Fonte: Corriere della Sera
di Claudia Voltattorni
Accordo Miur-Fastweb-Eppela: idee di studenti e professori si realizzano con la raccolta fondi online. «Lavoriamo sugli imprenditori di domani»
A Perugia bastano cinquemila euro. Per comprare una lavagna multimediale (la «Lim»), un computer portatile, una connessione internet mobile, un carrello. Solo 40 giorni di tempo. Ad Ercolano ne chiedono 10mila. Ma c’è un video musicale da realizzare con tutta la città da coinvolgere. I giorni a disposizione sempre 40. Sono i primi due progetti già online sulla piattaforma di raccolta fondi Eppela che hanno studenti e docenti (e genitori) come protagonisti e che lanciano il progetto «FastUp School» dedicato, per ora, alle scuole medie e superiori di tutta Italia. È il primo passo del protocollo firmato da Miur, Fastweb ed Eppela per la realizzazione attraverso il crowdfunding di progetti di innovazione delle scuole nell’ambito del Piano nazionale di scuola digitale. Fastweb cofinanzierà la metà del progetto (fino ad un massimo di 10mila euro), mentre Eppela aiuterà studenti e docenti nell’utilizzo della piattaforma per la raccolta fondi.
«Connettere le aule»
«Iniziative come questa – ha detto la ministra dell’Istruzione Stefania Giannini – sono coerenti con la nostra volontà di portare l’innovazione nel mondo scolastico, fornendo ai nostri studenti rinnovate competenze. Attraverso il Protocollo si dà l’opportunità alle scuole di finanziare progetti di carattere innovativo sia di carattere didattico che gestionale». Per Alberto Calcagno, ad di Fastweb, «per colmare il gap che ci divide da altri Paesi europei è fondamentale connettere le aule e aumentare il numero di computer disponibili nelle classi, ma questo non basta: è necessario aumentare le competenze digitali del mondo della scuola».
Come si fa
«Puntiamo sugli imprenditori di domani, approfittando della loro creatività, energia e voglia di fare», sorride Fabio Simonelli, project manager di Eppela. E spiega che, il progetto è triennale e che per un anno «insieme con Eppela seguiremo i progetti finanziati aiutando le scuole con consigli e indicazioni». Tutto naturalmente sarà raccontato e visibile online. Le scuole che vogliono partecipare si iscrivono sulla piattaforma online Eppela, spiegano la loro idea e lanciano la raccolta fondi. Hanno 40 giorni di tempo per raggiungere l’obiettivo. Se riusciranno a raccogliere almeno la metà dei fondi, Fastweb donerà il resto della somma. Potranno partecipare progetti legati alla didattica innovativa, all’uso responsabile della Rete, allo sfruttamento delle nuove tecnologie per iniziative all’interno e all’esterno della scuola, o a supporto di bisogni educativi speciali, corsi di coding e programmazione, formazione. Sono 4 i primi progetti già accettati: «LoSai che Scuola» dell’Istituto comprensivo Giovanni Pascoli di Perugia; «Lip Dub» dell’Istituto Tilgher di Ercolano;«Theater 2.0» dell’Istituto comprensivo di Sesto San Giovanni, «Drive Safely!» dell’Istituto comprensivo De Amicis di Lissone.