21 Novembre 2024

L’Iran ha attaccato ieri Israele con circa 200 missili e minaccia: «Colpiremo ogni Paese che intervenga in loro aiuto». Idf interviene contro una scuola di Gaza, almeno 9 i morti: «Era base di Hamas»

L’Iran ha attaccato ieri Israele con circa 200 missili. Quasi tutti sarebbero stati intercettati, anche dalle forze Usa. Londra e Parigi affermano di aver «fatto la loro parte» in Medio Oriente. Teheran si dice in stato di guerra e afferma che se Israele risponderà attaccherà ogni sua infrastruttura e ridurrà «Tel Aviv in cenere». Netanyahu assicura però che «l’Iran la pagherà». Nuovi raid israeliani stanotte su Beirut. La metà dell’arsenale di Hezbollah sarebbe stato finora distrutto, secondo media Usa. La milizia sciita dice d’aver respinto truppe Idf entrate in una città del sud del Libano.

Beirut, nella notte Israele colpisce i sobborghi sud della città. L’Idf: “Erano obiettivi di Hezollah”
La Guida suprema iranianaAli Khamenei, nascosto in un posto segreto dal giorno dell’assassinio di Hassan Nasrallah, ha fatto sapere attraverso il ministero dell’Intelligence che «l’Iran è ora in stato di guerra», minacciando tutti i Paesi che sosterranno Israele. Immediatamente lo spazio aereo del Paese è stato chiuso, così come ha fatto l’aviazione civile in Israele. Oggi riunione del Consiglio di sicurezza Onu.

07:53 – Sito Axios: strutture petrolifere dell’Iran nel mirino di Israele. Altri probabili obiettivi sono il sistema di difesa aerea iraniano e personaggi di spicco del regime
Le strutture petrolifere iraniane sono nel mirino di Israele che sta pianificando una risposta significativa all’attacco missilistico di ieri. Anche se i dettagli ei tempi devono ancora essere decisi, secondo il sito di notizie Axios che cita funzionari israeliani, altri probabili obiettivi sono il sistema di difesa aerea iraniano e personaggi di spicco del regime. Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha detto ieri sera che “l’Iran ha commesso un grosso errore e ne pagherà le conseguenze”, mentre il presidente Joe Biden ha affermato che gli Stati Uniti stanno lavorando con Israele per formulare la propria risposta.

07:37 – Idf: Continuiamo a colpire. Raid mirati effettuati nel sobborgo Dahiyeh di Beirut contro funzionari di Hezbollah
Le Forze di Difesa israeliane hanno annunciato di aver effettuato una serie di attacchi negli ultimi giorni contro le infrastrutture di Hezbollah situate a Beirut e hanno diffuso il filmato di uno di questi attacchi. Secondo quanto reso noto dall’esercito i caccia hanno operato sulla base di informazioni precise per colpire “siti di produzione di armi” e altre infrastrutture usate da Hezbollah a Beirut e dintorni. Israele – rende poi noto l’Idf – sta continuando a colpire obiettivi di Hezbollah in Libano anche questa mattina. L’Idf ha adottato misure per evitare danni ai civili, avvertendo ad esempio in anticipo la popolazione. “L’organizzazione terroristica Hezbollah colloca i suoi siti di produzione ei suoi armamenti sotto gli edifici residenziali nel cuore di Beirut e mette in pericolo la popolazione della zona”, afferma l’IDF, citato dal Times of Israel. Gli attacchi a cui si riferisce l’esercito – precisa – sono separati da una serie di raid mirati effettuati nel sobborgo Dahiyeh di Beirut contro funzionari di Hezbollah.

07:27 – Danimarca: due esplosioni vicino ambasciata Israele
Due esplosioni si sono verificate nei pressi dell’ambasciata israeliana a Copenaghen. Non sono stati segnalati feriti, fa sapere la polizia danese che sta “svolgendo le prime indagini”. “Si sta indagando su un possibile collegamento con l’ambasciata israeliana, situata nella zona” si legge nella nota della polizia che non da per scontato che l’obiettivo fosse la missione diplomatica. Si riferisce al Times of Israel citando fonti danesi.

07:23 – Media: “A giorni una significativa rappresaglia di Israele” in risposta al massiccio attacco missilistico iraniano di ieri
Israele lancerà entro pochi giorni una “significativa rappresaglia” in risposta al massiccio attacco missilistico iraniano di ieri, che potrebbe colpire gli impianti di produzione di petrolio all’interno del Paese e altri siti strategici: lo riporta Axios, che cita funzionari israeliani.

07:14 – Le sirene di allarme hanno suonato in diverse città dell’Alta Galilea
Le sirene di allarme hanno suonato in diverse città dell’Alta Galilea. Tra queste – rende noto il Times of Israel – Beit Hillel, Kiryat Shemona e Dafna.

06:45 – Hezbollah: primo scontro sul terreno, “respinte truppe Israele a Odaisseh”, nel sud del Libano
Hezbollah afferma di aver affrontato stamattina le forze israeliane che erano entrate nella città libanese meridionale di Odaisseh e di averle respinte. In un messaggio su Telegram citato dai media arabi, la milizia sciita appoggiata dall’Iran scrive di essersi “scontrata” con i soldati di Israele, avergli “inflitto perdite” e averli “costretti a ritirarsi”. Si tratterebbe del primo scontro diretto sul terreno tra Hezbollah e le Forze di difesa israeliane (Idf), negato fino a ieri da entrambe le parti.

06:04 – Sale a 9 morti e 20 feriti il bilancio del raid israeliano contro la scuola a Gaza
Sono almeno nove i morti e una ventina i feriti nel raid di Israele contro una scuola a Gaza, secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa palestinese Wfa. Fonti di Tel Aviv avevano dichiarato di ritenere l’obiettivo una base di Hamas.

05:50 – Raid di Israele a Gaza. Wafa: “Uccisi 4 familiari del reporter Ahmed al-Zard”
L’agenzia di stampa palestinese Wafa afferma che aerei da guerra israeliani hanno bombardato stanotte la casa della famiglia del giornalista Ahmed al-Zard uccidendo almeno quattro persone a Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza. Secondo la Wafa le vittime sono il fratello, lo zio e due cugini del reporter, che sarebbe invece rimasto gravemente ferito nell’attacco insieme alla madre e all’altro fratello.

05:11 – Il segretario alla Difesa Usa: “Oltraggioso atto di aggressione dell’Iran a Israele”
Il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin ha detto di aver parlato con il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant dopo lo “scandaloso atto di aggressione” da parte dell’Iran contro Israele.
“Il ministro ed io abbiamo espresso reciproco apprezzamento per la difesa coordinata di Israele contro quasi 200 missili balistici lanciati dall’Iran e ci siamo impegnati a rimanere in stretto contatto”, ha detto Austin in un post su X.

05:04 – Vertici militari iraniani: “Se Israele attacca, distruggeremo le sue infrastrutture”
L’Iran colpirà “l’intera infrastruttura” di Israele se verrà attaccato come rappresaglia per il lancio di missili avvenuto martedì. Lo ha affermato il capo di stato maggiore dell’esercito iraniano, il generale maggiore Mohammad Bagheri. “Se il regime sionista, che è impazzito, non è controllato dai suoi finanziatori americani ed europei e vuole continuare questi crimini o agire contro la nostra sovranità e integrità territoriale, l’operazione come quella di questa notte (martedì) sarà ripetuta con maggiore intensità e tutte le infrastrutture del regime saranno prese di mira”, ha dichiarato il generale Bagheri alla televisione di Stato iraniana

03:00 – L’Iran conferma: duecento i missili lanciati contro Israele
La tv di Stato iraniana ha confermato il lancio di duecento missili avvenuto contro Israele

02:45 – Nyt: Raid di Israele hanno distrutto metà arsenale di Hezbollah
I recenti attacchi aerei di Israele in Libano hanno distrutto circa la metà dei missili e dei razzi che Hezbollah aveva accumulato in più di tre decenni, infliggendo un duro colpo alle capacità della milizia sciita: lo scrive il New York Times, citando anonimamente alti funzionari israeliani e americani. Per questo Hezbollah sta cercando di ottenere nuove armi dal suo sponsor, l’Iran. Ma, sottolinea il quotidiano Usa, l’arsenale del gruppo rimane formidabile, con decine di migliaia di proiettili sparsi in tutto il Libano, e un grande fuoco di fila potrebbe sopraffare il sistema di difesa Iron Dome di Israele.

02:30 – Macron condanna l’attacco dell’Iran: “La Francia ha mobilitato risorse militari per contrastare la minaccia”
La Francia “ha mobilitato” martedì “le sue risorse militari in Medio Oriente per contrastare la minaccia iraniana”, ha dichiarato l’Eliseo in un comunicato stampa al termine del consiglio di difesa. Il presidente Emmanuel Macron, si aggiuge, condanna “con la più grande fermezza” gli “attacchi dell’Iran contro Israele”. L’Eliseo fa pure sapere che organizzerà “molto presto” una “conferenza di supporto” in Libano.

02:25 – Almeno 5 attacchi stanotte a Beirut: esplosioni e fumo
Almeno cinque attacchi israeliani hanno colpito i sobborghi meridionali di Beirut all’inizio di mercoledì. Lo ha dichiarato una fonte della sicurezza libanese. “Almeno cinque attacchi israeliani hanno preso di mira i sobborghi meridionali di Beirut”, ha spiegato la fonte che ha chiesto l’anonimato perché non autorizzata a parlare con i media. I corrispondenti dell’AFP hanno sentito diverse esplosioni e hanno visto il fumo alzarsi in un’area, mentre divampava un incendio. L’esercito israeliano ha dichiarato all’inizio di mercoledì che stava “attualmente colpendo obiettivi terroristici di Hezbollah a Beirut”.

02:02 – Iran: “Colpiremo ogni Paese che intervenga in aiuto a Israele”
“Colpiremo i Paesi che intervengano direttamente e si lascino coinvolgere in ogni possibile aggressione di Israele contro l’Iran. Attaccheremo simultaneamente i loro centri e interessi nella regione”. Lo ha affermato il Quartier generale delle Forze armate iraniane.

02:00 – Iran: “Se Israele farà errori ridurremo Tel Aviv in cenere”
“L’Iran interrompe la sua operazione, ma se Israele intraprende nuove azioni, la nostra risposta sarà più potente”: lo ha detto il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi. “Ora, i sostenitori di Israele hanno la responsabilità di fermare il regime, invece di perpetrare stupide interferenze”, ha aggiunto. “Siamo stati capaci di distruggere Tel Aviv e Haifa durante i nostri attacchi missilistici di ieri – ha avvertito l’ex comandante della Forza Qods Ahmad Vahidi -, ma se il regime israeliano commette un errore, potremmo cambiare idea e ridurre Tel Aviv in cenere in una notte”

01:54 – Israele: “Colpiremo ancora con forza nelle prossime ore”
Israele ha annunciato che i suoi aerei da combattimento continueranno a colpire “con forza” nelle prossime ore “in Medio Oriente”. “L’aeronautica militare continua a operare a pieno regime e stasera continueremo a colpire con forza in Medio Oriente come facciamo da un anno”, ha dichiarato in un comunicato il contrammiraglio Daniel Hagari, portavoce dell’esercito israeliano, dopo che l’Iran ha attaccato Israele lanciando 180 missili verso il suo territorio.

01:48 – Attacchi in corso di Israele contro obbiettivi di Hezbollah
“L’esercito israeliano sta effettuando attacchi contro obiettivi terroristici di Hezbollah a Beirut”, si legge in un comunicato militare pubblicato all’1:40. A Beirut, una fonte della sicurezza libanese ha riferito di un attacco israeliano “nella parte meridionale”, dopo che Israele aveva chiesto ai residenti di evacuare l’area intorno a due edifici in questa roccaforte del movimento islamista libanese.

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