21 Novembre 2024

Fonte:

Campaign 2016 Debate

di Giuseppe Colombo

L’accusa più pesante, quella delle elezioni “truccate”, ha surriscaldato il clima del terzo e ultimo confronto tra i candidati alla Casa Bianca, Hillary Clinton e Donald Trump, all’Università del Nevada a Las Vegas. Il tiro mancino è stato quello del tycoon, che ha puntato il dito contro l’ex first lady, dicendosi pronto a rifiutare l’esito delle elezioni. “Hillary è colpevole di un crimine molto grave, non dovrebbe essere possibile per lei partecipare a queste elezioni, per questo dico che sono truccate”, ha dichiarato Trump, riferendosi alla vicenda delle mail che ha coinvolto la candidata dei democratici. Netta la replica di Hillary: “Ogni volta che Trump pensa che le cose non vanno bene pensa che tutti ce lo abbiamo con lui. Abbiamo sempre avuto elezioni libere, accettiamo sempre i risultati anche se non ci piacciono, dobbiamo sempre accettare risultati”.
Un confronto molto accesso, quello tra Clinton e Trump, che hanno risposto alle domande di Chris Wallace, anchorman di Fox News, emittente vicina ai repubblicani. Hillary ha scelto un abito bianco, rispolverando il look usato alla convention di Philadelphia, quando fu incoronata candidata dei democratici, mentre Trump ha indossato un abito blu scuro con cravatta rossa e la spilletta della bandiera americana. Secondo la rilevazione della Cnn, il 52% degli ascoltatoti ha assegnato la vittoria a Hillary. Anche secondo il Washington Post Trump ha perso l’occasione per recuperare terreno.
Zero fair play tra i due candidati, che non si sono stretti la mano nè prima di iniziare il confronto nè al termine del dibattito.
Scontro totale su tutti i temi al centro del dibattito, dall’immigrazione all’economia. Trump ha ribadito di voler costruire un muro anti-migranti al confine tra gli Stati Uniti e il Messico; contraria invece la Clinton, che ha accusato il suo rivale di voler mettere in atto una “deportazione forzata, separando i bambini dalle loro famiglie”.
Il clima si è fatto incandescente quando Hillary ha tirato in ballo le accuse, rivolte alla Russia e a Putin, di un’azione di spionaggio nei confronti degli americani. “Il governo russo ha portato avanti un’azione di spionaggio contro gli americani. Hanno hackerato gli account di cittadini privati e istituzioni e poi hanno passato queste informazioni a Wikileaks per pubblicarle su Internet. Vorrei che Trump ammettesse questo hackeraggio da parte della Russia e lo condannasse”, ha dichiarato. Trump ha replicato affermando di non conoscere e di non aver mai incontrato il presidente russo. “Non è il mio miglior amico”, ha chiosato. Un botta e risposta che è andato avanti per qualche minuto, con la Clinton che ha alzato il tiro affermando che Putin “vuole un bamboccio come presidente americano”.
Altro terreno di scontro è stato il cosiddetto ‘pussygate’, lo scandalo delle donne che hanno denunciato di essere state molestate da Trump. “Io non mi sono nemmeno scusato con mia moglie perchè non ho incontrato mai queste donne. Forse queste donne volevano un quarto d’ora di notorietà. Io sono innocente. Sono tutte bugie, sono tutte falsità”, ha dichiarato Trump. Il tycoon ha rincarato la dose e ha accusato i democratici di pagare queste donne per le dichiarazioni rese. “Nessuno rispetta le donne più di me”, ha aggiunto. “In numerosi comizi ha detto di non aver fatto quelle cose a quelle donne perchè non erano abbastanza carine per essere molestate. Pensa che denigrare le donne lo renda più forte. Qualsiasi donna sa cos’è essere trattata in questo modo, ecco come Donald tratta le donne, le denigra”, ha replicato Hillary.
Scambio di accuse tra Trump e Clinton sulla politica estera e sulle fondazioni di famiglia. Guardando all’estero, Trump ha attaccato l’ex segretario di Stato sulla lotta “inconsistente” all’Isis e sulla situazione in Siria. “Quella di Aleppo in Siria è una catastrofe per colpa di Hillary Clinton”, ha dichiarato il candidato dei repubblicani, che ha accusato l’amministrazione Obama di voler aiutare ribelli “che non si sa chi siano”. Trump ha invitato Hillary a “restituire i soldi dati alla Fondazione Clinton da Paesi come l’Arabia Saudita e il Qatar che abusano delle donne e uccidono le donne e gli omosessuali”. L’ex first lady ha ricordato con orgoglio l’intervento della Clinton Foundation in soccorso di terremotati di Haiti: “Mentre la Fondazione Trump – ha aggiunto – spende i soldi per comprare ritratti di Donald”.
Duello acceso anche sull’economia con Trump che si è detto pronto a mettere in moto una macchina economica capace di generare una crescita del 5-6% all’anno. Hillary ha accusato il rivale di proporre una ricetta che impatterà in modo pesante sul debito americano, mentre per le sue proposte, ha sottolineato, “ci sono tutte le coperture”. “Non aggiungerò neppure un centesimo al debito nazionale. Noi stiamo già crescendo, ma per crescere ancora di più dobbiamo investire sulla classe media, sulla famiglia”, ha aggiunto Hillary.

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