Kim Jong-un è pronto a mobilitare il deterrente nucleare ed è disposto a combattere qualsiasi battaglia con gli Stati Uniti. La reazione all’insediamento del neo presidente di Seul
Il leader nordcoreano Kim Jong -un è pronto a mobilitare il deterrente nucleare minacciando di «eliminare» la Corea del Sud e dicendosi pronto a combattere qualsiasi battaglia con gli Stati Uniti. Kim, parlando ad un evento del 27 luglio per celebrare il 69mo anniversario dell’armistizio che pose fine alla Guerra di Corea del 1950-53, ha denunciato l’amministrazione del presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol, affermando che qualsiasi tentativo di neutralizzare il Nord troverebbe «una risposta severa e l’annientamento», come ha riferito oggi la Kcna.
Kim, facendo la sua prima apparizione in pubblico in quasi tre settimane, ha lanciato così uno dei suoi più forti attacchi retorici contro Seul da quando il presidente conservatore Yoon Suk-yeol si è insediato lo scorso 10 maggio, promettendo una linea dura nei confronti di Pyongyang, pur assicurando di voler tenere la porta aperta al dialogo. Il leader nordcoreano ha affermato, nel resoconto dell’agenzia ufficiale Kcna, che «gli imperialisti americani stanno spingendo le autorità sudcoreane in uno scontro suicida» con il Nord. «Ancora una volta chiarisco che la Corea del Nord è completamente pronta per qualsiasi confronto militare con gli Usa», ha aggiunto. Pyongyang negli ultimi mesi ha testato missili ipersonici e missili che potrebbero trasportare armi nucleari tattiche di notevole precisione, creando allarme al Sud perché sarebbero in grado di ridurre la possibilità di reazione militare di Seul in caso di attacco.