22 Novembre 2024
POLITICA
Fonte: Corriere della Sera
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L’odg presentato da Calderoli passa anche grazie ai voti della maggioranza. Poi il via libera all’Esecutivo. Il tweet di Renzi: «Molto bene, la palude non ci blocca»

La maggioranza si spacca sulla riforma del Senato: sono stati infatti 15 i sì all’ordine del giorno presentato da Roberto Calderoli, che di fatto ha aperto delle crepe tra coloro che sostengono l’esecutivo. Oltre al rappresentante del Carroccio hanno votato a favore i cinque senatori di Forza Italia, i quattro del M5S, Sel, ma anche Mario Mauro dei Popolari per l’Italia, appartenente alla maggioranza. Il suo voto, considerando i 13 no, è stato decisivo. Dopo la prefazione dell’Odg Calderoli, la commissione Affari Costituzionali ha perciò sospeso i lavori. Ma alla fine è passato il testo base del Governo. E Renzi ha espresso il suo plauso via Twitter: « Approvato il testo base del Governo sulla riforma del Senato. Molto bene, non era facile. La palude non ci blocca! È proprio #lavoltabuona».

Approvato il testo base

L’ordine del giorno di Calderoli, infatti, sembrava precludere alcuni parti della proposta messa a punto dalla presidente della Commissione, Anna Finocchiaro. Ma alla fine il testo base del Governo è stato approvato dalla commissione Affari costituzionali del Senato con 17 sì e 10 no, con alcuni voti di Forza Italia. La relatrice di maggioranza alle riforme Anna Finocchiaro (Pd) ha ritirato il suo odg e proposto di votare il testo base sulle riforme del Governo.

Boschi: «Passo avanti importante»

Parla di «un passo avanti importante», il ministro per le Riforme Maria Elena Boschi (di cui si paventavano le dimissioni, in caso di esito finale negativo) perché, spiega, è stato raggiunto un obiettivo fondamentale: «stasera è stato adottato il testo base» sulle riforme «ed è quello del governo». Quindi Boschi nota «l’amplissima maggioranza» che ha portato all’ok del testo.

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