19 Settembre 2024

Nell’attacco l’Idf sostiene di aver colpito «terroristi» e di «avere protetto i civili»

Diversi palestinesi, almeno sei, sono stati uccisi in un attacco aereo israeliano contro un accampamento di tende a Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, hanno detto i medici nella notte tra lunedì e martedì 10 settembre. Lo riporta Reuters sul suo sito web. Secondo le stesse fonti l’accampamento si trova nell’area di Al-Mawasi, che è designata come zona umanitaria ed è popolata da palestinesi sfollati da altre zone.
Israele è tornata a colpire anche in Siria. Dopo l’attacco dello scorso aprile al consolato iraniano a Damasco che aveva provocato una risposta senza precedenti di Teheran con droni e missili contro lo Stato ebraico, stavolta i jet dell’Idf hanno colpito nella notte tra domenica e lunedì diversi siti militari nella zona di Masyaf, nella provincia centro-occidentale di Hama, causando decine di vittime e suscitando nuovamente l’ira dell’Iran.
Secondo l’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, almeno 26 persone sono rimaste uccise nei raid che avrebbero preso di mira, con 14 missili, anche un centro di ricerca che sviluppa armi iraniane, in particolare “droni e missili di precisione”. Tra le vittime identificate, ha aggiunto l’ong con sede a Londra, ci sono 11 miliziani siriani filo-iraniani, 2 combattenti degli Hezbollah libanesi, 4 militari governativi e almeno 5 civili. I feriti sono almeno 32.
L’esercito israeliano, come di consueto, non ha confermato gli attacchi in territorio siriano, mentre Damasco – che ha denunciato la morte di “18 martiri” – ha rivendicato, attraverso l’agenzia ufficiale Sana, di aver “abbattuto alcuni missili” del “nemico israeliano”.
Lo Stato ebraico ha tuttavia già messo in guardia più volte l’Iran dall’espandersi in Siria e dal continuare ad armare e sostenere i suoi nemici diretti come gli Hezbollah libanesi contro i quali l’Idf ha pronto un “piano operativo”. Caccia ed elicotteri israeliani hanno attaccato anche la scorsa notte strutture militari di Hezbollah nel sud del Libano, ha annunciato l’Idf.
L’ex ministro Benny Gantz, dimessosi lo scorso giugno dal governo di emergenza nato dopo il 7 ottobre in dissenso con il premier, ha avvertito: «Senza un accordo con Hamas per un cessate il fuoco a Gaza, una guerra con Hezbollah è imminente».
Riapre questa mattina il valico di Allenby, tra Cisgiordania e Giordania, chiuso domenica dopo l’attacco terroristico che ha causato la morte di tre civili israeliani. Il ponte resterà però chiuso al traffico commerciale. A disporre la riapertura sono stati i responsabili della sicurezza, secondo quanto riporta il Times of Israel, che cita l’Autorità aeroportuale israeliana, responsabile della gestione del valico.
L’IDF afferma di aver bombardato il centro di comando di Hamas nascosto nella zona umanitaria di Gaza. Lo riferisce Times of Israel. Le forze di difesa israeliane affermano che aerei da combattimento hanno colpito un centro di comando e controllo di Hamas che operava clandestinamente all’interno di una zona umanitaria designata da Israele nel sud di Gaza. Secondo i militari, i terroristi con sede nel centro di comando di Khan Younis “hanno avanzato e dispiegato complotti terroristici contro le truppe dell’IDF e i civili israeliani”, riferisce sempre Times of Israel. L’esercito afferma di aver compiuto “diverse attività prima dell’attacco per ridurre al minimo le possibilità di danneggiare i civili”, anche utilizzando munizioni di precisione e informazioni di intelligence. Secondo quanto riferito da Gaza, le autorità della Striscia gestita da Hamas affermano che vi sarebbero diversi morti e feriti nell’attacco.
L’esercito israeliano ha colpito un comando di Hamas nella zona umanitaria di Al-Mawasi a Khan Yunis, la principale città meridionale del territorio palestinese. Un funzionario della Difesa civile di Gaza ha riferito alla Afp che 40 persone sono morte e altre 60 sono rimaste ferite. L’esercito israeliano ha comunicato che i suoi aerei hanno colpito «importanti terroristi di Hamas che operavano all’interno di un centro di comando e controllo situato nell’area».
Sotto la direzione dell’Idf, le forze aeree israeliane hanno “colpito importanti terroristi di Hamas che operavano all’interno di un centro di comando e controllo incorporato nell’area Umanitaria di Khan Yunis”. Lo rende noto l’esercito israeliano su Telegram. “Prima dell’attacco, sono state adottate numerose misure per mitigare il rischio di danneggiare i civili”, si legge nello stesso post.

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