19 Settembre 2024
Kyriakos Mitsotakis Grecia (1)

Kyriakos Mitsotakis Grecia (1)

Nea Dimokratia si aggiudica 158 dei 300 seggi, Syriza si ferma a 48. Il premier: ora le riforme

Nessuna sorpresa dalle urne di Atene. Il partito conservatore di Nea Dimokratia trionfa in Grecia e centra l’obiettivo della maggioranza assoluta, confermando il risultato già emerso dalla prima tornata elettorale del 21 maggio.
A quasi il 100% dei voti scrutinati, il premier conservatore uscente Kyriakos Mitsotakis incassa il 40,52% dei voti e 158 dei 300 seggi che compongono il Parlamento. Il suo principale rivale politico, il partito di sinistra Syriza guidato da Alexis Tsipras, si ferma al 17,84% e ottiene 48 seggi. Seguono i socialisti di Pasok con l’11,85% dei voti e 32 scranni e i comunisti del Kke (7,69% e 20 seggi). Si rafforza, in parallelo, anche la presenza della destra radicale: il partito Spartiates (Spartani) ha superato la soglia di sbarramento ottenendo il 4,64% e 12 seggi e il Partito Rotta di Libertà di ispirazione antisistema ha ottenuto il 3,17% e otto seggi.

Nuovo voto dopo un mese
È passato solo un mese e il risultato non cambia dunque. Con la differenza che rispetto alla precedente tornata ora il nuovo sistema elettorale consente a Mitsotakis di disporre di una maggioranza in Parlamento.

Syriza ancora in calo
Il leader del partito conservatore di Nea Dimokratia aveva ottenuto una vittoria schiacciante nelle elezioni dello scorso 21 maggio: con il 40% dei voti, aveva doppiato il risultato del suo principale avversario, il partito di sinistra Syriza, guidato da Alexis Tsipras, fermo al 20%. Ma il risultato, definito da Mitsotakis un «terremoto politico», non aveva garantito ai conservatori la maggioranza assoluta nel Parlamento composto da 300 seggi. Il voto del 25 giugno sigilla definitivamente il verdetto.

La tragedia dei migranti
Il voto è arrivato poco più di una settimana dopo che una nave di migranti si è rovesciata ed è affondata al largo della costa occidentale della Grecia, causando diverse centinaia di morti e dispersi e mettendo in discussione le azioni delle autorità greche e la rigida politica migratoria del Paese. La linea dura del premier è però stata nuovamente premiata nonostante la recente tragedia.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *