22 Novembre 2024
papa francesco

Uno dei temi più sensibili all’interno dei lavori del Sinodo, nelle ultime ore erano trapelati malumori per una mancanza di attenzione alle proposte da parte del Dicastero per la Dottrina della Fede

Papa chiude le porte, almeno per il momento, all’ordinazione delle donne diacono. È uno dei temi più sensibili all’interno dei lavori del Sinodo, tanto che nelle ultime ore erano trapelati malumori per una mancanza di attenzione, alle proposte, da parte del Dicastero per la Dottrina della Fede. A rispondere è stato oggi il cardinale Prefetto, l’argentino Victor Manuel Fernandez: «Il Santo Padre ha espresso che in questo momento la questione del diaconato femminile non è matura ed ha chiesto che non ci intratteniamo adesso su questa possibilità».

Annunciata la quarta Enciclica
Intanto oggi è stata annunciata la quarta Enciclica di Papa Francesco per parlare ad «un mondo che sembra aver perso il cuore». Si intitola Dilexit Nos (Ci ha amati) e sarà pubblicata giovedì 24 ottobre. La questione del ruolo delle donne nella Chiesa rischia di accendere nuove polemiche. Proprio sulle donne c’era stata, nell’ultimo viaggio di Papa Francesco, quello in Belgio e Lussemburgo, una contestazione aperta da parte dell’Università cattolica di Lovanio. Il Pontefice, nella conferenza stampa con i giornalisti in volo, aveva replicato non lasciando spazio però a novità.

Pressioni dai movimenti
Diversi movimenti fuori dal Sinodo, come «NoiSiamoChiesa», hanno sottolineato l’urgenza dell’ammissione delle donne ai ministeri. «Se questo non accadrà presto, la Chiesa perderà credibilità e fedeli», avevano detto in una conferenza stampa all’inizio del mese, mentre partivano i lavori del Sinodo. Ma il cardinale Fernandez è di altro avviso. Facendosi portavoce della posizione del Papa oggi ha detto: «Pensare al diaconato per alcune donne non risolve la questione dei milioni di donne della Chiesa» e «affrettarsi a chiedere l’ordinazione di diaconesse non è oggi la risposta più importante per promuovere le donne». Ha quindi elencato gli spazi che erano già stati aperti, dalla catechesi all’accolitato, dal Papa e dal Vaticano ma che non sono stati utilizzati dalle Chiese locali. «La realtà è superiore all’idea», ha commentato assicurando comunque che il confronto sulla questione potrà continuare.

La devozione al Sacro Cuore
Il 24 ottobre arriverà il nuovo documento di Papa Francesco. “Dilexit nos” è una Enciclica sul Sacro Cuore, come lui stesso aveva annunciato lo scorso 5 giugno. «Credo che ci farà molto bene meditare su vari aspetti dell’amore del Signore che possano illuminare il cammino del rinnovamento ecclesiale; ma anche che dicano qualcosa di significativo a un mondo che sembra aver perso il cuore», sottolineava il Pontefice in quell’udienza generale. La devozione al Sacro Cuore nasce nel 1673 quando suor Margherita Maria Alacoque, nata in Borgogna nel 1647, «inizia a ricevere le visite di Gesù che le chiede di avere particolare devozione al Suo Sacro Cuore», spiega il Dicastero dei Santi. Margherita Maria muore il 17 ottobre 1690; nel quartiere di Montmartre a Parigi tra il 1875 e il 1914 viene costruito un santuario dedicato proprio al Sacre Coeur, consacrato nel 1919.

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