Mosca conquista altri due villaggi nel Donetsk. Zelensky: «Senza aiuti Usa la Russia potrebbe vincere»
«Senza gli aiuti americani la Russia potrebbe vincere e milioni di ucraina moriranno» lo ha detto Volodymr Zelensky in una intervista alla Cnn. Il presidente ucraino ha detto di aver parlato con Mike Johnson e che lo speaker della Camera gli ha detto «farà di tutto per sostenere l’Ucraina». «Devo fidarmi di lui», ha aggiunto.
Il presidente francese Emanuel Macron non esclude un invio di truppe occidentali in futuro in Ucraina e da subito si impegna per la fornitura «di missili e bombe di media e lunga gittata a Kiev»: a due anni dall’invasione russa Macron riunisce una ventina di leader occidentali nella Conferenza dei paesi alleati per il sostegno all’Ucraina. Nessuna decisione, invece, sulla fornitura dei «Rafale» francesi, i caccia sui quali si discute da mesi ma per i quali Parigi si limita a proseguire ad assicurare una «formazione» agli ucraini.
Nel frattempo Mosca avanza: le forze russe procedono a ovest e a nord-ovest di Avdiivka nella regione di Donetsk, e dopo Lastochkino hanno catturato gli insediamenti di Stepnoye e Severnoye. Secondo i media, il presidente russo Vladimir Putin sarebbe intenzionato a estromettere il Comitato internazionale della Croce Rossa (Cri) dai territori occupati in Ucraina.
Intanto, è caduto anche formalmente l’ultimo ostacolo parlamentare a un’adesione della Svezia alla Nato che può ora consolidare con un 32/o componente il suo fronte europeo settentrionale, coprendo le spalle alla Finlandia: il parlamento ungherese controllato dal restio premier Viktor Orban ha dato il suo indispensabile assenso ad un ingresso di Stoccolma nell’Alleanza atlantica nel momento di massimo attrito con la Russia a causa della guerra in Ucraina.
11:42 – Mosca: conseguenze legali per chi protesta in onore Navalny
Il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ha definito “provocatori” gli appelli dei sostenitori di Alexei Navalny ad azioni di protesta sostenendo che si tratta di “inviti a violare le leggi” e ha minacciato “conseguenze legali” per “coloro che in qualche modo reagiscono a queste chiamate”. Lo riporta l’agenzia Interfax.
11:30 – Il Cremlino: “Uno scambio per Navalny? Non ne sappiamo nulla”
“Non ne so nulla, non ho alcuna informazione al riguardo”. Così il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha risposto a una domanda su uno scambio che secondo una collaboratrice di Alexei Navalny era in fase finale per ottenere la liberazione dell’oppositore e due cittadini americani detenuti in Russia in cambio del rilascio in Germania di Vadim Krasikov. Lo riferisce l’agenzia Interfax.
11:25 – Sventato attacco chimico a Zaporizhzhia
Tre ucraini sono stati arrestati nella regione di Zaporizhzhia per aver preparato un attacco terroristico utilizzando un agente di guerra chimica. Lo ha riferito il Servizio di sicurezza federale della Federazione Russa (Fsb), secondo cui la sostanza chimica sequestrata è stata sviluppata negli Stati Uniti e viene utilizzata per creare armi chimiche di distruzione di massa. Un video dell’operazione pubblicato dall’Fsb mostra due pacchi trovati in una casa privata. Contengono diverse bottiglie con la scritta ”Biosporin” in ucraino.
11:14 – Il dissidente Orlov condannato a due anni e mezzo di carcere
Un tribunale di Mosca ha condannato a due anni e mezzo di carcere Oleg Orlov (70 anni), dissidente russo e co-presidente del gruppo per i diritti umani Memorial, vincitore del Premio Nobel per la pace. Orlov è stato condannato per aver screditato l’esercito russo per le sue posizioni contrarie alla guerra in Ucraina e per lui l’accusa aveva chiesto una condanna a due anni e 11 mesi. L’accusa ha sostenuto che Orlov abbia pubblicato un articolo critico, dettato dalla sua “ostilità contro i tradizionali valori spirituali, morali e patriottici russi” e dall’odio verso l’esercito russo.
10:03 – Weber (Ppe): La Russia è oggi “la più grande minaccia per la sicurezza dell’Europa”
La Russia è oggi “la più grande minaccia per la sicurezza dell’Europa”. Lo dice il capogruppo e presidente del Ppe Manfred Weber, in conferenza stampa a Strabsurgo. A prescindere da chi ci sarà nei prossimi anni “alla Casa Bianca, l’Europa deve potersi difendere da sola”, aggiunge. Il presidente francese Emmanuel Macron, conclude, “ha ragione” quando sottolinea che bisogna intensificare le forniture di armi all’Ucraina.
10:02 – I media: “Putin vuole estromettere la Croce Rossa dai territori occupati”
Il presidente russo, Vladimir Putin, sarebbe intenzionato ad estromettere il Comitato internazionale della Croce Rossa (Cri) dai territori occupati in Ucraina. Lo riportano i media tedeschi Zdf e Der Spiegel, citando documenti interni del Cremlino diffusi dal media estone Delfi condivisi con diversi media internazionali. I documenti rivelerebbero un piano per sostituire la Croce Rossa internazionale con la filiale russa, la Rkk, il cui presidente Pavel Savchuk, avrebbe violato il vincolo di neutralità a causa del suo coinvolgimento con gruppi che raccolgono denaro e materiali per i soldati al fronte e diffondono la propaganda russa. La Croce Rossa russa, secondo i media tedeschi, svolgerebbe quindi un ruolo importante nei piani del Cremlino per ‘russificare’ i territori ucraini annessi. Secondo il diritto internazionale umanitario, i dipendenti della Croce Rossa internazionale possono essere presenti nelle zone di conflitto, ad esempio per garantire la cura dei prigionieri di guerra e documentare le condizioni carcerarie. Attualmente la Cri ha uffici a Donetsk e Luhansk con circa 180 dipendenti. Ma la Russia “nega in gran parte l’accesso ai campi di prigionia”. Una violazione del diritto umanitario internazionale, secondo gli esperti. La Croce Rossa russa, in quanto organizzazione del Paese occupante, può operare nei territori annessi solo con il permesso della Croce Rossa ucraina. Questo permesso non esiste, ha confermato la Croce Rossa di Kiev alla Zdf, che ricorda come il governo ucraino abbia già sanzionato la Croce Rossa russa. Secondo un documento interno del dicembre 2022, il Cremlino ha previsto di istituire quattro filiali regionali e 62 locali della Croce Rossa russa nelle aree già occupate da Mosca, che dovrebbero sostituire i compiti umanitari della Cri. L’ordine, riporta ancora Zdf, sembrerebbe arrivare direttamente da Putin. “Elenco delle istruzioni del presidente della Federazione Russa”, si legge in un commento. La Cri ha dichiarato alla Zdf di non essere a conoscenza di questi piani e di non poter, quindi, commentarli. Secondo l’emittente tedesca, il ‘piano di Putin’ sembrerebbe essere già in pieno svolgimento. Qualche tempo fa è apparso nel Donbass personale che indossava il simbolo della Croce Rossa e si faceva chiamare ‘Croce Rossa di Donetsk’. Apparentemente, questo personale non appartiene né alla Cri né alla filiale ucraina e, apparentemente, nemmeno alla Croce Rossa russa. La Croce Rossa internazionale ha spiegato che si tratta di rappresentanti della popolazione locale con i quali è in contatto. Secondo la ricerca della Zdf, dietro alla ‘Croce rossa di Donetsk’, ci sarebbe la Russia. Da parte sua, la Croce Rossa russa ha dichiarato di svolgere le proprie attività “in conformità con gli statuti e i principi del movimento della Croce Rossa”.
09:37 – Drone russo verso Odessa nello spazio aereo della Moldavia
“Nella notte uno dei droni lanciati dall’esercito russo che mirava alla regione di Odessa, ha eseguito una manovra molto difficile… un percorso provocatorio, ha attraversato il confine sul tratto ucraino-moldavo: abbiamo registrato l’attraversamento del confine, il drone dopo aver volato per diverse decine di chilometri (sul territorio moldavo) è rientrato nello spazio aereo ucraino ed è stato distrutto dalle forze di difesa aerea di Kiev”, ha dichiarato in tv la portavoce delle Forze di difesa dell’Ucraina meridionale Natalia Humeniuk. Lo riporta Unian.
09:35 – Duda: “Truppe in Ucraina? Nessun accordo”
Al vertice a Parigi, convocato dal presidente francese Emanuel Macron per serrare le fila sull’Ucraina, l’idea di inviare truppe occidentali in Ucraina non ha raccolto entusiasmo. Lo racconta il presidente della Polonia Andrzej Duda, come riporta RBC-Ucraina citando la radio polacca. “La discussione più accesa – afferma Duda – si è svolta intorno alla questione dell’invio di soldati in Ucraina. E anche qui non c’è stato assolutamente alcun accordo”.
09:34 – Le Pen: “Gravi dichiarazioni di Macron”
“Non so se tutti si rendono conto della gravità di una simile affermazione. Emmanuel Macron gioca a fare il leader della guerra, ma è della vita dei nostri figli che parla con tanta noncuranza. La posta in gioco è la pace o la guerra nel nostro Paese”. Ha reagito con queste parole su X la capogruppo del Rassemblement National all’Assemblea nazionale francese, Marine Le Pen, a commento delle dichiarazioni rilasciate ieri dal presidente francese, che non ha escluso – al termine della conferenza di sostegno all’Ucraina ospitata all’Eliseo – l’invio di forze militari in Ucraina. “Faremo tutto il necessario per garantire che la Russia non possa vincere questa guerra”, aveva detto l’inquilino dell’Eliseo, per il quale l’invio di truppe occidentali in Ucraina in futuro “non può essere escluso”. “Oggi non c’è consenso sull’invio di truppe sul terreno in modo ufficiale”, ha aggiunto, “ma nella dinamica, nulla dovrebbe essere escluso”. Molte delle persone che dicono ‘Mai, mai’ oggi, erano le stesse che due anni fa dicevano ‘Mai carri armati, mai aerei, mai missili a lungo raggio”, aveva continuato Macron. “Cerchiamo di avere l’umiltà di notare che spesso siamo stati in ritardo di sei-dodici mesi. Questo era l’obiettivo della discussione di stasera: tutto è possibile se è utile per raggiungere il nostro obiettivo”.
09:10 – Sanchez: aumentare aiuti all’Ucraina contro l’avanzata russa
Il premier spagnolo Pedro Sanchez ha ribadito l’importanza di mantenere e aumentare l’aiuto finanziario e militare all’Ucraina, ma preservando l’unità europea a transatlantica, nella Conferenza di appoggio a Kiev celebrata ieri a Parigi nel secondo anniversario dell’aggressione russa. Lo segnala una nota della Moncloa. “L’unità – ha spiegato il leader socialista – è stata ed è l’arma più efficace contro Putin, per cui l’adozione di nuove misure deve nascere dal consenso e dal dibattito fra tutti gli alleati”. Madrid sostiene il nuovo Fondo di assistenza all’Ucraina, che offre un appoggio prevedibile e sostenuto nel tempo. E anche l’urgenza di aumentare la capacità industriale europea per assolvere l’impegno di inviare munizioni ed attrezzature oltre ad aiutare Ucraina a sviluppare le proprie capacità. Sanchez ha infine sollecitato l’appoggio alla formula di pace del presidente ucraino Zelenzky per una pace giusta e duratura, secondo i principi internazionali della Carta delle Nazioni Unite.
09:07 – Mosca ha conquistato altri due villaggi vicino Avdiivka
Gli analisti del progetto indipendente ucraino DeepState riferiscono che le forze russe stanno avanzando a ovest e a nord-ovest di Avdiivka nella regione di Donetsk, e dopo Lastochkino hanno catturato gli insediamenti di Stepnoye e Severnoye. Lo riferisce Ukrainska Pravda. “Il nemico è avanzato vicino a Orlovka, Berdichev e Tonenkoye. Ha occupato Stepnoye e Severnoye. Dove si trova ora il comando dell’unità ucraina Tavria secondo cui le linee di difesa sono ‘preparate’?”, scrive DeepState.
07:47 – Kiev: pioggia di missili e droni nella notte su 5 regioni
Nella notte l’esercito russo ha lanciato una pioggia di droni e missili sulle regioni ucraine orientali, occidentali e centrali di Kharkiv, Sumy, Dnipropetrovsk, Khmelnytska, Kirovograd. Lo riferisce l’aeronautica militare di Kiev, citata da Rbc-Ukraine. “I russi hanno attaccato con 13 droni kamikaze di tipo Shahed, missili balistici Iskander-M/KN-23, quattro missili aerei guidati Kh-59 e un missile anti-radar Kh-31P. Undici droni e 2 missili sono stati distrutti dalla contraerea ucraina”, ha dichiarato l’aeronautica.
04:54 – Zelensky alla Cnn: “Impossibile vincere senza aiuti Usa. Se Trump sostiene Putin sarà contro gli americani”
“Senza gli aiuti americani la Russia potrebbe vincere e milioni di ucraina moriranno” lo ha detto Volodymr Zelensky in una intervista alla Cnn. “Donald Trump non ha capito gli obiettivi di Vladimir Putin, non lo conosce, non ha capito che non si fermerà mai”. Parlando con l’inviata della rete americana a Kiev, il presidente ucraino ha aggiunto di non capire come Trump possa appoggiare la linea del Cremlino. “E’ incredibile – ha aggiunto – ma se Trump sceglie di sostenere Putin sarà contro gli americani”.
23:33 – Macron non esclude invio truppe terra occidentali
Il Presidente francese, Emmanuel Macron, ha annunciato che sara’ creata una nuova coalizione per fornire all’Ucraina missili e munizioni a piu’ lungo raggio, aggiungendo che nemmeno l’invio di truppe di terra occidentali per combattere l’invasione russa dovrebbe essere escluso. “Non c’e’ consenso oggi per inviare truppe di terra… ma nulla dovrebbe essere escluso. Faremo tutto il necessario per garantire che la Russia non possa vincere questa guerra”, ha detto Macron dopo un incontro dei leader europei a Parigi. Macron ha detto che la nuova coalizione sarebbe stata istituita per fornire “missili e bombe di medio e lungo raggio” all’Ucraina e ha aggiunto: “Siamo convinti che la sconfitta della Russia sia indispensabile per la sicurezza e la stabilita’ in Europa”.
I leader europei riuniti al l’Eliseo hanno concordato oggi di avanzare verso “un’economia di guerra” per aiutare l’Ucraina ad affrontare l’invasione russa, ha annunciato il presidente francese Emmanuel Macron. “La sconfitta della Russia e’ indispensabile per la sicurezza e la stabilita’ dell’Europa”, ha insistito Macron in una conferenza stampa al termine della riunione, che ha riunito piu’ di una ventina di capi di Stato e di governo europei. Macron ha sottolineato che “non c’e’ consenso oggi” per inviare truppe di terra ma ha avvertito che nulla puo’ essere escluso in futuro, e ha fatto l’esempio che due anni fa nessuno pensava di inviare aerei da combattimento in Ucraina.
23:30 – Macron: non escluso un futuro invio di truppe
Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha detto stasera al termine della Conferenza di Parigi sull’Ucraina che l’invio di truppe occidentali in futuro non può “essere escluso”. “Faremo tutto quello che c’è da fare affinché la Russia non possa vincere questa guerra”, ha detto Macron: “per raggiungere quest’obiettivo, tutto è possibile” e l’invio di truppe occidentali, in futuro, non può “essere escluso”.