Fonte: Ansa
La posizione italiana su clima, transizione industriale e sociale, finanziamenti, biodiversità, agricoltura
E’ stato istituito presso il Dipartimento per le politiche europee un tavolo interministeriale per coordinare la posizione italiana sul Green deal Ue. Lo ha annunciato il ministro per gli Affari europei, Vincenzo Amendola, intervenendo venerdì alla riunione del Comitato interministeriale per gli Affari europei (Ciae) alla presenza del presidente del consiglio Giuseppe Conte.
Il Ciae, come annunciato, ha discusso il “non paper” contenente la posizione italiana sul Green deal, trasmesso ora alla Rappresentanza italiana presso la Ue, che individua cinque aree prioritarie: il cambiamento climatico, la transizione industriale e sociale, gli strumenti di finanziamento, la biodiversità e l’agricoltura.
Il tavolo di coordinamento, ha spiegato Amendola, nasce dall’esigenza di “individuare strategie specifiche su ciascuna di queste cinque aree prioritarie”.
Nel corso della riunione del Ciae è stato anche approvato il non paper italiano sulla Conferenza sul futuro dell’Europa, che – ha spiegato la sottosegretaria agli Affari europei Laura Agea – chiede una struttura di governance snella finalizzata a esprimere concrete proposte di riforma. Il presidente Conte ha poi illustrato lo stato del negoziato sul Quadro finanziario pluriennale (Qfp) Ue in vista del prossimo Consiglio Europeo straordinario del 20 febbraio.