Il Commissario europeo per l’Economia e la produttività Attuazione e semplificazione:«Non possiamo aspettarci di competere a livello mondiale se ci mettiamo in difficoltà con limitazioni e restrizioni inutili»
L’Unione europea non può più permettersi di mantenere lo status quo. Sono necessarie azioni coraggiose per liberare le energie di cittadini e imprese e permettere loro di realizzare appieno il potenziale dell’Europa. Per questo motivo la nuova Commissione europea si è impegnata a compiere uno sforzo di semplificazione senza precedenti per ridurre il peso della burocrazia. Ho la responsabilità di coordinare questi sforzi.
L’Europa si è dimostrata capace di adattarsi rapidamente al mutare delle circostanze. Oggi siamo ancora una volta alla prova. Il cambiamento tecnologico sta accelerando. Le tensioni commerciali sono in aumento. Il panorama geopolitico sta cambiando. Garantire la nostra prosperità e preservare i nostri valori dipende più che mai dalla nostra capacità di adattarsi, innovare e competere. La semplificazione è al centro della nostra strategia per rafforzare la nostra competitività.
L’UE sta emergendo da un periodo di attività normativa molto intensa. Abbiamo dimostrato la nostra determinazione ad affrontare i profondi cambiamenti legati alla trasformazione tecnologica ed ai cambiamenti climatici. Il nostro impegno a garantire le transizioni verde e digitale rimane saldo. Tuttavia, dobbiamo essere consapevoli del modo in cui ci troviamo.
È giunto il momento di fare il punto della situazione. Dobbiamo essere onesti, riflettere e adeguare ove necessario le nostre norme per renderle più semplici ed efficaci. Dobbiamo evitare l’accumulo di oneri amministrativi per le persone e le imprese che ci impediscono di raggiungere i nostri obiettivi.
La regolamentazione è considerata da oltre il 60 % delle imprese dell’UE un ostacolo agli investimenti, e il 55 % delle piccole e medie imprese identifica negli ostacoli normativi e oneri amministrativi la sfida principale. La nostra agenda per la semplificazione non vuol portare alla pura deregolamentazione. D’altro canto, non si tratterà di un esercizio puramente simbolico. Garantiremo che le nostre norme e i nostri regolamenti siano sostenibili, efficaci e coerenti. Devono conseguire i loro obiettivi senza limitare indebitamente l’innovazione e l’attività economica.
La semplificazione e il rafforzamento della competitività dell’Europa non sono fini a se stessi. Si tratta di passi essenziali affinché i settori produttivi possano prosperare, proteggere i posti di lavoro esistenti minacciati dalle delocalizzazioni e creare maggiori opportunità per i cittadini europei. L’economia europea è all’avanguardia in molti settori, ma anche in ritardo in altri. Le nostre politiche devono sfruttare i nostri punti di forza e affrontare gli ostacoli che frenano i progressi nei settori in ritardo di sviluppo.
Non possiamo aspettarci di competere a livello mondiale, mettendoci allo stesso tempo in difficoltà con limitazioni e restrizioni inutili. Dobbiamo rendere più agevole la vita delle piccole e medie imprese, che costituiscono la spina dorsale della nostra economia. Dobbiamo inoltre garantire che i nostri laureati più brillanti abbiano tutte le condizioni per creare e sviluppare start-up innovative in Europa, anziché perderle a favore di altri mercati.
La Commissione europea ha definito una visione chiara per apportare miglioramenti rapidi e tangibili ai cittadini e alle imprese. In primo luogo, abbiamo fissato obiettivi ambiziosi che ci permetteranno di rendere conto del nostro operato. Ridurremo gli oneri amministrativi di almeno il 25 % per tutte le imprese e di almeno il 35 % per le piccole e medie imprese, con un risparmio di circa 37.5 miliardi di EUR in costi amministrativi ricorrenti entro il 2029. In secondo luogo, rafforzeremo il nostro impegno con le imprese, i lavoratori e le amministrazioni che stanno attuando le norme esistenti. Ascolteremo direttamente le loro esperienze e prenderemo atto di ciò che funziona e di ciò che non funziona.
In terzo luogo, saremo ambiziosi e determinati. Non abbiamo paura di rompere i tabù ove necessario per raggiungere i nostri obiettivi.
Nelle prossime settimane la Commissione europea presenterà la prima di una lunga serie di proposte di semplificazione. Ne seguiranno molte altre. Siamo determinati a far sì che queste proposte abbiano un impatto reale e tangibile. L’UE emergerà ancora una volta più forte dalle avversità.