22 Novembre 2024

Usac, ufficio semplificazione affari complicati: ecco un ottimo lavoro per ChatGpt

È passato quasi un anno da quando è esploso il caso ChatGpt, l’intelligenza artificiale generativa che prometteva di scrivere un’altra Divina Commedia ma che per ora ci ha regalato solo un altro episodio di Diario di una Schiappa (250 milioni di copie vendute. Nessuna offesa, grande invidia, ma non è Dante). Il brutto è che il protagonista, cioè la schiappa, siamo stati noi, sapiens ma a scoppio ritardato. Ecco le fasi: 1) stagione dell’entusiasmo sull’algoritmo: lavorerà per noi! 2) Stagione della paura per l’algoritmo: lavorerà non per noi, ma al posto nostro! 3) Stagione della realtà: purtroppo dovremo continuare a lavorare noi. In effetti, a ripensarci, il tema all’inizio era stata la contraffazione: lo useranno tutti per fargli fare i compiti. Non solo gli studenti (sempre i più scaltri nel trovare gli escamotage, anche noi usavamo i Bignami), ma anche i ricercatori che lo hanno usato per scrivere paper e articoli.
Poi è arrivata la fase 2: lo useranno per rubarci le idee. Quella che ha portato allo scontro con il Nyt per il diritto d’autore. Cosa farcene ora della terza fase? Un’idea potrebbe essere quella di copiare gli scienziati che, almeno in media, dovrebbero avere un QI molto alto. Nature ha rilevato come il 15% di loro già usa ChatGpt per produrre quella montagna di documenti del tutto inutili che richiede il processo per ottenere un finanziamento alle ricerche. Sì, parliamo della burocrazia. Sono documenti che non guarda nessuno. Una infinita quantità di informazioni ridondanti che finiscono nel limbo degli algoritmi come prima finivano in una stanza polverosa che non apriva più nessuno. E se anche noi usassimo l’intelligenza artificiale per abbattere la burocrazia di cui siamo i campioni mondiali? Usac, ufficio semplificazione affari complicati. Ecco un ottimo lavoro per ChatGpt. Ps. Lo so: leverebbe il lavoro ai burocrati contraddicendo la fase 3. Ma tanto il vecchio Ucas non si arrenderà facilmente.

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