22 Novembre 2024

Fonte: La Stampa

Il leader della Lega contro gli ex alleati M5S: «Siete passati dalla rivoluzione a Renzi». Il premier: «Colpevolizzare gli altri è il modo per deresponsabilizzarsi»

Dopo il via libera alla Camera il governo Conte ottiene la fiducia anche in Senato con 169 voti favorevoli, 133 contrari e 5 astenuti. Ma se il risultato non è mai parso in discussione va registrata invece la tensione che ha contraddistinto il dibattito in Aula.
«Presidente Conte io non la invidio, quella è una poltrona figlia di slealtà, non riuscirei a occuparla nemmeno per un quarto d’ora, resto senza poltrona ma con la mia dignità e l’affetto degli italiani» ha detto Salvini attaccando il premier. «Assegnare ad altri le proprie colpe è il percorso più lineare per essere deresponsabilizzati a vita, un modo certo, non il migliore, per salvare la propria leadership. Errare è umano, ma dare agli altri le proprie colpe è il modo migliore per conservare la leadership del proprio partito» la replica di Conte.

Conte: “Salvini voleva elezioni con arroganza”
La polemica contro il governo arriva «da chi è rimasto fermo all’8, quando con arroganza e con scarse cognizioni di diritto costituzionale ha ritenuto di provocare una crisi, ha ritenuto di poter unilateralmente portare a elezioni il paese e addirittura a portare il Paese a elezioni da ministro dell’Interno e sempre unilateralmente e arbitrariamente di concentrare definitivamente tutti i pieni poteri su di se. Se questo era lo schema è comprensibile che chiunque lo abbia ostacolato sia diventato nemico» ha proseguito Conte.

Salvini: “Siete passati dalla rivoluzione a Renzi e Monti”
«Non la invidio, presidente Conte-Monti, così come tanti colleghi che ho sentito. Ormai si capisce quando uno ha un discorso che viene da dentro e quando deve leggere un compitino scritto a casa. Siete passati dalla rivoluzione al voto di Casini, Monti e Renzi» ha detto il leader della Lega Matteo Salvini parlando in aula al Senato. «Giuseppe Conte è semplicemente imbarazzante. Lo diceva il 7 agosto una persona che oggi voterà la fiducia – sottolinea il capo del Carroccio -. Io stasera chiamo i miei figli, parlerò a testa alta, con una poltrona in meno ma tanta dignità in più».

“Vogliono una legge elettorale inciucio, noi pronti a raccogliere firme”
«Chi prende un voto in più governa. Se voi andate avanti su questo tema raccoglieremo le firme» sulla legge elettorale, prosegue Salvini soffermandosi sulle trattative in corso nella maggioranza sulla nuova legge elettorale di tipo proporzionale. «Subito si riuniscono per parlare di un tema che interessa alla gente: la legge elettorale», ironizza. «Con questa legge vogliono garantire l’inciucio a vita», attacca.

La dichiarazione di Napolitano
«Sono dispiaciuto che le mie attuali condizioni di salute non mi consentano oggi di prendere parte alla seduta del Senato sulla fiducia» spiega l’ex presidente della Repubblica e oggi senatore a vita Giorgio Napolitano. «Intendo però rendere noto il mio orientamento, come Senatore di Diritto e a Vita, favorevole alla nascita del nuovo governo, pur di fronte a oggettive difficoltà e alla necessità di meglio definire convergenze politiche e programmatiche e la loro tenuta nel tempo. Il nuovo governo, formatosi in un momento difficile, ha di fronte a sé il compito indifferibile di predisporre la legge di bilancio per il 2020, e adottare le misure economiche e sociali di cui l’Italia ha bisogno. Voglio sottolineare l’importanza delle dichiarazioni sulla politica internazionale e sul ribadito impegno dell’Italia nell’Unione Europea, pur in presenza di legittime richieste di riforme. Il consolidamento del ruolo dell’Italia sulla scena mondiale è premessa necessaria per la crescita economica e lo sviluppo sociale».

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