18 Ottobre 2024

L’Iran attacca il G7: «è parziale e irresponsabile». Hamas rivendica l’attentato a Jaffa

Dopo i 200 missili balistici lanciati martedì sera dall’Iran su Israele, si attende la rappresaglia dello stato ebraico contro la Repubblica islamica. «Un impressionante lavoro di difesa», hanno detto oggi esercito e politici, ma l’Idfnon ha fornito nessuna percentuale degli ordigni abbattuti. E i danni, perlomeno quelli a case e strutture civili, si vedono nelle foto pubblicate dai media nazionali. Quelli alle basi invece sono segreto militare. Abbastanza per cancellare con un colpo di spugna decenni di politica della deterrenza israeliana e passare a una nuova fase contro gli ideatori dell’anello di fuoco che circonda lo Stato ebraico.
«Siamo nel mezzo di una dura guerra contro l’asse del male dell’Iran, che cerca di distruggerci. Questo non accadrà, perché saremo uniti e, con l’aiuto di Dio, vinceremo insieme», ha assicurato in un messaggio video serale il premier israeliano Benyamin Netanyahu. Che, nonostante i pessimi rapporti con il presidente del Paese suo maggiore alleato, gli Stati Uniti, sa che gli obiettivi del suo esercito stavolta dovranno per forza essere decisi e condivisi con Joe Biden.

Media: “Difese aree attivate nei pressi di Damasco”
Secondo l’agenzia di stampa statale siriana Sana, le difese aeree stanno affrontando “obiettivi ostili” nei pressi di Damasco. Si dice che si siano udite delle esplosioni nella parte occidentale del governatorato di Rif Dimashq, vicino al confine con il Libano. Non ci sono commenti da parte di Israele sul presunto attacco.

12:38 – Ambasciatore russo in Israele: “Russi valutino se lasciare Israele, finché ci sono voli di linea”
L’ambasciatore russo in Israele, Anatoly Viktorov, ha invitato i connazionali a “prendere in considerazione” l’idea di lasciare il Paese “finché c’è la possibilità di farlo” utilizzando aerei di linea, tra cui quelli della israeliana El Al. In un’intervista alla Tass, il diplomatico ha detto che la sua raccomandazione è dovuta all’ “attuale estremo aggravamento” della situazione.

12:11 – Idf: “50 razzi e 2 droni lanciati da Hezbollah contro la Galilea”
Nelle ultime ore sono stati lanciati dal Libano più di 50 razzi e due droni verso il nord di Israele, ha fatto sapere l’Idf. Hezbollah ha sparato contro tutta la Galilea, in particolare 40 razzi sulla parte occidentale. Al momento non ci sono notizie di feriti negli attacchi. Intanto il portavoce dell’Idf in lingua araba ha rivelato che Hezbollah ha iniziato a utilizzare il valico di frontiera al Matsna, tra Siria e Libano, dopo che gli altri varchi usati dai miliziani per trasferire armi sono stati distrutti dagli attacchi aerei israeliani.

11:57 – Msf: “In un anno a Gaza curati 27.500 feriti, 80% per i raid”
Il personale medico di Medici senza frontiere (Msf), nella Striscia di Gaza dall’inizio della guerra, ha curato oltre 27.500 pazienti per ferite legate alle violenze, per oltre l’80% causate dai bombardamenti. “Per quasi un anno” le équipe di Msf hanno “curato quotidianamente pazienti con ferite causate dai massicci bombardamenti. Le persone hanno ustioni estese, ossa frantumate e corpi smembrati”: lo denuncia in un comunicato l’Ong umanitaria, che chiede che Israele metta fine alla guerra e e fa appello ai Paesi alleati perché intervengano. “Da quasi un anno Israele sta compiendo un assoluto massacro nella Striscia di Gaza”.

11:10 – Hezbollah: “Sventato tentativo avanzata Israele in Libano”
Hezbollah ha dichiarato di aver respinto un tentativo dell’esercito israeliano di avanzare verso un punto di confine nel Libano meridionale. Hezbollah “ha respinto con il fuoco dell’artiglieria un tentativo delle forze nemiche israeliane di avanzare verso la Porta di Fatima”, ha affermato il gruppo paramilitare, un giorno dopo che Israele ha dichiarato che otto dei suoi soldati erano stati uccisi nel Libano del Sud combattendo il gruppo sostenuto dall’Iran.

11:09 – Idf: “Ucciso alto leader di Hamas Rawhi Mushtaha in raid Gaza”
L’esercito di Israele (Idf) ha dichiarato oggi di aver ucciso un alto leader di Hamas, Rawhi Mushtaha, in un attacco aereo nella Striscia di Gaza avvenuto circa tre mesi fa. L’Idf ha precisato che il raid colpì un complesso sotterraneo nel nord di Gaza che, oltre che Mushtaha, sono stati uccisi anche altri 2 comandanti di Hamas.

10:48 – La Gran Bretagna annuncia più voli per evacuare i connazionali dal Libano
Il Regno Unito ha annunciato di aver noleggiato più voli per permettere ai cittadini britannici di lasciare in aereo il Libano. E’ quanto si legge in una nota del Foreign Office secondo cui centinaia di connazionali riusciranno così ad essere evacuati nei prossimi giorni mentre continuano i combattimenti fra Israele ed Hezbollah. Ieri il primo volo di rimpatrio era atterrato a Londra con a bordo 150 persone. Il ministro degli Esteri David Lammy ha rinnovato il suo appello ai britannici a lasciare il Libano.

10:22 – Idf: “Colpiti 200 obiettivi di Hezbollah, uccisi 15 membri”
L’esercito israeliano ha affermato su Telegram di aver colpito “circa 200 obiettivi terroristici di Hezbollah in territorio libanese, tra cui siti di infrastrutture terroristiche, terroristi, depositi di armi e posti di osservazione”. Israele sostiene inoltre di aver ucciso “circa 15 terroristi di Hezbollah” in un attacco all’edificio del comune di Bint Jbeil , in cui, secondo quanto afferma, Hezbollah stava operando.

10:06 – Emiro del Qatar: “Israele porta avanti un genocidio collettivo”
L’emiro del Qatar ha duramente criticato Israele, affermando che sta portando avanti un “genocidio collettivo” nei confronti dei Paesi vicini. Lo riporta il Guardian. Lo sceicco Tamim bin Hamad Al-Thani ha affermato di aver chiesto seri sforzi di cessate il fuoco per fermare quella che ha descritto come “l’aggressione” di Israele contro il Libano e ha affermato che nessuna pace è possibile nella regione senza la formazione di uno stato palestinese.

09:24 – Iran, riprendono i voli interni e internazionali
L’Iran ha ripreso i voli nei suoi aeroporti questa mattina, dopo la breve sospensione seguita al suo attacco missilistico contro Israele. Lo riferiscono i media di Stato. La Repubblica islamica ha lanciato 200 missili contro Israele martedì sera, segnando il suo secondo attacco diretto allo Stato ebraico, dopo quello del 13 aprile scorso. Sia i voli nazionali che quelli internazionali sono rimasti a terra per motivi di sicurezza fino alle 05:00 (02:30 in Italia) di oggi. Il portavoce dell’Organizzazione per l’aviazione civile iraniana, Jafar Yazarloo, ha confermato la riapertura, citando la revoca delle restrizioni. “Dopo aver garantito condizioni di volo favorevoli e sicure e la fine delle restrizioni, alle compagnie aeree è consentito effettuare operazioni di volo”, ha affermato, citato dall’agenzia di stampa ufficiale Irna. L’Agenzia per la sicurezza aerea dell’Unione europea ha consigliato alle compagnie aeree europee di evitare lo spazio aereo iraniano fino al 31 ottobre, con la situazione in fase di revisione in corso. Avvisi simili sono stati emessi per Israele e Libano nel fine settimana.

08:35 – Governo Libano: “Nasrallah aveva accettato il cessate il fuoco prima di morire”
Il leader del gruppo sciita libanese Hezbollah, Hasan Nasrallah, aveva accettato un cessate il fuoco di 21 giorni prima di essere ucciso in un raid israeliano, e il Libano aveva informato di tale decisione gli Stati Uniti e la Francia, che avevano presentato la proposta di tregua. Lo ha detto il ministro degli Esteri libanese, Abdullah Bou Habib, in un’intervista con la Cnn. “Eravamo completamente d’accordo: dopo essersi consultato con Hezbollah, il presidente del parlamento libanese, Nabih Berri, ha informato gli americani e i francesi che ci hanno detto che anche Netanyahu era d’accordo con la dichiarazione di Biden e Macron”. La proposta di cessate il fuoco temporaneo era stata presentata dal presidente Usa, dal suo omologo francese e da altri alleati durante l’Assemblea generale delle Nazioni Unite della scorsa settimana. Secondo Habin il consigliere senior della Casa Bianca, Amos Hochstein, si stava preparando ad andare in Libano per negoziare tre settimane di tregua temporanea.

08:31 – Media, incendi nel nord di Israele dopo lancio razzi Hezbollah
Diversi incendi sono scoppiati nel nord di Israele in seguito al lancio di razzi da parte di Hezbollah dal Libano, secondo quanto scrivono i media israeliani, fra cui il Jerusalem Post. Il servizio antincendio e di protezione civile israeliano fa sapere di aver spento un rogo vicino a Haifa, mentre sta ancora combattendo con le fiamme nella foresta di Shlomi, scrive ancora il Jp

07:52 – Idf: “Abbattuti droni diretti su Israele, Houthi rivendicano”
Durante la notte l’aviazione militare israeliana (Iaf) ha abbattuto sul mare una serie di droni diretti verso il centro di Israele, secondo quanto fa sapere l’Idf citato dal Times of Israel. Lo stesso giornale fa sapere che gli Houthi hanno poi rivendicato il lancio di droni. I miliziani filoiraniani yemeniti hanno però affermato di aver colpito un “obiettivo vitale” a Tel Aviv “con vari droni”, scrive il Times of Israel: affermazione che però non ha alcun riscontro.

07:38 – In Israele suonano le sirene antimissile a nord e a sud
Le sirene antimissile sono risuonate in Israele nelle comunità a ridosso dei confini del nord e anche del sud. Lo scrive Ynet.

07:12 – Nuovi raid israeliani a Beirut: 6 morti. “Colpita una struttura sanitaria”
E’ di almeno sei morti e sette feriti l’ultimo bilancio di un raid aereo israeliano che ha colpito alle prime ore di oggi un palazzo nel centro di Beirut. Lo riportano i media libanesi. Israele ha confermato un raid mirato nella capitale libanese. Colpito un edificio nella zona di Bachoura, non lontano dal Parlamento. Il palazzo ospitava una struttura sanitaria affiliata a Hezbollah, riporta la Bbc, precisando che ci sono stati raid aerei nella notte anche contro obiettivi nella zona di Dahiyeh, nella periferia sud di Beirut.

07:09 – Israele agli abitanti sud Libano evacuati: “Non rientrate a casa”
Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno avvertito i libanesi a cui è stato detto di evacuare decine di villaggi nel sud del Libano di “non tornare a casa fino a nuovo avviso”. Lo riportano i media locali. In un post sui social media, il portavoce militare in lingua araba Avichay Adraee ha affermato che “i raid di Israele continuano” e che è “proibito” dirigersi verso il sud del Libano.

07:08 – Khamenei avvertì Nasrallah di lasciare subito il Libano
Il leader supremo iraniano Ali Khamenei avvertì Hassan Nasrallah di fuggire dal Libano pochi giorni prima che l’ex capo di Hezbollah venisse ucciso da un attacco israeliano a Beirut, secondo funzionari di Teheran citati dall’agenzia di stampa britannica Reuters. Subito dopo l’attacco ai cercapersone trappola del 17 settembre – spiegano le fonti iraniane – Khamenei inviò un messaggio a Nasrallah dicendogli di recarsi subito in Iran, mettendolo in guardia su rapporti d’intelligence secondo i quali Israele aveva agenti all’interno del movimento sciita e stava pianificando di ucciderlo.

01:25 – Beirut: “Nasrallah aveva accettato una tregua prima di venir ucciso”
L’ex leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, aveva accettato un cessate il fuoco con Israele poco prima di essere ucciso in un raid su Beirut, afferma il ministro degli Esteri libanese Abdallah Bou Habib citato dall’agenzia di stampa turca Anadolu. «La parte libanese aveva accettato»: il presidente del parlamento Nabih «Berri si era consultato con Hezbollah e ne avevamo informato i rappresentanti di Stati Uniti e Francia», dice Bou Habib.

01:25 – Idf emette ordine evacuazione 5 palazzi di Beirut sud
L’esercito israeliano ha emesso un nuovo ordine di evacuazione per cinque edifici della periferia sud di Beirut. «Siete vicini a installazioni e interessi legati a Hezbollah, contro i quali l’esercito israeliano agirà nel prossimo futuro», si legge in una nota, secondo quanto riferiscono alcuni media internazionali fra cui Cnn.

01:01 – Sale a 5 il numero delle vittime nel raid israeliano nel centro Beirut
Sale a 5 il numero delle vittime nel raid israeliano nel centro di Beirut. Lo riferiscono il ministero della Salute libanese e una fonte vicina a Hezbollah. L’edificio colpito, viene precisato, era un centro di soccorso del Partito di Dio.

00:29 – Almeno 2 morti nel raid sul palazzo nel centro di Beirut
Il ministero della Salute libanese ha dichiarato che almeno due persone sono state uccise e altre 11 sono rimaste ferite in un attacco israeliano nel centro di Beirut. Il ministero ha affermato che l’obiettivo si trovava nella zona di Bachoura della città. Gli attacchi israeliani su Beirut delle ultime settimane hanno preso di mira soprattutto il sobborgo meridionale della capitale, Dahyieh, nota roccaforte di Hezbollah. Secondo il canale di informazione saudita Al-Hadath, ripreso da Haaretz, nel raid contro il palazzo nel centro di Beirut, i morti sono sette.

00:16 – Il raid nel centro di Beirut ha causato l’incendio di un palazzo
Oltre alle esplosioni nel quartiere a sud di Beirut roccaforte di Hezbollah, Dahyeh, l’apparente attacco aereo israeliano che ha causato una forte esplosione ha appiccato un incendio in un appartamento nel quartiere residenziale di Bashoura, nel centro di Beirut, non lontano dalla sede delle Nazioni Unite, dall’ufficio del primo ministro e dal parlamento. Lo riferiscono i media internazionali.

00:12 – Libano: “Raid israeliano su un centro di soccorso di Hezbollah”
Un missile da crociera è stato lanciato dalle forze israeliane contro un “centro di soccorso” di proprietà di Hezbollah vicino al centro di Beirut. Lo ha riferito alla Bbc una fonte della sicurezza libanese. I media israeliani affermano che le navi da guerra israeliane nel Mar Mediterraneo stanno prendendo di mira la capitale libanese.

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