Raffica di razzi da Gaza su Tel Aviv. Martedì i negoziati al Cairo
I raid di Israele su una «zona designata come umanitaria» nell’area di Rafah ha provocato almeno una quarantina di morti. L’esercito di Israele ha confermato l’attacco e ha precisato di aver mirato una sede di Hamas mentre era in corso una riunione di alto livello del gruppo terroristico.
A nulla sembra quindi essere servito l’ordine della Corte internazionale di giustizia dell’Aja di fermare l’offensiva sulla zona a sud della Striscia. Il nuovo attacco giunge dopo che Hamas è tornata a lanciare una raffica di razzi su Tel Aviv e nel centro di Israele, dopo 4 mesi senza attacchi. Il nuovo sviluppo è arrivato il giorno in cui l’Egitto ha riaperto il valico di Rafah da cui sono entrati, dopo 20 giorni di stop, i primi camion di aiuti umanitari diretti a quello israeliano di Kerem Shalom per poi passare, una volta ispezionati da Israele, nella Striscia.
Ora gli occhi sono puntati di nuovo sul Cairo dove da domani – secondo fonti egiziane che lo hanno riferito alla Cnn – potrebbero riprendere i negoziati, mediati da Egitto, Usa e Qatar, per una possibile tregua e il rilascio degli oltre 120 ostaggi israeliani ancora prigionieri a Gaza.
Idf, nel raid su Rafah uccisi due alti comandanti di Hamas
L’ala in Cisgiordania di Hamas “è responsabile della pianificazione, del finanziamento e della realizzazione di attacchi terroristici in tutta la Giudea e Samaria e all’interno di Israele”, afferma l’Idf. “Il terrorista Yassin Rabia ha gestito l’intera attività terroristica di Hamas in Giudea e Samaria, ha trasferito fondi a obiettivi terroristici e ha pianificato attacchi terroristici di Hamas in tutta la Giudea e Samaria. In passato, Rabia ha compiuto numerosi attacchi terroristici omicidi, tra cui nel 2001 e nel 2002, in cui sono rimasti uccisi soldati dell’Idf”, sottolinea il comunicato. “Il terrorista Khaled Nagar, un alto funzionario del quartier generale di Hamas in Giudea e Samaria, ha diretto attentati e altre attività terroristiche in Giudea e Samaria e ha trasferito fondi destinati alle attività terroristiche di Hamas nella Striscia di Gaza. In precedenza, Khaled Nagar aveva effettuato diversi attacchi terroristici mortali tra il 2001 e il 2003 che avevano portato alla morte di diversi civili israeliani e al ferimento e alla morte di diversi soldati israeliani”.
La presidenza palestinese: nel campo di Rafah un “atroce massacro”
La presidenza dell’Autorità nazionale palestinese considera che Israele abbia commesso un “atroce massacro” nel campo di Rafah. E’ quanto si legge in una nota, mentre il bilancio delle vittime e’ salito ad “almeno 35”. “Questo atroce massacro da parte delle forze di occupazione israeliane e’ una sfida a tutte le risoluzioni di legittimità internazionale”, dichiara la presidenza, che accusa le forze israeliane di “prendere deliberatamente di mira” le tende degli sfollati.