19 Settembre 2024

Domenica 30 giugno, la Francia ha votato per le elezioni legislative anticipate: una storica vittoria del Rassemblement national di Le Pen e Bardella. Macron studia alleanze strategiche «caso per caso». I sindacati invitano ad arginare l’estrema destra

L’estrema destra del Rassemblement National di Marine Le Pen, guidata dal giovane Jordan Bardella, si impone in Francia al primo turno delle elezioni legislative e potrebbe andare al potere, per la prima volta nella Quinta Repubblica. Dopo il risultato del primo turno RN è già certo di 37 seggi, l’NFP di 32, il campo presidenziale di 2. Macron ha scelto di tornare alle urne tre settimane dopo il voto per le elezioni europee, che hanno certificato l’avanzata delle destre, con lo scioglimento anticipato dell’Assemblea nazionale a soli due anni dalla sua precedente elezione. Vista l’importanza della posta in gioco, la tornata elettorale è stata caratterizzata da un forte aumento dell’affluenza, arrivata al 66,7%. Ora nel campo progressista è partito il gioco delle rinunce per favorire i candidati più capaci di battere l’estrema destra, con la combinazione tra le sinistre e i macroniani in cerca di una intesa per un eventuale maggioranza di larghe intese. Per essere eletto al primo turno alle legislative francesi, infatti, un candidato deve ottenere la maggioranza assoluta dei voti validi. Accedono al secondo turno tutti i candidati che hanno ottenuto almeno il 12,5% dei voti degli iscritti alle liste del collegio, con possibilità di ballottaggi triangolari. Il secondo turno è in programma domenica prossima, luglio, ma la riconfigurazione finale dell’Assemblea dipenderà molto dalle dinamiche che si verificheranno in questa settimana tra eventuali ritiri e indicazioni di voto in ogni circoscrizione. «Intendo essere un primo ministro di coabitazione, rispettoso della Costituzione e della carica del Presidente della Repubblica, ma senza compromessi sulle politiche che attueremo al servizio della Francia», annuncia Bardella subito dopo il voto. In caso di maggioranza assoluta per i lepenistes all’Assemblea al termine del secondo turno il leader dell’estrema destra sarà «il primo ministro di tutti i francesi». Più netta Le Pen che ha parlato di «blocco macronista praticamente spazzato via» dopo il primo turno. La leader della destra ha già strappato la sua rielezione al primo turno.

06:07 – Manuel Bompard: 20 i deputati già eletti
Il coordinatore nazionale della LFI (La France Insoumise), Manuel Bompard, ha annunciato ieri sera «ben venti collegi elettorali» già aggiudicate al primo turno dal Nuovo Fronte Popolare della gauche. «Oggi abbiamo già ottenuto deputati del Nuovo Fronte Popolare in una ventina di collegi elettorali e la sfida ora è che domenica prossima avremo deputati del Nuovo Fronte Popolare in diverse centinaia di collegi elettorali», ha dichiarato davanti a migliaia di persone riunite in Place de la République a Parigi, Manuel Bompard, lui stesso rieletto al primo turno a Bouches-du-Rhône.

05:10 – Estrema destra avanti, Macron studia un «blocco repubblicano»
«Di fronte al Rassemblement National, è giunto il momento di una manifestazione ampia, chiaramente democratica e repubblicana per il secondo turno», il commento al voto di Macron subito dopo la chiusura delle urne. Il presidente si è rallegrato della «grande affluenza» che «testimonia l’importanza di questo voto per tutti i nostri compatrioti e la volontà di chiarire la situazione politica». Tra i suoi candidati arrivati terzi hanno già anticipato che rinunceranno al secondo turno la ministra degli Esteri Marie Guevenoux e la sottosegretaria Sabrina Agresti-Roubach, invocando un voto contro il RN. Gabriel Attal ha sospeso l’attuazione della controversa riforma dell’assicurazione contro la disoccupazione, che doveva essere oggetto di un decreto da pubblicare il 1 luglio.
I sindacati invitano ad arginare l’estrema destra. Di fronte al «pericolo» che il RN vada al potere, Marylise Leon, leader della CFDT, ha messo in guardia da qualsiasi «calcolo politico», mentre Sophie Binet, leader della CGT, ha fatto appello alla «responsabilità» di tutti i francesi. Il Nuovo Fronte Popolare ha ottenuto un risultato importante, ma per provare a contendere la partita al RN tra una settimana deve lavorare sulle visioni differenti all’interno del cartello di sinistra che riunisce la France Insoumise di Jean-Luc Mélenchon, Partito Socialista, Verdi, Comunisti e altre forze minori. Il segretario socialista Olivier Faure avverte: «Sento molti leader del campo macroniano parlare senza dare chiare istruzioni di voto. Le loro parole sono troppo confuse. Spetta a loro lanciare un chiaro appello alla mobilitazione e alla Repubblica». Si apre una settimana lunghissima, con il leader dell’Eliseo chiamato a giocare le ultime carte per rimanere in sella stabilmente.

02:44 – I dati del ministero: RN 33,1%, NFP 28%, Ensamble 20%
Il Ministero dell’Interno francese ha reso noti i risultati del primo turno delle elezioni legislative. Lo riporta le Monde. IlRassemblement National di Jordan Bardella, alleato con il presidente de repubblicani Eric Ciotti, ha ottenuto il 33,1% dei voti, il Nuovo Fronte Popolare, l’unione della sinistra, il 28%, e l’Ensemble, la coalizione presidenziale, il 20%. I repubblicani, non allineati con il RN, hanno raccolto il 6,7% dei voti. L’affluenza al voto è stata del 66,7%.

02:12 – La segretaria Stato Agresti, terza a Marsiglia, si ritira
La segretaria di Stato alla cittadinanza e deputata uscente Sabrina Agresti-Roubache ha annunciato il suo ritiro, dopo essere arrivata terza alle elezioni legislative nella prima circoscrizione elettorale di Marsiglia, chiedendo un voto contro il Rassemblement National. «Questa sera la scelta era chiara, 45% per il RN, 27% per il Nuovo Fronte Popolare, ovviamente mi ritiro e in queste condizioni, lo dico molto chiaramente, nel mio collegio elettorale non si voterà per il Rassemblement National», ha dichiarato Agresti-Roubache.

02:08 – Bompard ha annunciato almeno 20 circoscrizioni già aggiudicate
Il coordinatore de La France Insoumise, Manuel Bompard, ha annunciato ieri sera «una buona ventina di circoscrizioni» già aggiudicate al primo turno dal Nuovo Fronte Popolare della gauche. «Oggi – ha detto Bompard alla manifestazione in corso a place de la République a Parigi – abbiamo già vinto in una buona ventina di circoscrizioni, abbiamo oltre 20 deputati del Nuovo Fronte Popolare e ora l’obiettivo è vincere domenica prossima in
diverse centinaia di circoscrizioni». Il Rassemblement National ha già ottenuto, secondo lo spoglio, almeno 39 deputati eletti in altrettante circoscrizioni.

02:08 – Nuovo Fronte Popolare elegge al primo turno 32 deputati
Il Nuovo Fronte Popolare conta 32 deputati eletti al primo turno delle elezioni legislative secondo i dati del ministero degli Interni francese. Nel dettaglio il cartello La France Insoumise ha eletto 20 deputati, il Psf cinque, gli ecologisti altrettanti, i comunisti due.

01 Luglio – La ministra degli Esteri Guévenoux terza a Essonne, si ritira
La ministra degli Esteri francese Marie Guévenoux, terza nella sua circoscrizione elettorale di Essonne, ha annunciato domenica che si ritirerà di fronte «al rischio rappresentato da una vittoria del RN alle elezioni legislative. «Dobbiamo fare di tutto per conquistare i candidati dell’arco repubblicano che potranno vincere domenica prossima», ha affermato la Guévenoux in un comunicato stampa. Nella 9a circoscrizione elettorale, l’ecologista Julie Ozenne è arrivata prima con il 37,6% dei voti, davanti all’esponente del RN Paul-Henri Merrien (29,96%) e alla Guévenoux.

01:52 – Faure (PS), dal campo presidenziale parole confuse
«Questa sera sento molti leader del campo macroniano parlare senza dare chiare istruzioni di voto. Le loro parole sono troppo confuse. Spetta a loro lanciare un chiaro appello alla mobilitazione e alla Repubblica». Lo ha detto il segretario del Partito Socialista Francese Olivier Faure parlando nel corso della manifestazione organizzata dal Nuovo Fronte Popolare dopo il primo turno delle elezioni.

01:38 – Abascal (Vox), vittoria RN speranza libertà-sicurezza
Il presidente di Vox, Santiago Abascal, ritiene che l’affermazione del Rassemblement National di Marine Le Pen al primo turno delle elezioni legislative francesi, «è la vittoria della speranza, della libertà e della sicurezza per i francesi». Il leader dell’estrema destra spagnola su X aggiunge: «I patrioti europei continuano a crescere. Avanti Marine Le Pen e Jordan Bardella».

01:18 – Macron chiede di studiare alleanze «caso per caso»
Il presidente francese Emmanuel Macron ha chiesto di studiare ogni circoscrizione per trovare alleanze, anche con i candidati di La France Insoumise, per bloccare il Rassemblement National di Marine Le Pen, secondo quanto ha appreso Bfmtv. Una nuova riunione strategica si terrà domani mattina all’Eliseo.

00:52 – Candidati Nuovo Fronte Popolare in vantaggio a Lione
I candidati del Nuovo Fronte Popolare sono risultati primi nei sondaggi nelle quattro circoscrizioni elettorali di Lione, con la deputata uscente degli ambientalisti di EELV Marie-Charlotte Garin rieletta al primo turno delle elezioni legislative. La giovane 28enne, eletta per la prima volta nel giugno 2022, ha raccolto il 51,51% dei voti nel 3 collegio elettorale.

00:45 – Place de la République si svuota dopo il comizio della sinistra
Poco dopo la mezzanotte, Place de la République a Parigi si va svuotano gradualmente. Oltre cinquemila persone si sono radunate su appello del Nuovo Fronte Popolare, dopo il primo turno delle elezioni legislative. Lo riporta Le Figaro. Dopo i discorsi dei leader delle formazioni di sinistra, che hanno dato vita ad un cartello elettorale, gli attivisti sono rimasti in strada condividono una cena, un panino, un drink, della musica. Imponente lo schieramento di uomini e mezzi delle forze dell’ordine.

00:44 – L’ex ministro macroniano Beaune fuori al primo turno
L’ex ministro degli Affari europei e dei Trasporti Cle’ment Beaune è stato eliminato al primo turno delle elezioni legislative di Parigi, battuto dal socialista Emmanuel Gre’goire, secondo i risultati finali forniti dal Ministero degli Interni. Gre’goire è stato eletto con il 50,87% dei voti, contro il 32,78% di Beaune, esponente dell’ala sinistra dei macroniani.

00:18 – LFI, una ventina i collegi vinti al primo turno
«Una ventina di collegi elettorali» sono stati vinti al primo turno dai candidati del Nuovo Fronte Popolare. Lo ha spiegato il coordinatore di La France Insoumise Manuel Bompard. «Oggi abbiamo già ottenuto deputati del Nuovo Fronte Popolare in una ventina di collegi elettorali e la sfida ora è che domenica prossima avremo deputati in diverse centinaia di collegi elettorali», ha detto davanti a migliaia di persone persone riunite in Place de la Re’publique a Parigi.

23:57 – Parigi: 8 deputati di sinistra eletti al primo colpo
Verso mezzanotte arrivano anche i dati di Parigi. La capitale si conferma una roccaforte della sinistra: il Nuovo fronte popolare elegge infatti al primo colpo 8 deputati.

23:01 – A Lione scontri tra la polizia e manifestanti
A Lione sono scoppiati tafferugli tra agenti di polizia e alcuni manifestanti che si erano radunati per protestare contro l’estrema destra. I partecipanti alle protesta, vestiti di nero e con i volti coperti hanno tentato di erigere delle barricate e hanno appiccato alcuni fuochi. Sono stati dispersi dalla polizia. Non ci sarebbero nè feriti nè arrestati

30 Giugno – Lo spoglio: la situazione alle 23
Il Rn è riuscito a eleggere al primo turno già una dozzina di deputati. È questa la situazione quando lo spoglio si è chiuso in 307 delle 577 circoscrizioni in cui si è votato. In questi collegi, che andranno alla ballottaggio, la destra è in testa in 175 casi; mancano ancora i voti di Parigi e di altre grandi città.

22:44 – Attal sospende la stretta sui sussidi anti disoccupazione
Il primo ministro Gabriel Attal ha deciso in serata di sospendere l’attuazione del decreto sull’assicurazione contro la disoccupazione; un provvedimento contestato e che sarebbe dovuto entrare in vigore il primo luglio. In pratica si sarebbe trattato di una stretta ai sussidi per i senza lavoro. La mossa di Attal viene considerata un segnale nei confronti della sinistra e del suo elettorato che contestava il provvedimento.

22:24 – Cazzullo: «Ha ceduto il cordone sanitario anti Le Pen»
«Il cordone sanitario che per decenni ha tenuto il Front (ora Rassemblement) National fuori dal potere e dal sistema ha ceduto. Certo, l’estrema destra ha versato parecchia acqua nel suo vino, o meglio nel suo sidro»: questo il commento di Aldo Cazzullo per il Corriere sul primo turno del voto francese. Un voto – sostiene Cazzullo – che ha segnato il passaggio della destra «dagli eredi di De Gaulle a quelli di Vichy e dell’Algeria francese». Nonostante ciò sarà difficile che Jordan Bardella conquisterà la maggioranza assoluta dei seggi.

22:09 – Marine Le Pen eletta al primo colpo
Marine le Pen è stata eletta al primo colpo nell’undicesima circoscrizione del Pas de Calias, nel nord della Francia. La leader del Rn, nel collegio dove tradizionalmente si candida, ha incassato il 58% dei voti e non avrà bisogno di ricorrere al ballottaggio.

21:29 – La proiezione: Rn vicino alla maggioranza assoluta
Secondo l’istituto Eleba, il Rassemblement National è molto vicino ad agguantare la maggioranza assoluta dei seggi in parlamento. I sondaggisti assegnano infatti all’estrema destra – dopo il ballottaggio – tra i 255 e i 295 seggi. Il quorum è di 289 seggi: il traguardo verrebbe comunque superato o mancato per una manciata di collegi. Decisivi potrebbero risultare i 35-45 seggi che il sondaggio assegna ai Republicains

21:07 – Ciotti invita a votare per il Rn
Eric Ciotti, il leader dei Republicains, che ha spaccato il partito scegliendo l’alleanza con Marine Le Pen canta vittoria: «L’obiettivo di portare Jordan Bardella al governo è all’orizzonte, questo risultato è un immenso successo». Ciotti in pratica chiama i suoi elettori a votare per i candidati di Rn al secondo turno. Il suo appoggio potrebbe rivelarsi decisivo per garantire alla destra la maggioranza assoluta in parlamento.

20:49 – Anche i candidati di Macron scelgono la «desistenza»
Anche i candidati macroniani opteranno per la «desistenza» al ballottaggio nei collegi che li vedono classificati al terzo posto. In questo modo faranno convergere i loro voti sul candidato della sinistra in modo da «tagliare fuori» il concorrente della destra.

20:46 – Bardella: «Sarò primo ministro di tutti i francesi»
Jordan Bardella, il «delfino» di Marine Le Pen, parla già da vincitore: «L’esito del voto è senza appello, l’0aklternanza è a portata di mano. Se mi darete la fiducia al secondo turno sarò il primo  ministro di tutti i francesi»

20:43 – Salvini: «Complimenti a Le Pen, vergogna Macron»
«Complimenti a Marine Le Pen per il risultato ottenuto, Vergnoso macrfon che invoca il “blocco” contro il Rassemblement National e si comporta come una von der Leyen qualsiasi e cerca di opporsi al cambiamento»: questo il commento di Matteo Salvini sul voto francese.

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