorso il capo del Consiglio centrale dei musulmani tedeschi aveva paragonato i militanti di AfD ai nazisti di Adolf Hitler.

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