16 Settembre 2024

Arrestato il fondatore dell’associazione PenPath che si batte contro l’analfabetismo. Le accuse dell’Onu al regime dei talebani

Matiullah Wesa, 30 anni, si batteva per l’educazione di bambini e giovani donne in Afghanistan. Una missione cominciata prestissimo, a 16 anni, quando insieme al fratello aveva fondato l’associazione no-profit PenPath che, dal 2009 a oggi, ha combattuto l’analfabetismo in tutto il Paese aprendo scuole, avviando progetti d’istruzione e distribuendo gratis libri nelle aree rurali. Matiullah Wesa è stato arrestato dalle autorità talebane appena uscito da una moschea nel quartiere di Khushal Khan, a Kabul. Da quando sono tornati al potere, nell’agosto 2021, i talebani hanno cancellato ogni passo in avanti fatto dall’Afghanistan per tutelare il diritto all’istruzione, impedendo alle donne l’accesso a scuole e università. Questo nonostante le promesse fatte sia durante i colloqui di Doha, sia all’indomani della presa di Kabul.

«La politica intenzionale e calcolata dei talebani è quella di negare i diritti delle donne e delle ragazze e di cancellarle dalla vita pubblica», ha scritto Richard Bennett, l’inviato speciale delle Nazioni Unite sui diritti umani in Afghanistan, nel presentare il suo rapporto sul Paese centro-asiatico al Consiglio dei diritti umani dell’Onu. Un’analisi con dati talmente gravi da spingere Bennett a un invito-appello, rivolto al procuratore capo della Corte penale internazionale: verificare se in Afghanistan sia in corso un «crimine di persecuzione di genere». L’Afghanistan è uno Stato firmatario della Convenzione per l’eliminazione di tutte le forme di discriminazione contro le donne, ma i talebani la stanno «contravvenendo in modo flagrante», scrive ancora Bannett. È allora fondamentale che la comunità internazionale intraprenda tutti i passi possibili affinché gli atti violenti contro le donne e contro chi le difende vengano considerati come crimini contro l’umanità e come tali siano processati. Solo così tutto questo potrà avere fine.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *