Giallo sulla morte di Ali Karaki, numero 3 di Hezbollah
In Libano è guerra. Sono sempre più intensi i bombardamenti di Israele, colpiti 1100 obiettivi di Hezbollah. Le autorità di Beirut hanno reso noto che i morti sono quasi 500, tra cui 35 bambini. Popolazione in fuga dal sud del Paese, ospedali al collasso e scuole chiuse e trasformate in campi profughi: «Qui diventa come Gaza». Netanyahu non si ferma: «Anticipiamo la minaccia». Ed è ira di Teheran. Allarme dell’Onu dove si riunisce l’Assemblea generale con i leader del mondo: gli Stati Uniti intendono presentare “idee concrete” all’Onu per allentare il conflitto fra Israele e Libano. Lo afferma un funzionario americano.
È giallo sulla morte di Ali Karaki, numero 3 di Hezbollah. L’emittente Sky News Arabia, citando una fonte militare libanese, sostiene che «Ali Karaki è stato ucciso in un raid israeliano nella periferia meridionale di Beirut». Karaki è il numero tre nella gerarchia militare delle milizie di Hezbollah, responsabile delle attività militari nel Libano meridionale. Ma Hezbollah smentisce la morte di Ali Karaki: «Sta bene, è in piena salute e benessere», ha affermato il gruppo sciita.
09:36 – Libano, allestiti 89 rifugi per accogliere 26.000 persone
Nasser Yassin, il ministro libanese che coordina la risposta alla crisi causata dagli attacchi tra Israele e Libano, ha affermato che 89 rifugi temporanei sono stati allestiti in scuole e altre strutture. Lo riporta Al Jazeera. I rifugi hanno la capacità di ospitare più di 26.000 persone fuggite dalle “atrocità israeliane”, ha affermato.
09:15 – Media,”50 razzi sul nord della Galilea colpiscono case a Kiriat Shmona”
Massiccio attacco di razzi questa mattina sul nord della Galilea. Nell’area di Kiriat Shmona, ne sono stati lanciati cinquanta in contemporanea, alcuni edifici sono stati colpiti e divampano incendi nella zona. Lo riferiscono i media israeliani. Lancio anche sulle comunità della valle di Jezreel.
09:03 – Hezbollah rivendica il lancio di razzi contro Israele nella notte
Hezbollah ha rivendicato una serie di attacchi compiuti con razzi nella notte contro Israele a diverse decine di chilometri dal confine. Il gruppo libanese ha riferito di avere preso di mira diversi siti, in particolare Afoula e Megiddo, nonché una fabbrica di esplosivi. Il lancio di razzi ha fatto scattare le sirene in diverse comunità del nord di Israele.
07:48 – Sanchez vede Guterres, “enorme preoccupazione per la situazione in Libano”
È un piacere incontrare di nuovo il Segretario Generale dell’Onu Antonio Guterres, con il quale abbiamo affrontato i conflitti che persistono a Gaza e in Ucraina”. Lo ha scritto su X il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez. “Condividiamo la nostra enorme preoccupazione per la situazione in Libano e chiediamo il contenimento e la riduzione della tensione – ha detto -. Ho trasmesso la determinazione e la coerenza della Spagna nella difesa del sistema multilaterale e della Carta delle Nazioni Unite, del Diritto Internazionale e del Diritto Internazionale Umanitario”.
07:30 – Beirut, ieri è stato il giorno più sanguinoso dalla guerra civile 1975-90, con 492 morti e oltre 1.600 feriti
La giornata di ieri, con almeno 492 morti di cui almeno 35 bambini e 58 donne e oltre 1.600 feriti sotto i raid continui di Israele contro Hezbollah è stata la singola giornata più sanguinosa per il Libano dalla fine della lunga guerra civile del 1975-1990. Lo si legge sui media libanesi e internazionali.
07:25 – Israele ordina chiusura delle scuole nel nord del Paese
Il comando militare interno israeliano ha ordinato la chiusura delle scuole nel nord del Paese a causa dei combattimenti al confine e del lancio di razzi da parte di Hezbollah. Non ci saranno attivita’ nell’area di Megido, Yokneam Illit, Daliyat al-Karmel e Isfiya, riporta il Times of Israel, dopo che erano state gia’ cancellate quelle nelle comunita’ a nord di Haifa. Intanto, ha riferito Channel 12, Wizz Air, British Airways e Azerbaijan Airlines hanno cancellato tutti i voli da e per l’aeroporto Ben Gurion a causa dell’intensificarsi degli scontri.
07:20 – Media, le compagnie aeree cancellano i voli verso Israele
A seguito dell’escalation nel nord e dei massicci attacchi di Hezbollah negli ultimi due giorni verso il territorio israeliano, le compagnie aeree straniere hanno ricominciato oggi, martedì 24 settembre, a cancellare i loro voli verso Israele. Tra le compagnie che hanno annunciato la cancellazione delle rotte aeree: Visa, British Airways, la compagnia aerea spagnola Iberia e Azerbaigian Airlines. Lo riferisce il sito israeliano Channel 12.
07:10 – Idf, colpite dozzine di obiettivi terroristici Hezbollah
Le Forze di Difesa Israeliane hanno colpito durante la notte dozzine di obiettivi terroristici di Hezbollah come parte dell’operazione Northern Arrows. Nella notte di martedì, sotto la direzione dell’intelligence dell’IDF, l’IAF ha colpito dozzine di obiettivi di Hezbollah in numerose aree del Libano meridionale. Durante gli attacchi, l’IDF ha colpito la cellula terroristica Hezbollah che ha effettuato l’attacco e i lanciatori utilizzati per sparare durante la notte contro l’area di HaAmakim. Inoltre, l’artiglieria e i carri armati dell’IDF hanno colpito ulteriori obiettivi terroristici nell’area di Ayta ash Shab e Ramyeh nel Libano meridionale.