18 Ottobre 2024

Forze armate confermano: “Sarà azione mirata contro obiettivi di Hezbollah”. In azione anche artiglieria e aeronautica. Il ministro Crosetto: “Militari italiani nei bunker, Unifil non è un obiettivo ma situazione delicata”

L’incursione di terra del Libano meridionale da parte delle forze militari israeliane è iniziata, accompagnata da bombardamenti su villaggi della regione. In Italia, la premier Giorgia Meloni segue la situazione insieme ai ministri Tajani e Crosetto. Il titolare della Difesa: “Militari italiani nei bunker, Unifil non è un obiettivo ma situazione delicata”. Nella notte un’esplosione è stata avvertita a Damasco: secondo fonti siriane, un raid israeliano ha causato la morte di un giornalista televisivo. Segnalato anche attacco a campo profughi di Sidone, obiettivo era capo delle Brigate Al-Aqsa.

08:54 – Idf: “Intensi combattimenti nel sud del Libano”
Il portavoce in lingua araba dell’esercito israeliano (Idf) ha reso noto che sono in corso “intensi combattimenti” nel sud del Libano ed ha invitato i civili a non guidare veicoli nelle aree a sud del fiume Litani fino a nuovo avviso. “Ci sono intensi combattimenti nel Libano meridionale, in cui i miliziani di Hezbollah stanno usando l’ambiente civile e voi come scudo umano per organizzare attacchi”, ha scritto su X il colonnello Avichay Adraee: “Per la vostra sicurezza, vi chiediamo di evitare la circolazione dei veicoli a sud del fiume Litani”.

08:51 – Hezbollah, spari artiglieria a truppe israeliane a Metula
Hezbollah ha dichiarato di aver preso di mira due volte i soldati israeliani oltre confine a Metula, nel nord di Israele, con colpi di artiglieria. Il movimento filo-iraniano ha affermato di aver lanciato artiglieria e poi razzi contro “truppe nemiche” a Metula, situata al confine con il Libano. Al momento non ci sono notizie di eventuali vittime o feriti. Nella sua dichiarazione il gruppo armato libanese non ha, però, menzionato l’annuncio di Israele di aver iniziato un’incursione di terra in Libano. Israele ha annunciato durante la notte di aver lanciato incursioni “limitate” nella zona di confine del Libano meridionale. Su X l’esercito israeliano ha soltanto fatto riferimento al lancio di cinque razzi dal Libano verso Metula. Alcuni sono stati intercettati mentre altri sono caduti in un’area aperta. Diversi razzi sono stati lanciati verso Avivim, nell’Alta Galilea, caduti in territorio disabitato, hanno aggiunto le forze di difesa israeliane.

08:49 – Idf, le truppe di terra si spostano verso il Libano orientale
Le truppe di terra dell’Idf si sono spostate in diversi villaggi nel settore orientale del Libano sotto la copertura dell’aeronautica militare. Qui, secondo informazioni di intelligence, ci sono infrastrutture terroristiche di Hezbollah, come ha dichiarato l’Idf in una nota rilanciata dal Jerusalem Post. La zona, spiega la nota, è stata anche colpita dal fuoco di artiglieria “con l’obiettivo di distruggere l’infrastruttura terroristica, uccidere i terroristi di Hezbollah e interrompere le attività terroristiche del sud”.

08:38 – Operazione di terra in Libano, per Meloni urgente una de-scalation
Avviata nella notte l’operazione di terra da parte di Israele in Libano. L’esercito israeliano ha attraversato il confine per combattere Hezbollah nei villaggi del libano meridionale, nonostante le richieste internazionali di allentamento della tensione. In particolare, in una nota, l’esercito israeliano ha precisato che le operazioni di terra iniziate lunedì sera sono ‘limitate, localizzate e mirate’ contro ‘obiettivi e infrastrutture terroristiche’ di Hezbollah. L’esercito, tuttavia, non ha specificato il numero dei soldati coinvolti in questa incursione.
“Sto seguendo da vicino la drammatica situazione in libano in contatto costante con i ministri della difesa e degli esteri”, ha dichiarato Giorgia Meloni, presidente del consiglio. “La protezione dei civili resta la priorità così come garantire la sicurezza dei militari del contingente italiano di Unifil presenti nel sud del Libano, ha aggiunto, specificando che ‘l’Italia continuerà a lavorare con i suoi alleati per la stabilizzazione del confine tra Israele e libano e il ritorno degli sfollati alle proprie case. Una de-escalation a livello regionale è urgente e necessaria e l’Italia continuerà a fare la sua parte anche in qualità di presidente del G7”.

08:34 – Tajani e Crosetto: “Siamo in contatto con le parti”
“Sto seguendo personalmente, istante Per istante, l’evoluzione della situazione nel sud del libano ove, nelle ultime ore, abbiamo assistito ad una ulteriore intensificazione degli scontri. Sono in costante contatto con il comandante del contingente nazionale, con il capo di stato maggiore della difesa, con il comandante operativo di vertice interforze. Ho mantenuto anche costanti contatti con le la parte israeliana e libanese. Tutti ci auguriamo che la ragione prevalga e non si estenda ulteriormente un conflitto già drammatico. Abbiamo chiesto che le operazioni di Israele siano limitate e mirate ai soli obiettivi militari, evitando di coinvolgere la popolazione, già duramente provata ed il contingente Unifil”. Lo afferma il ministro della difesa guido Crosetto in una dichiarazione giunta in serata.
“Da mesi, come governo italiano abbiamo rappresentato in ogni sede che sarebbe stato necessario dare effettiva ed immediata attuazione alla risoluzione dell’Onu 1701 (che prevede una fascia di territorio a sud del litani ed a nord della blue line in cui siano presenti solo le armi delle forze armate libanesi e di Unifil) anche modificando regole di ingaggio che non aveva dato i frutti auspicati”, ha detto il ministro Crosetto che ha poi rassicurato: “il personale militare italiano ha raggiunto le posizioni protette e al momento si trova precauzionalmente nei bunker. Unifil non è un obiettivo diretto degli attacchi, ma non bisogna sottacere che l’aumento del livello e dell’intensità degli scontri rende la situazione delicata. Ho tenuto informati e terrò informati degli ulteriori sviluppi la presidenza della repubblica, il presidente del consiglio Giorgia Meloni ed il collega Tajani.”, Ha concluso Crosetto.

07:51 – Idf: “Colpiti siti di produzione di armi Hezbollah a Beirut”
L’esercito israeliano (Idf) ha colpito ieri “siti di produzione di armi e infrastrutture appartenenti a Hezbollah” nel quartiere di Dahieh, a Beirut: lo rende noto l’Idf su Telegram. “Ieri (lunedì), sotto la direzione dell’intelligence dell’Idf, l’Iaf (l’Aeronautica, ndr) ha condotto attacchi precisi contro diversi impianti di produzione di armi e altre infrastrutture terroristiche di Hezbollah nell’area di Dahieh, a Beirut. Prima dell’attacco, sono state adottate numerose misure per mitigare il rischio di danneggiare i civili, tra cui l’emissione di avvisi ai civili nell’area, l’uso di munizioni precise e la sorveglianza aerea”.

07:45 – Da Emirati Arabi Uniti 100 mln di aiuti a popolo lbanese
Gli Emirati Arabi Uniti hanno “riaffermato la loro posizione incrollabile nei confronti dell’unità del Libano, della sovranità nazionale e dell’integrità territoriale”. La dichiarazione è stata rilasciata dal ministero degli Affari Esteri mentre il presidente Sheikh Mohammed Bin Zayed Al Nahyan ha “ordinato la consegna di un urgente pacchetto di aiuti da 100 milioni di dollari al popolo libanese”. Gli Emirati Arabi Uniti hanno anche chiesto il sostegno internazionale per prevenire un’ulteriore escalation, sottolineando l’importanza di fornire piena protezione ai civili, secondo il diritto internazionale.

07:27 – Media: “Bombe Israele su villaggio nel sud del Libano, 10 morti”
Almeno 10 persone sono morte e altre cinque sono rimaste ferite nella notte in seguito al bombardamento da parte dell’esercito israeliano di una casa nel villaggio di Daoudiya, nel sud del Libano: lo riporta l’agenzia di stampa nazionale libanese (Nna) citata da Al Jazeera. Secondo l’agenzia tutte le vittime appartenevano alla stessa famiglia.

07:20 – Media: 3 morti e 9 feriti in raid Idf su Damasco
E’ di tre civili uccisi e nove feriti il bilancio dei raid aerei israeliani condotti alle prime ore di oggi su Damasco, in Siria. Lo sostiene l’agenzia di stampa Sana citando una fonte militare. “Il nemico israeliano ha lanciato un’aggressione aerea con aerei da guerra e droni dal Golan siriano occupato, prendendo di mira diversi punti di Damasco”, afferma l’agenzia la Sana aggiungendo che “tre civili sono stati uccisi e altri nove feriti”.

06:56 – Idf: “Intercettati nell’alta Galilea due razzi lanciati dal Libano”
L’Aeronautica miliare israeliana ha intercettato due razzi che dal Libano sono entrati nello spazio aereo del Paese nella zona dell’Alta Galilea, mentre un terzo ha violato lo spazio aereo israeliano nella zona di Baram ed è caduto in un’area aperta. Lo rende noto l’esercito (Idf) su Telegram.

06:14 – Funzionario Usa smentisce: “Nostre forze non prese di mira all’aeroporto di Baghdad”
Gli Stati Uniti contestano le ricostruzioni in base alle quali le forze americane sarebbero state prese di mira vicino all’aeroporto di Baghdad.
“Non sono state prese di mira come è stato riportato”, afferma un funzionario statunitense citato dai media Usa.

05:52 – Almeno 13 i morti nel raid al campo profughi a Gaza
Sono almeno 13 i morti al campo di rifugiati palestinesi di Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza colpito da un attacco israeliano. Lo riporta Cnn, citando alcune fonti.

05:51 – Gli Usa: “Operazione di Israele rischiosa ma in linea col diritto di difendersi”
Le operazioni “limitate per distruggere l’infrastruttura di Hezbollah che potrebbe essere utilizzata per minacciare i cittadini israeliani” sono “in linea con il diritto di Israele di difendere i propri cittadini e di riportare i civili nelle loro case in sicurezza”. Lo afferma un portavoce del consiglio alla Sicurezza nazionale americano, citato dai media Usa. “Sappiamo che l’espansione della missione può essere un rischio e continueremo a discuterne con gli israeliani. E in definitiva, una risoluzione diplomatica è l’unico modo per raggiungere stabilità e sicurezza durature lungo il confine tra Israele e Libano”, ha aggiunto. La dichiarazione della Casa Bianca riecheggia una precedente lettura del Pentagono che esprimeva il sostegno del Segretario alla Difesa Lloyd Austin allo “smantellamento delle infrastrutture di attacco lungo il confine per garantire che Hezbollah non possa condurre attacchi in stile 7 ottobre contro le comunità settentrionali di Israele”.

05:11 – Il Pentagono: “Washington ha avvertito l’Iran: gravi conseguenze in caso di attacco a Israele”
Washington ha avvisato l’Iran che ci saranno “gravi conseguenze” in caso di attacco contro Israele: lo ha reso noto il capo del Pentagono in seguito alle minacce di Teheran.

04:26 – Blinken sente Lammy: “Serve de-esclation in Medio Oriente”
Il segretario di stato Antony Blinken ha avuto una conversazione telefonica con il ministro degli Esteri britannico David Lammy, durante la quale hanno discusso del “bisogno di una de-esclation delle tensioni in Medio Oriente e dell’importanza degli sforzi diplomatici”. Blinken e Lammy hanno riaffermato inoltre gli sforzi congiunti per risolvere il conflitto nella Striscia di Gaza raggiungendo un cessate il fuoco nell’enclave palestinese e riportare a casa gli ostaggi israeliani.

03:32 – Fonti palestinesi: era il capo delle Brigate Al-Aqsa l’obiettivo del raid israeliano su Sidone
Obiettivo dell’attacco israeliano sul campo profughi alle porte di Sidone, in Libano, era Mounir Maqdah, comandante della branca libanese dell’ala militare del movimento palestinese Fatah, le Brigate dei Martiri di Al-Aqsa.
Secondo funzionari della sicurezza palestinesi citati dal Times of Israel e da Afp, l’edificio colpito nel campo profughi di Ain El-Hilweh, vicino alla città meridionale di Sidone, era la casa del figlio di Mounir Maqdah”. Non era chiaro se Maqdah fosse nella proprietà né se sia stato colpito.
Ad agosto, Israele aveva annunciato di aver ucciso suo fratello, Khalil Maqdah, considerato anch’egli uno dei leader del braccio armato di Fatah. L’esercito israeliano ha anche accusato Mounir e Khalil Maqdah di “agire per conto dei Guardiani della rivoluzione iraniani” e di “essere coinvolti nell’organizzazione di attacchi terroristici” e nel “traffico di armi” a scopo terroristico in Cisgiordania.

03:04 – Fonti locali: attacco israeliano su edificio nel campo profughi di Sidone
Israele ha lanciato un attacco su un edificio nel campo palestinese di Ain El-Hilweh vicino a Sidone, nel Libano meridionale. Secondo quanto riferito da una fonte palestinese e dai media libanesi citate dal Times of Israel, si tratta del primo attacco al campo, il più grande tra i campi palestinesi del Libano, da quando sono scoppiate le ostilità transfrontaliere quasi un anno fa.

02:25 – Media: per Israele operazione non punta a occupare sud Libano
Nell’approvare l’operazione di terra in Libano, il gabinetto di sicurezza di Israele ha messo in evidenza che l’operazione è mirata e limitata nel tempo e nello spazio, e non punta a occupare il sud del Libano. Lo riporta Axios citando alcune fonti.

02:24 – Media siriani: è un conduttore tv il giornalista ucciso da raid israeliani. Altre due vittime
La televisione di stato siriana ha dichiarato che è un conduttore il giornalista è stato ucciso in un attacco israeliano su Damasco. Secondo i media statali Israele ha compiuto tre attacchi nell’area della capitale durante la notte. La televisione di stato ha reso noto che “il conduttore Safaa Ahmad è stato martirizzato nell’aggressione israeliana alla capitale”. Secondo l’agenzia di stampa ufficiale Sana “per tre volte i sistemi di difesa aerea hanno intercettato obiettivi ostili nell’area di Damasco”. Le vittime dei raid sarebbero complessivamente tre.

02:10 – Media siriani: reporter ucciso in raid di Israele a Damasco
Un giornalista è stato ucciso nel corso dei raid israeliani a Damasco. Lo riporta la tv di Stato siriana.

01:54 – Fonti: Israele rassicura gli Usa, non è invasione del Libano
La Casa Bianca ritiene di aver raggiunto un’intesa con Israele in base alla quale la portata dell’invasione terrestre sarà limitata alle zone di confine nel Libano meridionale. Lo hanno dichiarato ad Axios due fonti a conoscenza della questione. Una delle fonti ha affermato che nel fine settimana la Casa Bianca era preoccupata che Israele stesse preparando un’invasione via terra di vasta portata e ha espresso tali preoccupazioni agli israeliani. Durante 48 ore di conversazioni ad alto livello tra funzionari delle due parti, gli israeliani hanno assicurato la Casa Bianca che il piano è più mirato e mira a bonificare le infrastrutture di Hezbollah vicino al confine israeliano e poi a ritirare le forze dell’Idf.

01:32 – Media: “Biden a governo israeliano: Usa preoccupati per l’operazione in Libano”
L’amministrazione Biden ha detto al governo israeliano di essere preoccupata dalla possibilità che “un’operazione limitata nel tempo e nella portata geografica” in Libano “si trasformi in qualcosa di più grande”.
Lo riporta Axios citando alcune fonti, secondo le quali la Casa Bianca ritiene di aver raggiunto un accordo con Israele sulla portata dell’operazione nel sud ma teme lo stesso che si “espanda e richieda più tempo”.

01:32 – Forte boato a Tel Aviv
Un forte boato è stato udito a Tel Aviv. Lo ha constatato l’Ansa sul posto. Secondo i media israeliani isarebbe stato provocato dall’intercettazione di un drone sul mare antistante la città.

01:28 – Siria, esplosioni a Damasco: “Attivata difesa antiaerea”
Esplosioni sono state udite a Damasco in Siria. Lo scrivono i media israeliani. Secondo fonti ufficiali siriane, dopo una prima esplosione, è stata attivata la difesa antiaerea e sono stati colpiti ‘bersagli ostili’.

01:18 – Portavoce Idf: “Forze di terra supportate da aeronautica e artiglieria”
Il portavoce dell’Idf, Daniel Hagari, ha dichiarato che le forze israeliane “si sono addestrate e preparate negli ultimi mesi” per l’operazione di terra iniziata nel sud del Libano nelle ultime ore. Lo riporta il Guardian.
“Le forze di terra sono supportate in uno sforzo d’attacco dall’Aeronautica e dalle forze di artiglieria, che colpiscono obiettivi militari nella zona in un’azione coordinata con i combattenti delle forze terrestri. L’Operazione Northern Arrows prosegue in base alla valutazione della situazione contemporaneamente ai combattimenti a Gaza e in altri teatri”, ha dichiarato.

00:57 – Israele conferma: “Iniziata operazione di terra mirata e limitata nel sud del Libano”
Arriva l’annuncio ufficiale delle forze militari israeliane: “Iniziata operazione di terra mirata e limitata nel sud del Libano” per colpire “obiettivi di Hezbollah”. Nel comunicato si spiega che gli obiettivi degli attacchi terrestri si trovavano in villaggi vicino al confine e rappresentavano una minaccia immediata per le comunità nel nord di Israele. L’aeronautica israeliana e l’artiglieria stanno supportando le forze di terra con attacchi precisi su obiettivi militari, si legge nella dichiarazione. Le operazioni sono state approvate e condotte in conformità con le decisioni delle autorità politiche del paese, aggiunge l’Idf. Si tratta della prima conferma israeliana di operazioni sul terreno in territorio libanese.

00:52 – Israele ai civili libanesi: “Evacuate quartiere sud di Beirut”
L’esercito israeliano ha invitato i civili libanesi a evacuare diverse zone di Dahye, sobborgo meridionale di Beirut e roccaforte di Hezbollah, obiettivo di intensi bombardamenti. “Vi trovate nelle vicinanze delle strutture di Hezbollah e le forze armate agiranno con la forza contro di esse. Per la vostra sicurezza e quella dei vostri familiari, dovete evacuare immediatamente questi edifici e restare ad almeno 500 metri da essi”, ha detto su X in arabo il portavoce militare Avicay Adraee. Secondo Al Jazeera, poche ore dopo l’annuncio aerei israeliani hanno bombardato il quartiere di Laylaki.

00:44 – Iraq, razzi contro base Usa vicino all’aeroporto di Baghdad
Un attacco con razzi Katyusha è stato compiuto da non meglio precisati combattenti armati contro la base militare Usa nei che quindi non hanno causato danni, secondo quanto hanno aggiunto le fonti.

00:42 – Libano, 95 persone uccise in raid israeliani nelle ultime 24 ore
I raid israeliani in Libano nelle ultime 24 ore hanno ucciso 95 persone e ne hanno ferite 172. Lo ha affermato il ministero della Sanità di Beirut, citato da media.

00:35 – Beirut sotto attacco aereo: “Raid israeliani hanno distrutto diversi diversi edificì”
I raid israeliani “hanno causato la distruzione di diversi edifici, principalmente complessi residenziali” nella zona sud di Beirut, riferisce l’Agenzia Nazionale di Informazione (Ani, ufficiale). Sempre secondo l’Ani, sono stati registrati otto raid, in particolare a Lailaki, Mreijé, Haret Hreik e Bourj el-Brajné.

00:35 – Crosetto: “Militari italiani nei bunker, Unifil non è obiettivo ma situazione è delicata”
“Il personale militare italiano ha raggiunto le posizioni protette e al momento si trova precauzionalmente nei bunker. Unifil non è un obiettivo diretto degli attacchi, ma non bisogna sottacere che l’aumento del livello e dell’intensità degli scontri rende la situazione delicata”. Lo dichiara in una nota il ministro della Difesa Guido Crosetto, sulla situazione in Libano. “Ho tenuto informati e terrò informati degli ulteriori sviluppi la Presidenza della Repubblica, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ed il collega Tajani”, spiega.

00:34 – Meloni: “Italia farà la sua parte con il G7 per la de-escalation”
“L’Italia continuerà a lavorare con i suoi alleati per la stabilizzazione del confine tra Israele e Libano e il ritorno degli sfollati alle proprie case. Una de-escalation a livello regionale è urgente e necessaria e l’Italia continuerà a fare la sua parte anche in qualità di presidente del G7”. Lo dichiara la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

00:33 – Meloni: “Situazione drammatica, priorità alla sicurezza di civili e militari in missione”
“Sto seguendo da vicino la drammatica situazione in Libano in contatto costante con i ministri della Difesa e degli Esteri. La protezione dei civili resta la priorità così come garantire la sicurezza dei militari del contingente italiano Unifil presenti nel sud” del paese. Lo dichiara in una nota la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

00:31 – Operazione di terra in Libano, il via libera da gabinetto di sicurezza di Israele
Il gabinetto di sicurezza israeliano ha approvato “la fase successiva dell’operazione in Libano”, ovvero l’operazione di terra. Lo riferiscono Ynet e Maariv. Durane la riunione di Gabinetto i ministri hanno protestato per le indiscrezioni provenienti dagli Stati Uniti sulla manovra, dopo che avevano ricevuto un aggiornamento da Israele. Alcuni ministri – riferisce Ynet – hanno chiesto che fosse spiegato il perché il portavoce dell’Idf abbia fatto riferimento alla manovra ancor prima dell’inizio del dibattito. La risposta è stata che Daniel Hagari è dovuto intervenire a causa delle indiscrezioni sui media

00:08 – Sette raid aere israeliani su Beirut
Jet da guerra di Israele hanno condotto sette raid aerei su Beirut: lo riferisce il ministero dell’Informazione libanese, secondo cui gli attacchi si sono concentrati sulla periferia meridionale della capitale.

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