16 Settembre 2024
mario draghi 2

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Approvate in Consiglio dei ministri le misure contro il caro bollette, mentre restano le tensioni nella maggioranza, dal M5S alla Lega

E’ un Mario Draghi teso e anche a tratti infastidito a rispondere alle domande dei giornalisti nella conferenza stampa seguita al Cdm. Ma anche deciso e assertivo: “Il governo non rischia”, ma alla domanda se questo sarà l’ultimo governo a sua guida la risposta del premier è netta: “Sì”. E ribadisce, con un netto “no” a un altro giornalista, di non essere disposto a guidare il governo con un’altra maggioranza.
Alla domanda che gli viene rivolta da più parti che riguarda i suoi messaggi con Grillo a proposito della richiesta di rimozione di Conte, Draghi risponde senza esitazione, spiegando di non avere mai voluto intromettersi negli affari di un partito. E sfida chiunque a presentargli la prova di questa interlocuzione con il fondatore del Movimento in cui sarebbero stati espressi giudizi negativi sull’attuale leader. “Ho sentito Conte e lo risento domani, non Grillo”. Risponde poi con un sorriso amaro alla domanda sul suo atteggiamento un po’ in disparte al vertice di Madrid, abbandonato in anticipo.

M5s, Draghi: “Mai chiesta rimozione di Conte. I messaggi? Vediamoli”
Il premier riafferma poi il pieno sostegno della Nato all’Ucraina in cui tutti i paesi sono uniti. Perché “se l’Ucraina non si difende c’è sottomissione, non pace”. Ma dice anche che se ci fosse possibilità di negoziati, tutti sono pronti a parlarne. E si dice sorpreso che con tante questioni internazionali sul tappeto si pensi tanto alle questioni interne.
Quanto alla politica interna, il premier sostiene con forza il suo governo: “I risultati importanti sono il merito di questa maggioranza, di saper prendere decisioni con generosità e interesse dell’Italia come bussola. Abbiamo davanti molte sfide: la guerra, il Pnrr, i rincari, la siccità. Sono convinto che potremo superare queste sfide se sapremo mostrare la stessa convinzione mostrata in questi mesi”. Su Ius scholae e cannabis risponde: “Sono proposte di iniziativa parlamentare e il governo non prende posizione, né io commento”. Entrambe le questioni sono state rinviate dopo la presentazione di 1500 emendamenti da parte della Lega.
Ieri sera Conte è salito al Colle per un colloquio di un’ora con il capo dello Stato Sergio Mattarella. Draghi, intanto, da Madrid ha smentito le pressioni sul Movimento, ma ha dovuto lasciare in anticipo il vertice Nato organizzato nella capitale spagnola. Oggi il cdm che ha approvato le misure contro il caro bollette. La lega ha aperto anche un nuovo fronte nella maggioranza: “Insistendo su ius scholae o cannabis la sinistra mette in difficoltà Draghi. Il governo pensi al caro gasolio o sarà difficile restare”.

Draghi: “Mai chiesta rimozione di Conte”
“No, non ho mai fatto queste dichiarazioni, non ho mai pensato di entrare nelle dinamiche dei partiti, è una cosa che mi è estranea, non capisco perchè mi si voglia tirar dentro questa faccenda”, taglia corto Draghi.

Draghi: “Messaggi con Grillo? Ho chiesto di vederli, non li trovo”
“Mi dicono che” sulle presunte parole pronunciate dal premier Mario Draghi contro il leader M5S Giuseppe Conte “ci sono riscontri oggettivi. Vediamoli. Ho chiesto di vederli. Io non li trovo. Li aspetto”. Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, in conferenza stampa dopo il Cdm. Draghi non nega di aver parlato con Grillo ma “una cosa specifica di cui sono stato imputato, cioè di aver chiesto la rimozione” di Conte, aggiunge.

Draghi: “La foto al Prado? Ero un po’ stanco e ho fatto telefonate”
“Io fin dall’inizio di questo viaggio ho detto ai miei collaboratori che non sarei potuto rimanere fuori con tutte le cose che avevamo da fare. La serata era una cena conclusiva, si parlava di quadri, insomma c’era un’attività sociale e in quel momento io mi sono seduto ed ero in po’ stanco, ho fatto delle telefonate purtroppo sono stato sorpreso. D’altronde mi sarebbe stato impossibile telefonare con tutti davanti”. Così il premier Draghi ha spiegato il senso della foto che ha fatto il giro del web che lo ritrae al telefono seduto su una panchina dentro il museo Prado di Madrid.

Draghi: “Momento di grande impegno per guerra, siccità e energia. Trovare risposta insieme”
“E’ un momento di grande impegno per la guerra, la siccità, il rincaro dell’energia. Occorre essere tutti insieme e trovare una risposta”, chiarisce il presidente del Consiglio.

Draghi: “Ultimo governo della legislatura del quale sono premier
“Questo è l’ultimo governo della legislatura del quale sono premier”, ha aggiunto Draghi in conferenza stampa rispondendo alla domanda dell’inviato di Repubblica Tommaso Ciriaco.

Draghi: “Il governo non rischia. E non si accontenta dell’appoggio esterno del M5S”
“Sono ottimista, il governo non rischia. Questo governo non si fa senza i cinquestelle. Nessuno ha chiesto un rimpasto. Il M5S ha dato contributi importanti all’azione di governo e sono certo che ne darà nei prossimi mesi. Il presidente Conte ha confermato che non è sua intenzione uscire dall’esecutivo. Il governo non si accontenta dell’appoggio esterno dei cinquestelle”, ha aggiunto il premier.

Draghi: “Tornato da Madrid per il caro bollette”
“Sono tornato in anticipo dal vertice di Madrid perché il decreto sul caro bollette andava approvato assolutamente entro oggi”, ha esordito il premier Mario Draghi aprendo la conferenza stampa seguita al cdm che ha approvato il decreto legge contro il caro-energia.

Gusmeroli (Lega): faremo le barricate come per catasto
“Dopo aver evitato a milioni di italiani l’aumento delle tasse sulla casa e sui risparmi, faremo altrettanto con Ius scholae e cannabis. Impegnare il Parlamento con provvedimenti del genere, divisivi e non richiesti dal Paese reale, è solo provocazione -il deputato della Lega Alberto Gusmeroli  – vicepresidente della commissione Finanze. Questi ultimi mesi di legislatura devono essere dedicati ad aiutare famiglie e imprese. Le priorità sono lavoro, caro bollette e carburanti, aumento dei tassi d’interesse sui mutui, milioni di cartelle arretrate che stanno arrivando e che necessitano di rateizzazioni lunghe per il loro pagamento. La Sinistra ritiri queste pdl. Dobbiamo occuparci dei veri problemi della gente e per questo siamo pronti in ogni caso a fare le barricate come già fatto per casa e risparmi, impedendo che la Sinistra aumentasse le tasse”. Lo dichiara il deputato della Lega Alberto Gusmeroli, vicepresidente della commissione Finanze.

Conte esclude appoggio esterno. Draghi a Colle: si va avanti
Il premier Mario Draghi, nel colloquio di oggi al Quirinale, avrebbe confermato al presidente Sergio Mattarella l’impegno ad andare avanti con il governo. Secondo quanto si è appreso, nell’incontro di ieri al Quirinale Giuseppe Conte ha escluso l’uscita del Movimento Cinque Stelle dal governo per passare a un appoggio esterno.

Letta: “Sullo ius soli non arretriamo di un millimetro. No ricatti sulla testa dei ragazzi”
“Rimango senza parole se si pensa di fare cadere un governo se non si vogliono dare diritti. Sullo ius scholae non arretriamo di un millimetro. Il metodo della Lega e di Salvini è incomprensibile: è un tema parlamentare non di governo. Cosa avremmo dovuto fare noi quando cadde il ddl Zan?”. Così il segretario del Pd, Enrico Letta, nel suo intervento alla Direzione nazionale del partito. “Non subiremo ricatti sulla testa di queste famiglie, di questi ragazzi”. E ancora: “Faccio un appello a tutti: siamo pronti a discutere, siamo pronti ai cambiamenti necessari ma non diamo un’altra volta a questi giovani italiani la speranza frustrata, non c’è niente di peggio, facciamo una scelta giusta, facciamo che questa sia una fine di legislatura di speranza”. Letta poi assicura che il Pd “Sarà impegnato agli accordi necessari per arrivare a una norma di civiltà, inclusiva ed equa”.

Palazzo Chigi: conferenza stampa di Draghi dopo il Cdm
È attesa nel primo pomeriggio, intorno alle 15, una riunione del Consiglio dei ministri. Ieri fonti di Palazzo Chigi a Madrid, dove il presidente del Consiglio, Mario Draghi, era impegnato al summit Nato, hanno annunciato che Draghi avrebbe lasciato anzitempo il vertice, ieri sera, per partecipare oggi a un Consiglio dei Ministri “convocato per esaminare, tra l’altro, i provvedimenti in materia di caro bollette e assestamento di bilancio”. L’ipotesi è che torni sul tavolo il Dl per il contenimento dei costi dell’energia approvato la settimana scorsa, con l’innesto di una rimodulazione in base al reddito del taglio degli oneri di sistema. Il premier, al termine del Cdm, terrà una conferenza stampa, fa sapere Palazzo Chigi. L’incontro avrà luogo nella Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio.

Ius Scholae e Cannabis, la Lega chiede lo stop dell’iter in Parlamento
La Lega chiede lo stop dell’iter in Parlamento dei provvedimenti su legalizzazione della cannabis e Ius Scholae. Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini al sito Affaritaliani.it “Mentre gli italiani hanno problemi di stipendi troppo bassi e bollette troppo alte, la sinistra blocca il Parlamento con leggi per legalizzare le droghe e regalare cittadinanze agli immigrati. Una follia, un insulto non solo alla Lega ma soprattutto ai milioni di cittadini in difficoltà”.

Draghi sale al Quirinale da Mattarella
Il presidente del Consiglio Mario Draghi è salito al Quirinale per un colloquio con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella stamattina. Il colloquio, a quanto si apprende, viene considerato un normale incontro durante il quale, come sempre avviene al termine di appuntamenti internazionali, il premier ha riferito dell’esito dei summit al Capo dello Stato.

Governo, Fedriga: auspico responsabilità da parte di tutti
“Non credo che il governo possa cadere. Spero ci sia una responsabilità da parte di tutti, perché in questo momento noi dobbiamo tenere compatto il Paese sulle misure importanti, come il caro energia, abbiamo tuttora in corso una situazione difficile”. Lo ha affermato il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, a margine di un incontro a Trieste. “Mi auguro che non vengano portati in Aula temi di discussione divisivi” ha sottolineato, riferendosi alle proposte di legge su cannabis e ius scholae. “Ci sono forze politiche che legittimamente hanno idee diverse dalle mie – ha ribadito – ma in questo momento portarle avanti con questa maggioranza vuol dire semplicemente mettere in difficoltà l’azione di governo”. Fedriga ha quindi concluso, rispondendo a una domanda sulla scissione del M5S, che “Draghi ha l’autorevolezza e la capacità” per andare avanti.

Ius Scholae e cannabis, la Camera approva il rinvio alla prossima settimana
Ius scholae e cannabis slittano nell’Aula della Camera. L’Aula questa mattina, su richiesta del Pd, ha votato a favore del rinvio alla prossima settimana dell’esame di tutti i provvedimenti iscritti all’ordine del giorno. In calendario, tra gli altri, erano presenti appunto le nuove norme sulla cittadinanza e quelle sulla disciplina degli stupefacenti, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza, in materia di coltivazione, cessione e consumo della cannabis e dei suoi derivati. Contro la richiesta del deputato dem Emanuele Fiano si è schierata Fdi, attraverso l’intervento in Aula della deputata Wanda Ferro. A favore, invece, la Lega che, per bocca del deputato Edoardo Ziello, ha ribadito che argomenti come Ius scholae e cannabis “non sono assolutamente la priorità per il nostro paese. La speranza è che vengano totalmente tolti da ogni calendario”. La votazione procedurale, ha comunicato il vicepresidente di turno di Montecitorio, Fabio Rampelli, si è chiusa con l’approvazione da parte dell’assemblea “per 206 voti di differenza”.

Patuanelli: M5S non vuole uscire dal governo, ma c’è chi spinge
“Non c’è una volontà del Movimento di uscrire dal governo ma c’è una spinta al Movimento ad uscire”. Stefano Patuanelli, capodelegazione di governo del M5S e ministro dell’Agricoltura, ad Agorà su Raitre torna sulle fibrillazioni di ieri e assicura che il M5s non intende togliere il sostegno all’esecutivo ma fa notare che “ci sono molte provocazioni. Penso a molti temi che hanno un’appartenenza politica del Movimento, come il Superbonus e il reddito di cittadinanza stesso. Entrambi sono elementi che erano parte dell’entrata del M5s in questo governo e che quotidianamente vengono messi in discussione da altre forze politiche o dal governo stesso. Penso che questo tipo di provocazioni non aiutino la tenuta del governo”. Quanto a Draghi, il capo-delegazione del Movimento ha aggiunto: “Non posso pensare che il presidente del Consiglio abbia la volontà di far uscire una forza della sua maggioranza e quindi non penso sia così. Ma un governo non si può reggere sulle scissioni, è la nuova forza nata che sta creando fibrillazioni nel governo, non il M5s”. E l’ipotesi di un appoggio esterno? “Non si è mai posto il tema in tutte le riunioni che abbiamo fatto”.

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