22 Novembre 2024

Netanyahu: «La guerra continua». Qatar: tregua entro 24 ore. Saranno rilasciati 30 ostaggi minori e 20 donne in cambio di 150 detenuti palestinesi

Il Qatar ha confermato il raggiungimento dell’accordo tra Israele e Hamas per una tregua di almeno 4 giorni a Gaza e il rilascio di 50 ostaggi a fronte di 150 detenuti palestinesi. Netanyahu parla di «decisione giusta», avvertendo però che dopo la pausa la guerra riprenderà. Biden si è detto «estremamente soddisfatto». Tra i rilasciati ci saranno anche 3 americani. Blinken sarà la prossima settimana in Medio Oriente.
Ad essere rilasciati da Hamas, secondo le indiscrezioni circolate in giornata, saranno esclusivamente donne e bambini. Haaretz ha riferito che nell’accordo sono menzionati 30 minori, 8 madri e altre 12 donne. Saranno liberati in varie fasi, una decina ogni giorno di tregua, con Israele spera che alla fine il numero totale degli ostaggi rilasciati arrivi fino a 80. Hamas, secondo fonti israeliane, si impegnerà durante il cessate il fuoco «a localizzare gli altri ostaggi che sono in mano a diverse gruppi», a cominciare dalla Jihad islamica. I detenuti palestinesi, anch’essi donne e bambini, saranno invece consegnati alle loro residenze e comunque l’intesa esclude chiunque sia stato «condannato per omicidio». In sostanza, quelli che hanno compiuto attentati mortali contro israeliani.
Per gli ostaggi stranieri nelle mani di Hamas, l’accordo prevede che la loro liberazione sia affidata a trattative separate tra Hamas e i rispettivi Paesi a cui appartengono i rapiti. La tregua dovrebbe scattare non prima di giovedì sera o venerdì mattina e durare 4-5 giorni. Durante questo periodo, i soldati israeliani resteranno nel nord di Gaza e non sarà consentito ai civili sfollati al sud di tornare alle loro case nel nord. Israele ha poi avvertito che l’esercito riprenderà i combattimenti in tutta la Striscia «immediatamente dopo» la fine del cessate il fuoco.

08:16 – Ursula von der Leyen: “Accolgo con grande favore l’accordo raggiunto tra Israele e Hamas”
«Accolgo con grande favore l’accordo raggiunto tra Israele e Hamas sul rilascio dei 50 ostaggi e su una pausa nelle ostilità». Lo afferma in una dichiarazione la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. «Ogni giorno in cui queste madri e questi bambini sono tenuti in ostaggio dai terroristi è un giorno di troppo. Condivido la gioia delle famiglie che presto potranno riabbracciare i loro cari – aggiunge -. E sono molto grata a tutti coloro che nelle ultime settimane hanno lavorato instancabilmente attraverso canali diplomatici per mediare questo accordo». La richiesta «all’organizzazione terroristica di Hamas è di rilasciare immediatamente tutti gli ostaggi e di consentire loro di tornare a casa sani e salvi». La Commissione europea «farà tutto il possibile per usare questa pausa per un aumento degli aiuti umanitari a Gaza – conclude -. Ho chiesto al commissario Janez Lenarcic di intensificare le consegne a Gaza il prima possibile per alleviare la crisi umanitaria a Gaza».

08:14 – Abu Mazen: “Bene l’accordo. Ora soluzioni più ampie”
Il presidente palestinese Abu Mazen ha accolto «con favore» l’accordo «umanitario» raggiunto tra Hamas e Israele chiedendo al tempo stesso «soluzioni più ampie» al conflitto israelo-palestinese. La leadership di Ramallah – ha scritto su X Hussein Al-Sheikh, segretario dell’Olp e consigliere di Abu Mazen – «apprezza lo sforzo di mediazione qatariota-egiziana», vuole una tregua prolungata con Israele e «l’attuazione di una soluzione politica basata sulla legittimità internazionale».

08:09 – Allarme razzi da Gaza nelle comunità Israele a ridosso Gaza. Lo ha fatto sapere il portavoce militare
Le sirene di allarme razzi da Gaza stanno risuonando nelle comunità israeliane a ridosso della Striscia. Lo ha fatto sapere l’esercito.

07:49 – Ue accoglie “con grande favore” l’accordo sugli ostaggi
L’Unione europea accoglie «con grande favore» l’accordo raggiunto tra Israele e Hamas per il rilascio di cinquanta ostaggi. E si impegna per utilizzare al massimo la pausa umanitaria decretata. «Accolgo con grande favore l’accordo raggiunto sul rilascio dei 50 ostaggi e su una pausa nelle ostilità. Ogni giorno queste madri e bambini sono tenuti in ostaggio dai terroristi è uno di troppo. Condivido la gioia delle famiglie che possono presto abbracciare di nuovo i loro cari. E sono così grata a tutti coloro che hanno lavorato instancabilmente attraverso i canali diplomatici nelle ultime settimane per mediare questo accordo. Invito l’organizzazione terroristica di Hamas a liberare immediatamente tutti gli ostaggi e a permettere loro di tornare a casa sani e salvi», commenta la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. «La Commissione europea farà del suo meglio per utilizzare questa pausa per un’ondata umanitaria a Gaza. Ho chiesto al commissario Janez Lenarcic di aggiornare il più rapidamente possibile ulteriori spedizioni verso Gaza per alleviare la crisi umanitaria», aggiunge. «Sono grato al Qatar e all’Egitto che hanno contribuito a mediare» l’accordo. «Hamas deve rilasciare tutti gli ostaggi. E’ inoltre fondamentale sfruttare questa pausa nelle ostilità per consentire che il massimo aiuto umanitario raggiunga coloro che ne hanno bisogno», conferma il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. «Ora dobbiamo raddoppiare gli sforzi per riportare a casa tutti gli ostaggi rimasti, intensificare gli aiuti umanitari e utilizzare questo barlume di speranza per trovare una soluzione duratura e sostenibile e una visione reale di pace che ricostruisca l’orizzonte politico», ha evidenziato su X la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola.

07:4 – Il Ministero della Giustizia israeliano ha pubblicato l’elenco dei 300 prigionieri palestinesi candidati al rilascio
Il Ministero della Giustizia israeliano ha pubblicato l’elenco dei 300 prigionieri palestinesi candidati al rilascio nell’ambito dell’accordo sugli ostaggi approvato dal governo di Tel Aviv. Partono da questo momento le 24 ore in cui sarà possibile presentare ricorso presso l’Alta Corte. In questa fase, Israele si è impegnato a rilasciare circa 150 prigionieri in cambio del rilascio di cinquanta ostaggi israeliani, ma secondo l’accordo con Hamas, l’organizzazione cercherà di individuare e rilasciare fino a cinquanta ostaggi aggiuntivi durante i giorni del cessate il fuoco. In tal caso, Israele rilascerà in cambio altrettanti prigionieri. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, il ministro della Difesa Yoav Gallant e il membro del gabinetto di sicurezza Benny Gantz sono stati autorizzati a decidere ogni volta sull’identità dei prigionieri da rilasciare, dal pool delle 300 ora presentato. Sono stati inoltre autorizzati a determinare la data finale del cessate il fuoco – in vista della possibilità che Hamas rilasci altri ostaggi – a condizione che la durata totale non superi i dieci giorni.

07:36 – Hamas: “150 i prigionieri palestinesi che verranno rilasciati dalle carceri israeliane”
Centocinquanta prigionieri palestinesi detenuti nelle carceri israeliane saranno rilasciati come parte di un accordo raggiunto con Israele sugli ostaggi detenuti a Gaza, secondo quanto dichiarato oggi da Hamas. I prigionieri sono donne e bambini, si legge nel comunicato. Hamas ha confermato l’accordo, mediato dal Qatar e dall’Egitto, che prevede il rilascio di 50 ostaggi, tra cui donne e bambini, detenuti a Gaza dal 7 ottobre. Ha inoltre affermato che l’accordo prevede l’ingresso di centinaia di camion che trasportano aiuti umanitari, medicinali forniture e carburante a tutte le parti di Gaza. Il portavoce dell’Idf, il tenente Jonathan Conricus, ha detto che l’elenco completo dei prigionieri che saranno liberati deve ancora essere rilasciato, ma a differenza dell’ultimo accordo sugli ostaggi, questo gruppo non include nessuno che sia stato coinvolto negli attacchi del 7 ottobre. «La mente dietro molte delle cose orribili che si sono verificate dal 7 ottobre è stata effettivamente rilasciata nell’ultimo accordo con gli ostaggi», ha detto Conricus alla Cnn. ‘«Quello che so è che i palestinesi che vengono liberati dalle carceri non sono affatto quel calibro di terroristi di cui parlavamo prima, né delinquenti gravi’».

07:31 – Media: “5 palestinesi uccisi da Israele in Cisgiordania”
L’agenzia di stampa Wafa ha riferito che un drone israeliano ha colpito una casa uccidendo 5 palestinesi nel campo profughi a Tulkarem, in Cisgiordania. Secondo la stessa fonte, ci sono stati anche 3 feriti, di cui uno è stato arrestato dall’esercito.

07:10 – Israele ordina l’evacuazione dell’ospedale indonesiano di Gaza
Mounir Al-Barsh, direttore generale del ministero della sanità di Gaza, ha detto ad Al Jazeera che l’esercito israeliano ha ordinato l’evacuazione dell’ospedale indonesiano di Gaza City. L’ospedale indonesiano era l’unica struttura nel nord di Gaza che ancora curava i pazienti. Ma da lunedì l’ospedale è nel mirino delle forze israeliane. Il portavoce del ministero della Sanità di Gaza, Ashraf al-Qudra, ha detto ieri alla France Presse che Israele sta «ponendo sotto assedio» l’ospedale. «Temiamo che lì accada la stessa cosa che è accaduta ad al-Shifa», ha detto

07:04 – Media: “150 donne e bambini palestinesi saranno rilasciati”
Hamas ha confermato che 150 donne e bambini palestinesi detenuti nelle carceri israeliane saranno rilasciati come parte di un accordo di scambio.

07:02 – Herzog appoggia Netanyahu: accordo doloroso e difficile
Il presidente israeliano, Isaac Herzog, ha definito “doloroso e difficile” l’accordo sugli ostaggi concluso con Hamas. «Le difficoltà sono comprensibili», ha scritto in un post su X, ma ha aggiunto di appoggiare la decisione di Netanyahu. «Si tratta di un obbligo morale ed etico che esprime correttamente il valore ebraico e israeliano del riscatto dei prigionieri e spero che sarà un primo passo significativo per riportare a casa tutti i rapiti», ha scritto Herzog.

07:01 – Il centrista Lapid appoggia l’accordo dall’opposizione
Il leader dell’opposizione, Yair Lapid, afferma che il suo partito Yesh Atid dà il suo «appoggio« all’accordo sugli ostaggi e per il cessate il fuoco. Riconoscendo che circa 200 ostaggi rimarranno a Gaza secondo i termini dell’accordo, Lapid scrive su X che «lo Stato di Israele ha l’obbligo supremo di continuare a lavorare per riportare a casa tutti gli ostaggi, fino all’ultimo».

06:51 – Russia: accogliamo con favore accordo tregua Israele-Hamas
«Mosca accoglie con favore l’accordo raggiunto tra Israele e Hamas» su una pausa umanitaria di quattro giorni a Gaza, ha detto all’agenzia Tass la portavoce del ministero degli Esteri russa Maria Zakharova.
«Mosca accoglie con favore l’accordo di cessate il fuoco, che la Russia ha chiesto da quando il conflitto si è intensificato», ha detto Zakharova lodando in particolare gli sforzi del Qatar per mettere in pratica l’appello globale alla de-escalation.

06:39 – Blinken: Usa accolgono accordo con favore
Il Segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha dichiarato che «gli Stati Uniti accolgono con favore l’accordo per il rilascio di 50 ostaggi, compresi cittadini americani, detenuti da Hamas dall’attacco del 7 ottobre contro Israele». «Non riesco a immaginare la dura prova che ognuno di loro ha dovuto sopportare nelle ultime settimane«, ha detto. «Anche se questo accordo segna un progresso significativo, non avremo pace finché Hamas continuerà a tenere ostaggi a Gaza. La mia massima priorità è la sicurezza e l’incolumità degli americani all’estero, e continueremo i nostri sforzi per garantire il rilascio di ogni ostaggio e il rapido ricongiungimento con le famiglie».

06:03 – Qatar: tregua di 4 giorni entro 24 ore
Il Qatar ha confermato l’accordo per un cessate il fuoco temporaneo tra Israele e Hamas in cambio del rilascio degli ostaggi detenuti dall’organizzazione palestinese, specificando che l’inizio della tregua verrà annunciato nelle prossime 24 ore. La pausa nei combattimenti durerà 4 giorni. Lo riporta The Times of Israel. «L’inizio della pausa sarà annunciato entro le prossime 24 ore e durerà quattro giorni, salvo proroga», si legge nella nota. «L’accordo prevede il rilascio di 50 donne e bambini civili in ostaggio attualmente detenuti nella Striscia di Gaza in cambio del rilascio di un certo numero di donne e bambini palestinesi detenuti nelle carceri israeliane. Il numero delle persone rilasciate aumenterà nelle fasi successive dell’attuazione dell’accordo».

05:21 – Biden: “Straordinariamente gratificato per accordo”
Il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha rilasciato una dichiarazione in cui accoglie con favore l’accordo Israele-Hamas a Gaza. L’accordo serve «per garantire il rilascio degli ostaggi presi dal gruppo terroristico Hamas durante il suo brutale attacco contro Israele il 7 ottobre». «Jill e io abbiamo tenuto tutti coloro che erano tenuti in ostaggio e i loro cari vicini ai nostri cuori in queste settimane, e sono straordinariamente gratificato che alcune di queste anime coraggiose, che hanno sopportato settimane di prigionia e una prova indicibile, saranno riunite con le loro famiglie una volta che questo accordo sarà pienamente attuato». Biden ha ringraziato lo sceicco Tamim bin Hamad Al-Thani del Qatar e il presidente Abdel-Fattah El-Sisi dell’Egitto per «la loro leadership e la loro partnership nel raggiungimento di questo accordo». Ha anche affermato di “apprezzare l’impegno che il primo ministro Netanyahu e il suo governo hanno assunto nel sostenere una pausa prolungata per garantire che questo accordo possa essere pienamente portato a termine e per garantire la fornitura di ulteriore assistenza umanitaria per alleviare la sofferenza di famiglie innocenti palestinesi a Gaza”.

05:15 – Drone uccide 5 palestinesi a Tulkarem
Le forze di sicurezza israeliane hanno operato durante la notte a Tulkarem, in Cisgiordania. Secondo fonti palestinesi, almeno cinque persone sono state uccise in un attacco con un drone e altre sono state arrestate.

04:30 – Funzionario Usa: “Altri ostaggi da liberare in un secondo momento”
Il numero totale degli ostaggi israeliani liberati da Hamas potrebbe aumentare, ha detto un alto funzionario Usa in un briefing con un gruppo ristretto di giornalisti. «L’accordo è stato studiato per rilasciare 50 tra donne e bambini nella prima fase, ma ci aspettiamo che altri ostaggi siano liberati in un secondo momento», ha detto il funzionario, secondo cui fra i primi a essere rilasciati ci saranno 3 cittadini americani. Tra i tre americani che verrebbero liberati figurano due donne e una bambina di 3 anni, di nome Abigail, i cui genitori erano tra le oltre 1.200 persone uccise nell’attacco di Hamas del 7 ottobre, ha detto il funzionario statunitense. Il rilascio dei primi ostaggi è previsto entro 24 ore dall’annuncio dell’accordo, con la possibilità che il primo venga liberato giovedì mattina. «Direi che si tratta di almeno 50 donne e bambini in un periodo di quattro o cinque giorni», ha detto il funzionario, senza fornire dettagli sulle altre nazionalità che potrebbero essere rilasciate.

02:40 – Il governo israeliano approva l’accordo con Hamas su tregua e ostaggi
Dopo ore di discussione anche molto aspra il governo di Tel Aviv ha approvato l’accordo con Hamas per una tregua e per lo scambio di ostaggi e detenuti. 50 ostaggi saranno liberati nel corso di 4 giorni di tregua, al termine della quale “la guerra proseguirà”.

00:46 – Medioriente: Biden lascia Casa Bianca
Con circa un’ora e mezza di ritardo rispetto al programma ufficiale, il presidente Joe Biden e la first lady Jill hanno lasciato la Casa Bianca, diretti alla Joint Base Andrews, in Maryland. Da lì, si imbarcheranno sull’Air Force One che li porterà a Nantucket, in Massachusetts, per le festività di Thanksgiving. La Casa Bianca non ha rilasciato aggiornamenti sull’accordo per la liberazione degli ostaggi detenuti da Hamas a Gaza. Martedì, il presidente si era detto «fiducioso», affermando che una soluzione era «molto vicina».

00:36 – Usa rispondono con attacco aereo in Iraq contro miliziani
Un aereo da guerra statunitense in Iraq ha ucciso diversi miliziani sostenuti dall’Iran dopo che questi avevano lanciato un missile a corto raggio contro il personale americano e alleato nel Paese. Lo rende noto il Pentagono. «Possiamo confermare un attacco la scorsa notte da parte delle milizie appoggiate dall’Iran utilizzando un missile a corto raggio contro le forze statunitensi e della coalizione alla base aerea di Al-Asad, che ha provocato otto feriti e alcuni lievi danni alle infrastrutture», ha affermato il portavoce del Pentagono, il generale di brigata Pat Ryder. La base aerea di Ain al-Asad si trova nel deserto della provincia irachena occidentale di Anbar e ospita le forze della coalizione guidata dagli Stati Uniti che combattono l’Isis in Iraq. «Immediatamente dopo, un aereo militare americano AC-130 ha condotto un attacco di autodifesa contro un veicolo della milizia appoggiata dall’Iran e un certo numero di miliziani. Questo attacco di autodifesa ha provocato la morte di diversi nemici in azione», ha detto Ryder.

00:30 – Giordania avverte, non si spingano palestinesi oltre il Giordano
La Giordania ha annunciato che il suo esercito ha rafforzato la presenza lungo i confini con Israele e ha avvertito che qualsiasi tentativo israeliano di spingere con la forza i palestinesi oltre il fiume Giordano rappresenterebbe una violazione dell’accordo di pace con il suo vicino. Lo scrive Haaretz. Il primo ministro Bisher Khasawneh ha detto che il suo Paese ricorrerà a «tutti i mezzi in suo potere» per impedire a Israele di attuare qualsiasi politica di trasferimento volta ad espellere i palestinesi in massa dalla Cisgiordania. «Qualsiasi spostamento o la creazione delle condizioni che porterebbero a ciò, la Giordania lo considererà una dichiarazione di guerra e costituirebbe una violazione materiale del trattato di pace», ha detto Khasawneh, citato dai media statali, riferendosi al trattato di pace del 1994 con Israele. «Ciò porterebbe alla liquidazione della causa palestinese e un danno alla sicurezza nazionale della Giordania», ha aggiunto Khasawneh.

00:28 – Blinken in visita in Israele la prossima settimana
Il segretario di Stato Antony Blinken ha in programma di recarsi in Israele all’inizio della prossima settimana. Lo riferiscono ad Axios due fonti informate. Sarà il quarto di viaggio di Blinken dall’attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre.

00:04 – Biden non parte per le vacanze, c’è attesa per gli ostaggi
Cambio di programma nell’agenda di Joe Biden. Il presidente americano sarebbe dovuto partrie per Nantucket, in Massachusetts, dove avrebbe trascorso le vacanze per il Thanksgiving con la First Lady Jill, alle 17 ora locale, le 23 in Italia. Invece, riferiscono i giornalisti al seguito, è rimasto alla Casa Bianca. Il cambiamento a sorpresa fa pensare che a Washington crescono le aspettative per l’annuncio del rilascio degli ostaggi americani detenuti da Hamas a Gaza.

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