22 Novembre 2024

SOCIETÀ

Fonte: La Stampa
 

Il nostro Paese è in cima alla lista, seguito da Portogallo e Grecia. Il valore più basso in Svezia

Scarsa fiducia nel Governo e convinzione diffusa che ci sia un alto livello di corruzione nelle istituzioni nazionali e locali: in Italia, secondo quanto emerge dal documento dell’Ocse “Cubbing corruption. Investing in growth” presentato oggi che riporta uno studio Gallup, la percezione della corruzione nelle istituzioni è al 90%, al top tra i Paesi sviluppati.

Nel nostro Paese la fiducia nel Governo è di poco superiore al 30%, più alta solo di quella che hanno i cittadini di Grecia, Portogallo, Spagna, Slovenia e Polonia nonostante in questi paesi la percezione sulla corruzione sia a livelli più bassi.

L’Ocse che per oggi e domani ha organizzato un convegno sulla corruzione a Parigi ricorda gli alti costi di questa pratica, dalle spese più alte per le opere pubbliche per la concessione delle quali si sono pagate tangenti, alla scarsa qualità delle opere fino alla sbagliata collocazione delle risorse pubbliche.

Il costo delle truffe e della corruzione negli investimenti pubblici – scrive l’Ocse – non è solo economico ma politico e istituzionale con seri risvolti per la legittimazione dell’apparato dello Stato e la capacità delle istituzioni governative di funzionare in modo efficace. Per l’Ocse c’è una «forte relazione» tra la corruzione percepita e la fiducia nel Governo. Più alta è la corruzione percepita, più bassa è la fiducia nelle istituzioni.

Dalla tabella inserita nel documento Ocse emerge che l’Italia è il Paese con la più alta corruzione percepita (vicino al 90%) e con una fiducia nel Governo superiore al 30%, più alta di quella di Grecia, Portogallo, Spagna, Slovenia e Polonia nonostante questi Paesi abbiano una percezione della corruzione inferiore a quella italiana (tra l’80% e il 90%).

La Svezia è il Paese con la più bassa percezione della corruzione (inferiore al 15%) e una fiducia nel Governo superiore al 55% seguita dalla Danimarca (sotto il 20%). Il Paese dove la fiducia nel Governo è più alta è la Svizzera con percentuali vicine all’80% nonostante la corruzione percepita sia intorno al 25%. In Germania la fiducia è superiore al 60% nonostante la percezione della corruzione si avvicini al 40% mentre la media Ocse è superiore al 40% per la fiducia nel Governo e inferiore al 60% per la percezione sulla corruzione.

«Esiste una stretta connessione – sottolinea il capogabinetto del Mef, Roberto Garofoli – tra economia e legalità o illegalità. La corruzione crea dei danni di sistema, danni cioè non scientificamente misurabili – perché la corruzione è per definizione un fenomeno sommerso – ma che influenzano l’andamento dell’intera economia. Secondo alcune tesi esiste una correlazione diretta tra la crescita del Pil e l’indice di percezione della corruzione. Il Pil aumenta dove la corruzione è meno percepita e viceversa»

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