Fonte: Corriere della Sera
I nomi dell’esecutivo politico del Carroccio e dei Pentastellati
Presidente del Consiglio: Giuseppe Conte, 53 anni
Confermato il nome fatto da Matteo Salvini e Luigi Di Maio per la presidenza del Consiglio: Giuseppe Conte. Nato a Volturara Appula, in provincia di Foggia, laureato in Giurisprudenza nel 1988, docente di Diritto Privato all’università di Firenze, ha 53 anni.
Vicepresidente e Interno: Matteo Salvini (Lega), 45 anni
Matteo Salvini, milanese, classe ‘73, divorziato, due figli, è dal 2013 il segretario federale della Lega, partito cui aderisce nel 1990. Il neo ministro dell’Interno e vicepremier non è laureato: iscritto alla Statale di Milano, lascia gli studi a 5 esami dalla fine. Giornalista professionista, lavora al quotidiano leghista La Padania e a Radio Padania Libera. Fonda i Comunisti padani.
Inizia da consigliere comunale a Milano con il leghista Marco Formentini. A Palazzo Marino rimarrà per 19 anni. È stato europarlamentare ed è alla terza legislatura, due da deputato, ora senatore. Per anni chiede l’indipendenza della Lombardia e del Nord dal resto dell’Italia, anche con pesanti slogan contro il Sud, salvo poi nel 2014 fondare nel Centro e Sud Italia Noi con Salvini. Feroce nemico dell’immigrazione clandestina invoca «regole contro la confusione» per «ripulire le città dagli immigrati», anche dando «mano libera a polizia e carabinieri».
Critico sulla moneta unica, nel 2013 è l’anima del «No Euro Day» e crea un asse con gli altri movimenti no euro d’Europa. Ha ribadito più volte di volere l’Italia fuori dall’euro ma rifiuta la definizione di antieuropeista: «La Lega è per un’Europa dei popoli».
Vicepresidente e Lavoro: Luigi Di Maio (M5S), 31 anni
Luigi Di Maio è stato il più giovane vicepresidente di Montecitorio, nominato nel 2013 ad appena 27 anni, alla sua prima legislatura. Adesso alle soglie dei 32 anni, arriva a Palazzo Chigi come vicepresidente del Consiglio e insieme alla guida di un dicastero creato su misura, il cosiddetto «Supermise», ovvero la somma del dicastero dello Sviluppo economico con quello del Lavoro, due temi particolarmente cari ai Pentastellati.
Chissà se il giovane ragazzo di Pomigliano D’Arco poteva immaginare una simile brillante carriera quando a nemmeno ventun’anni decise di fondare nel suo paese natale il primo Meetup, quei gruppi di cittadini che hanno fatto la fortuna del Movimento di Beppe Grillo. A Di Maio sono bastati appena sei anni di battaglie per spiccare il volo.
Giornalista senza laurea, è il maggiore di tre fratelli, figlio di Paola Esposito, insegnante di italiano e di latino, e di Antonio, imprenditore edile, che è stato dirigente prima del Movimento sociale italiano e poi di Alleanza nazionale. Celibe, Di Maio è fidanzato con Giovanna Melodia, siciliana di Alcamo di cinque anni più grande di lui.
Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio: Giancarlo Giorgetti (Lega), 51 anni
Nato a Cazzago Brabbia, in provincia di Varese, nel 1966, laureato alla milanese Bocconi, commercialista professionista. È parlamentare per la Lega fin dal 1996, mentre è stato presidente della Commissione Bilancio in due riprese, dal 2001 al 2006 e dal 2008 al 2013. Sposato, non ha figli.
Affari Europei: Paolo Savona (tecnico), 81 anni
Il nome su cui si era arenato il primo tentativo di un governo 5 Stelle-Lega viene dirottato agli Affari Europei. Nato a Cagliari, ha 81 anni, laureato cum laude ha una specializzazione al Mit di Boston in Economia e ha insegnato in diverse università. Inizia la sua carriera presso il Servizio Studi della Banca d’Italia, di cui diventa direttore . Nel 1976 diventa Direttore Generale di Confindustria che lascerà nel 1980, per dedicarsi esclusivamente alla carriera accademica. È cofondatore della Luiss e capo del dipartimento delle Politiche comunitarie.
Economia: Giovanni Tria (tecnico) , 69 anni
Romano, 69 anni, laureato in Giurisprudenza, preside della prestigiosa facoltà di Economia dell’Università Tor Vergata di Roma, Giovanni Tria è stato anche, dal 2010 al 2016, presidente della Scuola nazionale della pubblica amministrazione, che seleziona e forma i dirigenti pubblici, e delegato del governo italiano nel board dei direttori dell’Ilo, l’agenzia delle Nazioni Unite sul lavoro. È stato consigliere dell’ex ministro di Forza Italia, Renato Brunetta, col quale ha scritto anche articoli e saggi. Fa parte del comitato scientifico di Magna Carta, fondazione presieduta da Gaetano Quagliariello, uno dei saggi chiamati in quota Forza Italia dall’ex presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel 2013 per studiare le riforme istituzionali. Sulla moneta unica ha detto: «Non ha ragione chi invoca l’uscita dall’euro senza se e senza ma come panacea di tutti i mali», ma non ha ragione neppure chi sostiene che l’euro è irreversibile. Bisogna cercare soluzioni condivise e cambiare insieme perché uscire dall’euro da soli «significa pagare solo costi senza benefici». Lo ha scritto in un intervento pubblicato lo scorso anno sul Sole24Ore.
Esteri: Enzo Moavero Milanesi (tecnico), 63 anni
Con il suo ingresso al ministero degli Affari esteri, Enzo Moavero Milanesi arriva alla sua terza esperienza di governo, dopo quella al dicastero degli Affari europei con Mario Monti prima ed Enrico Letta poi. Anche l’ultimo premier, Paolo Gentiloni, aveva voluto dargli un incarico, quello della gestione della gara per l’Agenzia del farmaco. Discendente della famiglia Bocconi — quella che ha fondato l’università di Milano — Moavero Milanesi è originario di Cavenago D’Adda in provincia di Lodi. Ha una moglie e tre figli. Professore di diritto comunitario e avvocato, Enzo Moavero Milanesi è stato funzionario in Europa ai massimi livelli. Ma in Europa, soprattutto, è stato anche giudice alla Corte di giustizia dell’Unione Europea. Si dice che conosca tutti in tutte le Cancellerie. La sua carriera comincia a Yale subito dopo la laurea in Giurisprudenza che ha preso alla Sapienza di Roma negli anni caldi del 1977, nonché un tirocinio in uno studio legale di diritto internazionale. Le sue specializzazioni sono tutte internazionali, al College de France di Bruges in diritto comunitario, la prima, e poi quella in diritto internazionale, alla University of Texas, a Dallas.
Pubblica amministrazione: Giulia Bongiorno (Lega), 52 anni
Per Giulia Bongiorno, 52 anni, penalista palermitana, divenuta nota alle cronache per aver affiancato appena 27enne l’avvocato Franco Coppi nella difesa di Giulio Andreotti dalle accuse per mafia, l’incarico di ministro della Pubblica amministrazione è un debutto. Non è mai stata al governo. Per due volte, invece, è stata eletta a Montecitorio: nel 2006 nelle liste di Alleanza nazionale, e nel 2008 in quelle del Pdl. Presidente della commissione Giustizia ai tempi del duro scontro tra Silvio Berlusconi (che di lei diceva: «Questa toglietemela di torno») e Gianfranco Fini, ha poi seguito l’ex leader di An in Futuro e Libertà. In questa legislatura è stata eletta invece con la Lega di Matteo Salvini. Tra i suoi clienti più noti c’è stato Raffaele Sollecito, l’ex compagno di Amanda Knox, difeso da lei, assolto per l’omicidio di Meredith Kercher. Ma anche Tiziano Ferro, Ezio Greggio, Gianna Nannini e, nell’ambito della giustizia sportiva, il calciatore Francesco Totti. Assieme a Michelle Hunziker ha fondato Doppia difesa: un’associazione a tutela delle donne maltrattate. E si è battuta per prima, fin dal 2007, per la legge contro lo stalking, approvata nel 2009.
Giustizia: Alfonso Bonafede (M5S), 41 anni
Nato a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, nel 1976. Vive però a Firenze, dove si è laureato in Giurisprudenza e dove esercita la professione di avvocato civilista. Eletto alla camera dei Deputanti nel 2013 con i Cinque Stelle, nell’ultima tornata elettorale è stato rieletto alla Camera e presentato da Di Maio come Ministro della Giustizia dell’eventuale governo del M5S.
Difesa: Elisabetta Trenta (M5S), 51 anni
Nata a Roma nel 1967, docente universitaria ed esperta di sicurezza e intelligence, capitano della riserva selezionata dell’esercito , compirà 51 anni il prossimo 4 giugno e milita nei Cinque Stelle del 2013.
Politiche agricole: Gian Marco Centinaio (Lega), 47 anni
È nato a Pavia nel 1971. La sua prima tessera con la Lega Nord risale a inizio degli anni Novanta, a soli 19 anni. Laureato in Scienze politiche, nella sua città ha fatto le sue prime esperienze politiche, come consigliere comunale, vicesindaco e assumendo ruoli di crescente responsabilità all’interno della Lega. In Parlamento entra per la prima volta nel 2013: senatore del Carroccio. Professione: direttore commerciale di un tour operator.
Infrastrutture: Danilo Toninelli (M5S), 43 anni
Capogruppo dei Cinque Stelle al Senato, è nato a Soresina, in provincia di Cremona, nel 1974: prime esperienze alle regionali lombarde del 2010, dove non viene eletto, riesce ad approdare alla Camera dei Deputati nel 2013.
Istruzione: Marco Bussetti (tecnico), 56 anni
Marco Bussetti, 56 anni, è l’attuale responsabile dell’Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia ed è un dirigente scolastico: si è laureato in Scienze e tecniche delle attività motorie all’Università Cattolica di Milano.
Beni culturali e turismo: Alberto Bonisoli (tecnico), 57 anni
Nato nel 1961, mantovano, dal 2007 risiede a Castelletto sopra Ticino (Novara). È un esperto nel settore dell’alta formazione e del design, attualmente direttore della Naba, di Milano. Dal 2013 guida la Piattaforma Sistema Formativo Moda. Tra le varie collaborazioni accademiche c’è quella con la Bocconi, dove ha insegnato a lungo Innovation Management.
Salute: Giulia Grillo (M5S), 44 anni
Nata a Catania il 30 maggio del 1974, Giulia Grillo è una grillina della prima ora, si candidò senza successo alle regionali del 13-14 aprile 2008 in Sicilia con la lista «Amici di Beppe Grillo con Sonia Alfano Presidente». Eletta alle politiche del 2013, diventa successivamente capogruppo alla Camera del Movimento, rimanendo in carica fino al 30 dicembre 2016.
Rapporti con il Parlamento e democrazia diretta: Riccardo Fraccaro (M5s) , 37 anni
Nato a Montebelluna, in provincia di Treviso, nel 1981, si è laureato in diritto internazionale dell’ambiente nel 2011, lavorando poi come dipendente di una società elettrica. Nel 2010 ha iniziato a militare nei Cinque Stelle, venendovi eletto alle elezioni politiche nel 2013, alla Camera.
Ministro per il Sud: Barbara Lezzi (M5S), 46 anni
Nata a Lecce nel 1972, lavora come impiegata per un’azienda dalla sua città dal 1992, dopo essersi diplomata all’istituto tecnico per periti aziendali e corrispondenti in lingue estere. Nel 2013 viene eletta senatrice per i Cinque Stelle.
Ministro per la famiglia e la disabilità: Lorenzo Fontana (Lega), 38 anni
Nato a Verona nel 1980, è laureato in scienze politiche a a Padova e in storia della civiltà cristiana a Roma: iscritto inizialmente alla Liga Veneta, diventa vicesegretario dei Giovani Padani nel 2002, diventando poi vicesegretario della Lega Nord. Dal 29 marzo è uno dei quattro vicepresidenti della Camera. Matteo Salvini lo ritiene il suo «stratega» politico.
Affari Regionali e Autonomie: Erika Stefani (Lega), 47 anni
Nata a Valdagno (Vicenza) nel 1971 , è un avvocato. Iscritta alla Lega nel 2009 si presenta alle elezioni comunali del suo paese di residenza Trissino (Vicenza): viene eletta vicesindaca e assessora all’Urbanistica e all’edilizia privata. Nel 2013 viene eletta senatrice alle politiche, successo replicato il 4 marzo 2018.
Ministro dell’Ambiente: Sergio Costa (tecnico), 59 anni
Nato a Napoli nel 1959, laurea in Scienze Agrarie con un master in Diritto dell’Ambiente, Costa entra nel Corpo Forestale diventando Comandante Regionale della Campania. Attualmente è il generale di Brigata dei Carabinieri. Ha contribuito a scoprire in provincia di Caserta la più grande discarica di rifiuti pericolosi in Europa.