22 Novembre 2024

Fonte: La Repubblica

Trump regge nelle elezioni di metà mandato: i repubblicani mantengono il controllo del Senato, ma perdono la maggioranza della Camera

Il Grand Old Party (Gop) conquista e rafforza la maggioranza al Senato, un esito ampiamente previsto dai sondaggi della vigilia. Ma il modo con cui l’hanno conquistato non può lasciare contenti i democratici. Tutte le sfide in bilico si sono risolte a favore dei conservatori, compresi due seggi che erano democratici e che hanno cambiato partito. Così non solo i democraci non hanno conquistato il Tennessee a cui puntavano, ma soprattutto hanno perso in Indiana e in North Dakota.
In Texas, la sfida è stata a lungo in bilico, ma alla fine il senatore uscente repubblicano Ted Cruz ha sconfitto l’astro nascente del partito democratico Beto O’Rourke, che in ogni caso ha fatto più di quanto ipotizzabile alla vigilia.
Resta ancora in bilico il seggio del Senato della Florida, dove Scott (R) è testa a testa contro Nelson (D).
Il risultato che non hanno ottenuto al Senato, i democratici lo ottengono alla Camera. La House of Representatives, considerata dai sondaggi più abbordabile rispetto alla difficile conquista del Senato, passa di mano. I democratici dovevano conquistare almeno 23 seggi più di quelli che avevano nelle scorse elezioni e ci sono riusciti abbastanza agevolmente.
I primi due seggi che hanno ‘scippato’ ai repubblicani sono stati quelli vinti da Jennifer Wexton, in Virginia, e da Donna Shalala, in Florida. I dem alla Camera hanno conquistato seggi – tra gli altri – con Haley Stevens in Michigan, Mikei Sherrill in New Jersey, Debbie Mucarsel-Powell in Florida, eJason Crow in Colorado, Sharice Davids in Kansas, Dean Phillips in Minnesota, Max Rose a New York.

Gli altri risultati della notte elettorale
I senatori democratici Usa Bernie Sanders e Tim Kaine sono stati i primi rieletti della nottata. Sanders, ex candidato alla presidenza è stato rieletto in Vermont e Kaine, ex candidato alla vice presidenza nel 2016 con Hillary Clinton è stato rieletto in Virginia.
Sempre al Senato, confermati anche i seggi democratici in Massachussetts (Elizabeth Warner), in Connecticut (Chris Murphy), in Rhode Island (Sheldon Whitehouse), in Delaware (Tom Carper), in Maryland (Ben Cardin), in Ohio (Sherrod Brown), in West Virginia (Joe Manchin), in Pennsylvania (Bob Casey), in Wisconsin (Tammy Baldwin).
I democratici poi sono riusciti a mantenere un seggio considerato a rischio, quello del Senato in New Jersey: Bob Menendez è stato rieletto. Ma come detto questo non è bastato per conquistare il Senato.
La democratica Ayanna Pressley entra nella storia come prima donna afroamericana eletta alla Camera dei Rappresentanti in Massachusetts. Alle primarie democratica aveva avuto la meglio sul veterano Michael Capuano ma non ha dovuto fronteggiare alcuno sfidante repubblicano all’elezione di metà mandato. La Pressley aveva già fatto storia come prima donna di colore nel consiglio comunale di Boston.
E in Michigan, la democratica Rashida Tlaib, figlia di immigrati dalla Palestina, diventa la prima donna musulmana ad essere eletta al Congresso americano, nel suo distretto per la Camera. Seggio conquistato anche da Alexandria Ocasio Cortez a New York, nel Bronx. A 28 anni, Ocasio Cortez ha vinto le primarie con un’agenda radicale e un seguito popolare straordinario, soprattutto tra i giovani.
Greg Pence, il fratello del vice presidente Mike Pence, si è aggiudicato un posto alla Camera. Greg Pence correva in Indiana e nel corso della sua campagna ha assicurato che se avesse vinto avrebbe appoggiato l’agenda del presidente Donald Trump.

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