L’esercito di Israele diffonde un video: trovati la sala comando di Hamas e il tunnel sotto l’ospedale al-Shifa. La Cina è pronta per lavorare alla pace in Medio Oriente
Indiscrezioni, conferme e smentite. Sulla liberazione degli ostaggi in mano ad Hamas e la jihad islamica si fanno sempre più forti le voci che vorrebbero ormai imminente un accordo tra Israele e i miliziani palestinesi. Le trattative sono serrate, tanto che per il Washington Post l’intesa è a un passo: secondo fonti al quotidiano, Israele, Hamas e Stati Uniti sono vicine a un accordo preliminare per portare a casa decine di donne e bambini dalla Striscia, in cambio di una pausa di cinque giorni nei combattimenti che da settimane dilaniano la Striscia di Gaza.
Alcuni ostaggi rapiti da Hamas il 7 ottobre sono stati portati nell’ospedale al Shifa, sotto il cui complesso sono stati scoperti non solo un tunnel a dieci metri di profondità, ma anche una sala comando dei miliziani al livello -2 di uno degli edifici. Lo ha reso noto l’esercito israeliano, che ha diffuso un video in cui si vedono due delle persone rapite proprio all’interno della struttura sanitaria. Lì dove avrebbe trovato la morte anche la soldatessa Noa Marciano. Ad illustrare i risultati di giorni e giorni di ricerche e indagini a tappeto dentro e fuori il campus dell’ospedale è il portavoce militare Daniel Hagari, con tutta l’area continua a restare sotto i riflettori delle forze armate israeliane con l’obiettivo di scovare nuove prove.
E si accende il fronte del Mar Rosso, dove le milizie sciite degli houthi, legate all’Iran nemico giurato di Israele, hanno sequestrato una nave commerciale che all’inizio si pensava fosse israeliana, dirottandola sulle coste dello Yemen e scortandola fino al porto di Hodeida sulla costa occidentale del travagliato Paese mediorientale. Un’azione militare che aumenta in modo considerevole la temperatura del conflitto a Gaza, alimentando lo spettro delle diplomazie occidentali di un coinvolgimento sempre più diretto della Repubblica islamica nel conflitto in corso in Medio Oriente, anche dopo le accese dichiarazioni del portavoce del ministero degli Esteri dell’Iran, Nassar Kanani che ha puntato il dito contro il regime sionista, accusandolo di «commettere nuovi crimini e massacrare i palestinesi ogni giorno, perfino nei campi profughi».
07:08 – Israele, 64 soldati morti da inizio guerra
Altri cinque soldati sono morti negli ultimi due giorni nei combattimenti nella Striscia di Gaza, portando a 64 il bilancio dall’inizio della guerra. Lo ha dichiarato l’esercito israeliano, citato dai media.
06:44 – Media, 8 morti in raid su ospedale Indonesiano nel nord di Gaza
Secondo media palestinesi almeno otto persone sono state uccise all’ospedale Indonesiano, nel nord di Gaza: le forze israeliane avrebbero bombardato e circondato la struttura medica.
Tra le vittime ci sarebbero pazienti e persone in cerca di riparo. I notiziari locali affermano che è andata via la corrente nel nosocomio e che le forze israeliane sparano a chiunque cerchi di lasciare la struttura.
05:38 – Wang, Cina pronta a lavorare per la pace in Medio Oriente
La Cina è disposta a lavorare per aiutare a “ristabilire la pace in Medio Oriente il prima possibile”.
Lo dice il ministro degli Esteri Wang Yi, nel discorso di apertura tenuto a Pechino in occasione dell’incontro con una delegazione di diplomatici provenienti da Paesi arabi e a maggioranza musulmana. Presenti i ministri degli Esteri di Arabia Saudita, Giordania, Indonesia, Egitto, Palestina e il segretario generale dell’Organizzazione per la cooperazione islamica.
04:50 – Gaza: Macron annuncia nuovo volo con 10 tonnellate di aiuti
Il presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato che invierà “un altro aereo dell’aeronautica militare per trasportare oltre 10 tonnellate di forniture mediche” a Gaza.
In un post sul suo account X, Macron ha ricordato che voli con a bordo più di 100 tonnellate di aiuti umanitari sono già stati consegnati all’Egitto, che confina con la Striscia. Il nuovo volo “comprenderà due unità mediche mobili, in grado di curare circa 500 feriti gravi ognuna”, ha scritto il presidente francese sul social network.
Macron ha aggiunto che una “portaelicotteri anfibia” arriverà in Egitto “nei prossimi giorni” e disporrà di “40 posti letto” per curare “feriti gravi” e “facilitare se necessario il trasferimento dei civili negli ospedali vicini”.
04:34 – Media: “progresso significativo” su rilascio ostaggi
Il Forum delle famiglie degli ostaggi e dei dispersi parla di un “significativo progresso” nei negoziati con Hamas per un accordo. Lo riporta il quotidiano israeliano Haaretz. Il gruppo ha chiarito che la trattativa potrebbe continuare ancora per diversi giorni.
00:38 – Tv in Egitto annunci: «Lunedì la tregua per gli ostaggi”, Israele smentisce
La tv egiziana Al-Ghad ha annunciato, citando «fonti di Hamas», che «dalle 11 di lunedì mattina» inizierà «la calma» sulla Striscia di Gaza come parte di un accordo per il rilascio di 50 ostaggi israeliani contro la scarcerazione di altrettanti detenuti palestinesi. Tuttavia funzionari israeliani, citati da Times of Israel, hanno smentito l’annuncio egiziano. Anche Haaretz riporta la smentita di un funzionario israeliano, aggiungendo che anche due fonti palestinesi e una egiziana hanno detto che al momento non è stato raggiunto l’accordo per un cessate il fuoco o lo scambio di prigionieri.