21 Novembre 2024

Il presidente Zurino: «L’obiettivo è cercare di fare squadra per aiutare le imprese»

Un patto di Genova, stretto tra spedizionieri, carrier, armatori e operatori di logistica per supportare le aziende italiane che fanno commercio estero e frenare la crescita di costi alla quale sono esposte, in seguito ai ricarichi determinatisi con gli attacchi nel Golfo di Aden e nel canale di Suez nonché i conflitti in Ucraina e in Palestina. A creare le condizioni per stringere un patto proprio nel più importante porto d’Italia per quanto riguarda la merce in export, cioè lo scalo di Genova, è il Forum italiano dell’export (Ief), presieduto da Lorenzo Zurino.
Il Forum ha radunato oggi, 19 aprile 2024, nel capoluogo ligure, per un incontro intitolato Logistica, portualità e geopolitica dell’Export: come gestire la crisi, alcuni tra i più importanti operatori nazionali (e genovesi) della logistica e della portualità, nonché le istituzioni del territorio e il viceministro delle Infrastrutture, Edoardo Rixi.

Nuova impennata del costo dei container
«Abbiamo voluto mettere insieme – spiega Zurino – in uno dei porti più importanti d’Italia e d’Europa, tutte le persone che, direttamente o indirettamente, fanno commercio con l’estero. E da lì noi vorremmo che nascesse un “patto di Genova”. Vorremmo dire ai partecipanti: a fronte delle crisi geopolitiche che stanno facendo nuovamente impennare il costo dei noli container, potete aiutare le imprese esportatrici a fare in modo che non si soffra un aumento così importante e pungente? Ecco perché il patto di Genova è fondamentale».
L’obiettivo, prosegue Zurino, «è cercare di fare squadra e di aiutare le imprese. Se si riuscirà a fare in modo che a Genova nasca, grazie, magari, anche al governatore ligure, Giovanni Toti, e al sindaco, Marco Bucci, un patto che possa andare nella direzione di aiutare le imprese a essere competitive, ne trarranno beneficio tutti». E questo a fronte di una situazione per cui, sottolinea Zurino, «le previsioni per l’export, nel 2024, non si prefigurano certo a doppia cifra. Vedremo a dicembre ma, di sicuro, questo non sarà un anno brillante».

Cosulich: «Occorre innnescare un circolo virtuoso»
A fornire un buon endorsement a Zurino ci pensa Augusto Cosulich, alla guida del gruppo logistico Fratelli Cosulich: «Sono convinto – sottolinea – che il vero motore dello sviluppo economico risieda nel coraggio di superare la propensione ad accumulare profitti e si rivolga, invece, ad abbracciare un approccio che miri a creare nuove modalità di business, con l’obiettivo finale di mettere sul piatto maggiori opportunità di lavoro, per innescare un circolo virtuoso per il Paese».
Il settore della logistica «che io rappresento – prosegue Cosulich – funge da pilastro fondamentale per il successo dell’export. Negli ultimi anni, abbiamo tutti capito l’importanza di avere un sistema logistico robusto e agile, per non perdere competitività. Senza una logistica efficiente, non possiamo aspirare a un export forte e competitivo per l’Italia».
L’Ief a Genova, aggiunge, «rappresenta un’opportunità unica per stabilire un sistema di collaborazione solido tra istituzioni e imprenditori. Reputo che regole chiare e certezze sono fondamentali per incoraggiare gli imprenditori a fare gli investimenti necessari». L’augurio, conclude Cosulich, «è che questo evento possa segnare l’inizio di una maggiore cooperazione e sinergia tra tutti gli attori del settore. Genova, con il suo ruolo strategico nel panorama portuale italiano, merita di essere al centro di questo scambio e confronto».

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