Riavviato il gasdotto Nord Stream 1, le forniture tornano al 40%. Il capo della Cia: «Non ci sono prove che Putin non stia bene»
Giorno 149 del conflitto tra Russia e Ucraina. Svolta nella crisi del grano ucraino: oggi a Istanbul, alle 16.30 (le 15.30 in Italia), sarà firmato quello che dovrebbe essere il primo vero accordo sui corridoi nel Mar Nero per l’esportazione di cereali dai porti dell’Ucraina. E soprattutto la prima intesa tra Mosca e Kiev dall’inizio della guerra il 24 febbraio.
Il colosso energetico statale russo Gazprom ha ripreso le forniture di gas attraverso il gasdotto Nord Stream 1 in Germania, il giorno dopo che l’UE ha annunciato l’intenzione di razionare il gas nel timore che Mosca possa tagliare le forniture al continente.
Funzionari ucraini hanno affermato che le forze russe stanno cercando «24 ore su 24» di sfondare le linee difensive nella regione orientale di Donetsk mentre mirano all’«obiettivo principale» di Sloviansk e Kramatorsk. Contrariamente alle voci sulla salute di Vladimir Putin, il presidente russo è «anche troppo sano», secondo il capo della CIA.
La Russia chiede ufficialmente lo scioglimento dell’agenzia ebraica
Le autorità russe hanno ufficialmente chiesto lo «scioglimento» degli uffici dell’Agenzia ebraica nel paese, presentando ricorso in tal senso al tribunale distrettuale di Mosca. Lo ha reso noto un portavoce del tribunale stesso citato dai media russi. Si tratta di un ulteriore passo contro l’organizzazione semi-governativa israeliana, che facilita e incoraggia l’immigrazione ebraica in Israele.
Ucraina, Hrw: “I russi hanno rapito e torturato civili nel sud del paese”
L’Ong Human Right Wacth (Hrw) ha denunciato torture, detenzioni illegali e sparizioni forzate a cui le truppe russe stanno sottoponendo i civili nelle aree occupate delle regioni di Kherson e Zaporizhia. «Le forze russe hanno trasformato le aree occupate dell’Ucraina meridionale in un abisso di paura e di selvaggia anarchia – ha dichiarato in una nota Yulia Gorbunova di Hrw Ucraina – La tortura, il trattamento disumano, così come la detenzione arbitraria e la reclusione illegale di civili, sono tra gli possibili crimini di guerra che abbiamo documentato».
Alle 15.30 a Istanbul ratifica accordo export grano
Rappresentanti di Ucraina e Russia ratificheranno oggi a Istanbul alle 16.30 (le 15.30 in Italia) l’intesa che sbloccherà il trasporto del grano ucraino attraverso i porti del Mar Nero, al momento bloccati dalla marina militare russa. Lo ha annunciato la presidenza turca sul suol sito web. Alla cerimonia parteciperanno il presidente turco, Recep Tayyip Erdoan e il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres.
Kiev: 5 civili uccisi e 10 feriti in Donetsk
Cinque civili sono rimasti uccisi e 10 feriti in bombardamenti russi ieri nella regione del Donetsk. Lo riferiscono autorità locali ucraine citate da Ukrinform. «Il 21 luglio, i russi hanno ucciso cinque civili nella regione di Donetsk, tre a Siversk, uno a Pavlivka, e uno a Marinka. Altre dieci persone sono state ferite», lo ha scritto su Telegram, Pavlo Kyrylenko, capo dell’amministrazione militare regionale in Donetsk, scrive Ukrinform.
Kiev: la Russia schiera riservisti nel sud dell’Ucraina
La Russia schiera riservisti nel sud dell’Ucraina per per contrastare la linea di difesa ucraina. Lo riferisce Ukrinform citando un post pubblicato su Facebook dallo stato maggiore delle forze armate ucraine. Stando allo stesso resoconto, le forze russe stanno difendendo le posizioni occupate, mentre si registrano bombardamenti in più punti, con tentativi di avanzata che i vertici militari di Kiev affermano aver respinto:«I nostri soldati hanno immediatamente represso tutti i tentativi di assalto nemico nelle direzioni di Mala Seidemynukha-Andriivka e Davydiv Brid-Bilohirka. Gli occupanti si sono ritirati», si sottolinea.
Zelensky: discussa fornitura armi moderne; aumentare attacchi
«Le forze ucraine hanno il potenziale per infliggere gravi perdite ai russi». Lo afferma il presidente ucraino in un video diffuso nella notte dopo l’incontro con alti comandanti militari. Zelensky ha affermato che il gruppo ha discusso della fornitura di armi moderne, aggiungendo che gli attacchi alle forze russe devono essere intensificati. «Abbiamo discusso della situazione attuale in prima linea, intorno all’Ucraina. Abbiamo definito compiti in alcune aree tattiche per rafforzare le nostre posizioni. E abbiamo anche elaborato a fondo la questione di fornire alle truppe armi moderne: l’intensità degli attacchi al nemico deve ancora essere aumentata”.
Gb: dimezzata la capacità di spionaggio russa in Europa
Mosca sta perdendo colpi nell’invasione dell’Ucraina e la sua capacità di spionaggio in Europa è stata dimezzata dopo l’espulsione di oltre 400 agenti dei servizi segreti russi da città europee, nonché l’arresto di alcune spie sotto copertura che si fingevano civili: lo ha detto il capo dei servizi segreti britannici (MI6), Richard Moore, in un’intervista alla Cnn.
Zelensky: abbiamo il potenziale per far male ai russi
Le forze armate ucraine hanno il potenziale per avanzare sul campo e infliggere pesanti perdite ai russi. Lo ha dichiarato il presidente Zelensky dopo aver incontrato i vertici militari. Nel suo consueto messaggio serale alla nazione, il leader ucraino ha affermato che gli attacchi contro le truppe di Mosca devono essere intensificati. Per questo Kiev conta molto sulle armi inviate dai Paesi occidentali, in particolare sui missili a lungo raggio come gli Himars statunitensi.
L’ex presidente ucraino Poroshenko: inviateci più armi contro i russi
L’ex presidente ucraino Petro Poroshenko ha nuovamente invitato gli occidentali a inviare più armi alle forze di Kiev per sconfiggere i russi, a cinque mesi dall’inizio dell’invasione del suo paese. «Secondo la mia esperienza sul campo, non ci sono mai abbastanza armi quando c’è una guerra di questa portata», ha detto l’ex presidente a Bfmtv. «Abbiamo bisogno di armi e prima queste armi saranno consegnate, più vicina sarà la vittoria. Secondo le nostre informazioni, Mosca ha già esaurito il 60% delle sue scorte di munizioni e il 70% delle sue scorte di proiettili», ha affermato. «La situazione è a un punto critico», ha poi aggiunto, assicurando che gli ucraini «sono in grado di rispondere» agli attacchi russi, grazie alle consegne di armi da parte degli occidentali.
Arcivescovo di Kiev: carro armato russo ha sparato ai raccoglitori di grano
«Al sud della nostra patria, è in corso la campagna di raccolta del grano. È accaduta un’altra tragedia sui campi dell’Ucraina. Un carro armato russo ha sparato agli operatori di mietitrebbia ucraini che stavano lavorando per far sfamare gli affamati» È la drammatica immagine descritta dall’arcivescovo di Kiev. «Purtroppo, durante il giorno e la notte scorsi sotto le bombe, i missili, gli attacchi dell’esercito russo ha fatto tremare la terra ucraina. Le due città ucraine più grandi, tra le più grandi del paese, – racconta Shevchuk nel videomessaggio del giorno- sono di nuovo diventati epicentro degli attacchi russi: Kharkiv al nord e Mykolaiv al sud. La notte passata Mykolaiv ha subito un massiccio attacco missilistico». Shevchuk parla di «una indescrivibile tragedia a Kharkiv, in particolare, le immagini di un padre in ginocchio, sulla via di una grande città, che tiene la mano di suo figlio tredicenne esanime, e prega. Molte persone si chiedevano: Dio, perché? Per quanto tempo ancora? Dio, salva i tuoi figli».