16 Settembre 2024

L’accordo prevede il ritiro delle truppe dal corridoio Filadelfia e dal valico di Rafah. In arrivo bozza Usa

Stallo nei negoziati su Gaza, con Netanyahu che non cede sul corridoio di Filadelfia. Nella notte raid di Israele su Cisgiordania e Striscia: ci sarebbero almeno cinque morti. «Preoccupante che la religione sia strumentalizzata nei conflitti», affermano papa Francesco e l’imam Umar da Giacarta. Ètempo che l’Africa abbia un seggio permanente nel Consiglio di sicurezza Onu, secondo Guterres.

13:36 – Herzog al presidente tedesco: “Uniti vinceremo il terrorismo”
Il presidente di Israele Isaac Herzog ha parlato con il suo omologo tedesco Frank-Walter Steinmeier dopo l’attacco armato vicino al consolato israeliano a Monaco, ringraziando le forze di sicurezza per aver neutralizzato rapidamente l’attentatore: “Insieme restiamo uniti contro il terrorismo. Insieme lo sconfiggeremo”. “Nel giorno in cui i nostri fratelli e sorelle a Monaco si stavano preparando per ricordare i nostri coraggiosi atleti assassinati dai terroristi 52 anni fa, un terrorista intriso di odio ha cercato ancora una volta di uccidere persone innocenti,” ha dichiarato Herzog su X. Il presidente ha anche ringraziato i servizi di sicurezza tedeschi “per la loro pronta azione.”

13:20 – Gaza: Israele rifiuta di coordinare l’arrivo di medici per la vaccinazione contro la poliomielite
Le autorità sanitarie della Striscia di Gaza, controllate da Hamas, hanno dichiarato che l’esercito israeliano si rifiuta di “coordinare” l’ingresso di squadre mediche in un’area situata a est della principale autostrada dell’enclave, nel quadro della seconda fase della campagna di vaccinazione contro la poliomielite nell’enclave. “L’occupazione israeliana rifiuta di coordinare l’ingresso delle squadre mediche legate alla campagna di vaccinazione d’emergenza antipolio nelle aree a est di Salah al-Din Road”, ha denunciato il ministero della Sanità di Gaza, che ha lanciato oggi la seconda fase della campagna di vaccinazione, destinata al sud dell’enclave palestinese. Il ministero ha ricordato che “una grande percentuale” dei bambini che devono essere vaccinati contro la malattia si trova in questa zona di Gaza e ha chiesto “a tutte le istituzioni e alle parti coinvolte” di “intervenire con urgenza affinché la campagna di vaccinazione sia un successo” che raggiunga tutti i bambini, ovunque si trovino.

12:43 – Nyt: Netanyahu sta cercando di prendere tempo fino al voto Usa
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu sta “cercando di prendere tempo fino alle elezioni americane” di novembre per raggiungere un accordo per liberare gli ostaggi. E’ quanto hanno riferito diversi funzionari citati dal New York Times, secondo i quali se Donald Trump venisse eletto, e’ probabile che il leader israeliano sarebbe sottoposto a meno pressioni per fare concessioni.

12:33 – Hezbollah: Israele ha ucciso miliziano nel sud del Libano
Hezbollah ha annunciato la morte di un suo miliziano ucciso in un attacco israeliano. Con l’eliminazione di Abbas Anis Ayoub, il bilancio dei miliziani sciiti legati all’Iran dall’inizio della guerra è salito ad almeno 433. L’annuncio di Hezbollah è arrivato dopo l’attacco dell’Idf di questa mattina a Kafra, nel Libano meridionale.

12:32 – Media: “’Per gli Usa Hamas si è irrigidita ma l’accordo è al 90%”
In un briefing tenuto nella tarda serata di ieri a Washington, un alto funzionario americano ha fatto capire che Hamas ha irrigidito le sue posizioni sull’accordo e sta chiedendo il rilascio di un numero maggiore di detenuti palestinesi condannati per terrorismo e omicidi in cambio della liberazione degli ostaggi. Lo riferisce Ynet. “Hamas ha messo sul tavolo questioni problematiche e diverse rispetto alle richieste delle scorse settimane”, ha detto il funzionario. La fonte si è mostrata scettica riguardo alla questione se Hamas voglia davvero un accordo, ma ha comunque notato che finora è stato raggiunto un accordo sul 90% dei dettagli. Secondo lui lo schema comprende complessivamente 18 capitoli, su 14 dei quali c’è accordo. “Sentirete Hamas dire che hanno accettato l’accordo del 2 luglio, ma si tratta di 14 articoli”, ha sottolineato. “In un paragrafo c’è un emendamento molto tecnico, e gli altri tre paragrafi riguardano lo scambio di prigionieri, quando anche il testo di Hamas del 2 luglio dice esplicitamente che i negoziati devono ancora essere condotti. Quindi, sostanzialmente, il 90%, compresi quelli di Hamas, sono stati concordati”

12:30 – Da ieri sera le forze israeliane hanno arrestato 16 palestinesi in tutta la Cisgiordania
Da ieri sera le forze israeliane hanno arrestato 16 palestinesi in tutta la Cisgiordania. Lo riferisce la Società dei Prigionieri, aggiungendo che tra gli arrestati ci sono una ragazza e un giornalista. Gli arrestati sono stati prelevati dai governatorati di Ramallah, Hebron, Nablus, Gerico e Gerusalemme, ha affermato il gruppo, sottolineando che durante gli arresti le forze israeliane hanno attaccato e minacciato le loro famiglie.

12:27 – Media: un attacco israeliano ha colpito un’area vicina a Rafah
Un attacco israeliano ha colpito un’area vicina a Rafah, nella parte meridionale della Striscia di Gaza, uccidendo almeno due persone. Lo riferiscono l’agenzia di stampa palestinese Wafa e al Jazeera. Intanto, a nord, le forze israeliane hanno lanciato altri attacchi nel quartiere Zeitoun di Gaza City, ferendo diversi civili colpendoli dai quadricotteri, riferisce Wafa. In precedenza, un raid aereo israeliano ha ucciso almeno tre persone nei pressi di una scuola nel quartiere.

11:59 – Gaza, quasi 190mila bambini vaccinati contro la polio
Si è conclusa la prima fase della campagna di vaccinazione antipolio a Gaza. Oltre 187mila bambini di età inferiore ai dieci anni sono stati vaccinati indall’1 al 3 settembre, superando l’obiettivo iniziale di 157mila. Lo ha reso noto l’Organizzazione Mondiale della Sanità. “È stato estremamente incoraggiante vedere migliaia di bambini che hanno avuto la possibilità di accedere ai vaccini antipolio, con il supporto delle loro resilienti famiglie e dei coraggiosi operatori sanitari, nonostante le condizioni deplorevoli che hanno affrontato negli ultimi 11 mesi”, ha affermato Richard Peeperkorn, rappresentante dell’Oms per i territori palestinesi occupati. “Tutte le parti hanno rispettato la pausa umanitaria esperiamo che questo slancio positivo continui”.

11:43 – Media: Israele potrebbe rilasciare un totale di 800 prigionieri palestinesi se venisse raggiunto un accordo con Hamas
Israele potrebbe rilasciare un totale di 800 prigionieri palestinesi se venisse raggiunto un accordo con Hamas su una tregua nella Striscia di Gaza e sullo scambio con gli ostaggi nelle mani del movimento islamista. Lo riferisce il Jerusalem Post, citando un anonimo alto funzionario dell’amministrazione americana, secondo cui, “fra i terroristi che sarebbero rilasciati in cambio degli ostaggi ve ne sarebbero anche alcuni che scontano l’ergastolo per aver ucciso civili”. Secondo il funzionario americano, inoltre, l’accordo fra Israele e Hamas su Gaza sarebbe pronto al 90%. Il nodo da sciogliere è ancora quello della liberazione degli ostaggi e il controllo del corridoio Philadelphi.

10:44 – Media: “Sedicenne palestinese uccisa in casa da soldati israeliani in Cisgiordania”
Una ragazza palestinese di 16 anni sarebbe stata uccisa mentre si trovava nella sua abitazione in Cisgiordania dalle forze armate israeliane. Lo riporta la BBC. Il padre ha dichiarato che la giovane è stata colpita alla testa mentre guardava fuori dalla finestra della sua casa a Kafr Dan, appena fuori Jenin, dopo che martedì i soldati avevano circondato un’abitazione vicina. L’esercito israeliano ha affermato che i combattenti armati hanno sparato contro i soldati e che questi hanno “risposto al fuoco contro un sospettato che li aveva osservati”. Una ragazza palestinese di 16 anni sarebbe stata uccisa mentre si trovava nella sua abitazione in Cisgiordania dalle forze armate israeliane. Lo riporta la BBC. Il padre ha dichiarato che la giovane è stata colpita alla testa mentre guardava fuori dalla finestra della sua casa a Kafr Dan, appena fuori Jenin, dopo che martedì i soldati avevano circondato un’abitazione vicina
L’esercito israeliano ha affermato che i combattenti armati hanno sparato contro i soldati e che questi hanno “risposto al fuoco contro un sospettato che li aveva osservati”.

10:14 – Germania, sparatoria nei pressi del consolato israeliano a Monaco
Una sparatoria si è verificata nei pressi del consolato israeliano a Monaco. Lo riferiscono i media israeliani. Sono intervenute sul posto numerose forze di polizia, hanno scritto su X le forze di sicurezza tedesche. Gli spari sono stati esplosi nei pressi del Museo e centro di documentazione nazista e del consolato israeliano nel centro di Monaco di Baviera. Secondo quanto riferito dalla polizia della capitale bavarese, le forze dell’ordine hanno fatto fuoco contro una persona sospetta. La persona è stata colpita. La polizia ha invitato le persone a evitare la zona interessata, che si trova tra la Briennerstrasse e Karolinenplatz. Secondo il sito del magazine Focus, l’episodio potrebbe essere collegato all’anniversario dell’attentato delle Olimpiadi di Monaco 1972 contro gli atleti della delegazione israeliana da parte dell’organizzazione terroristica Settembre Nero

09:40 – Famiglie ostaggi Usa chiedono accordo unilaterale con Hamas
Le famiglie degli ostaggi di cittadinanza americana prigionieri di Hamas hanno esercitato forti pressioni sulla Casa Bianca, chiedendo di prendere seriamente in considerazione un accordo unilaterale con i terroristi per la liberazione dei loro cari. Lo riferisce la Nbc. Secondo cinque fonti vicine ai colloqui, questa opzione è ora in discussione tra gli alti funzionari dell’amministrazione Biden. L’urgenza della questione è aumentata dopo che Hamas ha ucciso sei ostaggi, tra cui il cittadino israeliano-americano Hersh Goldberg-Polin. Domenica si è tenuto un incontro urgente tra i familiari e il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, Jake Sullivan. Durante l’incontro i parenti dei cittadini americani ancora detenuti hanno esortato l’amministrazione a esaminare un accordo con Hamas, indipendentemente da Israele. Quattro rapiti israelo-americani sarebbero ancora vivi e prigionieri di Hamas, i corpi di altri tre sono tenuti in ostaggio.

09:15 – Hamas pubblica video di una donna ostaggio uccisa, “sono forte”
Hamas ha pubblicato nella tarda serata di ieri il video di una dei sei ostaggi giustiziati la scorsa settimana in un tunnel di Gaza. “Sarò forte per voi, mia cara famiglia. E spero di avere una famiglia dalla quale tornare, finché questo incubo non sarà finito”, dice nel filmato Carmel Gat, 40enne terapista e insegnante di yoga rapita nel kibbutz Beeri il 7 ottobre. Di lei gli ostaggi rilasciati a novembre hanno raccontato che cercava di alleviare le sofferenze degli altri rapiti e dei bambini nel tunnel dov’erano prigionieri facendoli rilassare con lo yoga. Carmel, la cui madre è stata assassinata dai terroristi, non sapeva se il resto della famiglia fosse sopravvissuto all’assalto di Hamas. Carmel nel video si è rivolta direttamente agli israeliani: “Vi chiedo di continuare a lottare per le nostre vite e a manifestare per noi. Non arrendetevi e non lasciate che la porta ai negoziati si chiuda”. Il suo nome faceva parte della lista degli ostaggi che avrebbero dovuto essere liberati a luglio se l’accordo non fosse saltato a causa delle nuove richieste aggiunte durante i colloqui dal premier Netanyahu. Hamas sta esercitando una sadica pressione su Israele pubblicando ogni giorno un video degli ostaggi uccisi la settimana scorsa.

07:57 – Idf: “Colpito centro di comando Hamas in zona umanitaria”
L’esercito israeliano ha reso noto che la notte scorsa ha colpito con “un attacco mirato” un gruppo di “terroristi che operavano in un centro di comando e controllo utilizzato dalle organizzazioni terroristiche di Hamas e della Jihad islamica, situato nell’area umanitaria di Deir al-Balah”, nel centro della Striscia di Gaza. “Il Centro di comando e controllo era utilizzato dai terroristi come infrastruttura del terrore da cui venivano pianificati e diretti gli attacchi terroristici contro le truppe dell’Idf e lo Stato di Israele”, si legge in un comunicato pubblicato su Telegram.

07:40 – Amnesty chiede “indagine su Israele per crimini di guerra”
Amnesty International chiede che sia aperta un’indagine internazionale per “crimini di guerra” contro l’esercito israeliano, accusato di avere distrutto “ingiustificatamente” interi quartieri di Gaza lungo il confine dell’enclave palestinese con Israele per crearvi una zona tampone. Secondo l’ong per i diritti umani, tra ottobre 2023 e maggio 2024, su un’ampia fascia compresa tra 1 e 1,8 km lungo questo muro, oltre il 90% degli edifici sembra essere stato “distrutto o gravemente danneggiato” e il 59% dei raccolti si è deteriorato.

06:35 – Bombe sugli sfollati di Gaza, almeno 5 vittime
L’agenzia di stampa palestinese Wafa afferma che almeno quattro persone sono morte e diverse altre sono rimaste ferite in un bombardamento israeliano che ha colpito stanotte un accampamento di sfollati nell’Ospedale dei Martiri di Al-Aqsa a Deir al-Balah, nel centro della Striscia di Gaza. Sempre secondo la Wafa, un’altra persona è stata uccisa e oltre dieci ferite in un altro attacco che nelle stesse ore ha centrato il campo profughi di Mawasi a Khan Yunis, nel sud dell’enclave palestinese. Bombardamenti vengono segnalati anche intorno alla città di Gaza. Il bilancio delle vittime nell’enclave palestinese dal 7 ottobre è di almeno 40.861 morti e 94.398 feriti, secondo il Ministero della Sanità locale gestito dal movimento islamista Hamas.

02:20 – Hamas: non servono nuove proposte, Netanyahu rispetti accordi’
In un comunicato diffuso in merito ai negoziati in corso, Hamas afferma di “non aver bisogno di nuove proposte” per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e lo scambio di prigionieri con Israele. “Ciò che è necessario ora è fare pressione” sul premier Benjamin “Netanyahu e il suo governo e obbligarli” a rispettare “quanto già concordato”, si legge nella nota del movimento islamista diffuso dall’emittente araba Al Jazeera. Hamas accusa quindi Netanyahu di “usare i negoziati per prolungare l’aggressione contro il popolo” palestinese. “La decisione” del premier israeliano “di non ritirarsi” dal corridoio di Filadelfia “mira a ostacolare il raggiungimento di un accordo”, sottolinea il movimento islamista al potere nella Striscia di Gaza.

01:30 – L’Onu: in Cisgiordania uccisi 30 palestinesi, è escalation
L’Onu ha lanciato un allarme sull’escalation dell’offensiva israeliana in Cisgiordania osservando che tra il 25 agosto e il 2 settembre si è registrato il “numero più alto di palestinesi uccisi in una sola settimana” da novembre 2024. Lo ha detto il portavoce dell’Ocha (Ufficio per il Coordinamento degli affari umanitari dell’Onu Stephane Dujarric, secondo quanto riportato da Anadolu. “In questo periodo sono stati uccisi 30 palestinesi, tra cui sette bambini. “Le forze israeliane devono rispettare gli standard legali internazionali”. Preoccupazione è stata espressa dall’Ocha in particolare per la città di Hebron ora controllata da Israele, dove “si stanno ulteriormente aggravando le già difficili condizioni di vita”. Intanto, nella Striscia di Gaza sono state uccise oltre 40 persone nelle ultime 24 ore, scrive il Ministero della Salute palestinese sul suo canale Telegram. “Fino a 42 persone sono state uccise e altre 107 sono rimaste ferite solo nelle ultime 24 ore a causa di incursioni e bombardamenti delle forze israeliane”, ha affermato. “Il numero di vittime dell’aggressione israeliana fino ad oggi ha raggiunto quota 40.861, con 94.398 feriti”, ricorda il ministero.

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