20 Settembre 2024

Fonte: La Repubblica

I risultati del monitoraggio sulle concentrazioni registrate nelle stazioni Ciampino, Cinecittà e Fermi e il mezzo mobile di Albano Laziale. Le operazioni di spegnimento del rogo potrebbero concludersi tra stasera e domani mattina. Scuole chiuse fino a martedì

E’ stato trovato dell’amianto incapsulato nelle coperture del tetto del deposito dell’azienda di smaltimento dei rifiuti Eco X sulla via Pontina, andato a fuoco venerdì scorso. “Era presente nelle coperture del tetto amianto incapsulato”, ha riferito al Tg3 Lazio il direttore del dipartimento prevenzione della Asl Roma 6, Mariano Sigismondi. “Ora”, ha spiegato, “si dovrà valutare l’effetto del calore su questa particolare sostanza. Al momento non abbiamo elementi che possano destare preoccupazioni a livello acuto, almeno nell’immediatezza”.
L’incapsulazione dell’amianto è un’alternativa alla rimozione dell’agente cancerogeno che si effettua trattando i materiali con prodotti penetranti o ricoprenti che inglobano le fibre di amianto e formano una pellicola protettiva sulla superficie esposta.
Intanto seconda notte di lavoro per le squadre dei vigili del fuoco che stanno cercando di domare le fiamme divampate venerdì all’interno di un deposito di plastiche, nella zona di Pomezia, alle porte di Roma, sulla via Pontina vecchia, al chilometro 33. Il fumo e la nube nera sono ancora molto intensi per questo due giorni fa è stato disposto che gli abitanti di 21 comuni dell’area metropolitana di Roma (Nettuno, Anzio, Pomezia, Ardea, Velletri, Lavinio, Lanuvio, Genzano, Albano laziale, Ariccia, Nemi, Castel Gandolfo, Marino, Ciampino, Frascati, Grottaferrata, Rocca di Papa, Rocca Priora, Montecompatri, Monte Porzio Catone e Colonna) tenessero chiuse le finestre e lavassero accuratamente frutta e verdura.

Divieto raccolta e pascolo ad Ardea e Pomezia
Sia il commissario straordinario del Comune di Ardea, Antonio Tedeschi, che il sindaco di Pomezia Fabio Fuci hanno firmato ordinanze di “divieto di raccolta degli ortaggi e di pascolo degli animali nel territorio comunale distinto in un raggio di 5 chilometri dal luogo dell’incendio dell’impianto di stoccaggio Eco X di via Pontina Vecchia. È quanto scaturito da una richiesta pervenuta ufficialmente dalla Direzione del dipartimento di prevenzione della Asl Roma 6”. “Nel dettaglio – spiega una nota emessa dal COmune di Ardea- il divieto riguarda la raccolta, la vendita e il consumo di prodotti ortofrutticoli coltivati, il pascolo degli animali, l’utilizzo di foraggi per alimentazione animale provenienti dall’area interessata ed eventualmente esposti alla ricaduta da combustione. Inoltre, si ordina di provvedere al mantenimento degli animali da cortile in stabulazione chiusa, evitandone il razzolamento. L’ordinanza ricorda come i prodotti ortofrutticoli derivanti dalla coltivazione nei terreni posti al di fuori dell’area ma in zone immediatamente prospicienti dovranno essere sottoposti prima della consumazione a un accurato lavaggio in acqua corrente e potabile”. Dall’unità di crisi comunale sottolineano come “rimanga in vigore il suggerimento di mantenere chiuse le finestre ma in un raggio di 5 km dal luogo dell’incendio, fino a ulteriori indicazioni”. Dello stesso tenore anche l’ordinanza dirmata dal primo cittadino di Pomezia.

Pomezia, ancora scuole chiuse
Il sindaco di Pomezia Fabio Fucci ha firmato un’ordinanza che dispone la chiusura in via precauzionale di tutte le scuole di ogni ordine e grado per le giornate di lunedì 8 e martedì 9 maggio 2017, al fine di consentire le operazioni di pulizia straordinaria che dovranno interessare le aree eventualmente esposte alla ricaduta da combustione.  “Se dovesse instaurarsi un processo a carico di eventuali responsabili dell’accaduto il Comune di Pomezia si costituirà parte civile per ottenere il risarcimento di eventuali danni ambientali, alla salute pubblica e di immagine. Siamo certi che gli organi competenti lavoreranno al meglio al fine di tutelare la nostra Città e i nostri concittadini”, ha spiegato Fucci sulla pagina Facebook del Comune.

Arpa: “Sabato qualità dell’aria nella norma”
Anche ieri, come due giorni fa, “i dati rilevati dalle stazioni di monitoraggio della qualità dell’aria situate nel comune e nella provincia di Roma e quelli rilevati dal mezzo mobile posizionato nel centro abitato di Albano Laziale non hanno evidenziato superamenti dei limiti” previsti dalla legge. A rendere noti i dati è Arpa Lazio che spiega inoltre come “le medie giornaliere e le medie orarie osservate continuano ad essere in linea con quelle dei giorni precedenti e con i valori normalmente rilevati in questo periodo dell’anno”. Oggi poi i tecnici dell’Agenzia “hanno provveduto a prelevare i primi campioni dai campionatori che erano stati collocati in prossimità dello stabilimento interessato dal rogo nella giornata di venerdì. Nei prossimi giorni – si fa sapere -, nei minimi tempi tecnici consentiti dalle procedure analitiche, saranno disponibili gli esiti delle determinazioni”.

Raggi: “A Roma situazione regolare”
“Stiamo continuando a monitorare la situazione dopo l’incendio nello stabilimento Eco X sulla Pontina. Al momento gli ultimi dati sulla qualità dell’aria non rilevano criticità e sono tutti nella norma. Vorrei tranquillizzare i cittadini: secondo l’Arpa Lazio nell’aria non ci sono sostanze inquinanti o pericolose per la nostra salute”, scrive su Facebook la sindaca di Roma Virginia Raggi. “Dopo l’incendio ho convocato immediatamente il Coc, il Centro Operativo Comunale, per avere continui aggiornamenti su quanto accaduto. Per fortuna già da ieri le centraline Arpa non hanno rilevato a Roma superamenti dei limiti imposti per la qualità dell’aria dalla normativa vigente. Sono state analizzate con particolare attenzione le concentrazioni misurate presso le stazioni Ciampino, Cinecittà e Fermi, le aree più vicine al luogo dell’incendio. Risultato: non sono stati evidenziati picchi di concentrazione di ossidi di azoto, di polveri o di benzene. Abbiamo comunque invitato l’Arpa Lazio a comunicare tempestivamente l’evolversi delle condizioni. I dati positivi sono stati confermati anche dalle ultime rilevazioni con le 13 centraline posizionate a Roma che non hanno registrato alcuna criticità. Quindi la situazione nella Capitale appare regolare”, conclude Raggi.

Polemica per riapertura dell’outlet di Castel Romano
“Arrivano i primi referti medici delle lavoratrici che si sono recate ieri al pronto soccorso: flebo e cure cortisoniche. Ciò lascia gravi dubbi sulla qualità dell’aria al Castel Romano Outlet. La sindaca Raggi usi il principio di precauzione e in attesa di dati certi imponga la chiusura per ordinanza”. A chiedere la chiusura della struttura è Francesco Iacovone dell’Esecutivo Nazionale USB Lavoro Privato. “Allo stato la direzione del Castel Romano Designer Outlet non ha ricevuto dalle autorità competenti alcuna indicazione o prescrizione connessa” all’incendio sulla via Pontina “né in merito a una situazione di rischio o pericolo per le persone presenti nel centro, sicché alla luce delle informazioni pervenute dalle autorità competenti e dell’assenza di elementi di pericolosità, l’apertura dell’Outlet del 6 maggio è stata posticipata alle 12 soltanto a scopo precauzionale”, spiega invece in una circolare diffusa tra i negozi del centro commerciale, la direzione del McArthur Glen Castel Romano Designer Outlet. “Il Centro – prosegue la circolare – sempre a scopo precauzionale e di difesa delle persone, nella giornata di ieri ha indirizzato alle autorità competenti, per il tramite del proprio legale di fiducia, una formale comunicazione volta a richiedere urgenti indicazioni e aggiornamenti in merito all’evento, e sul punto vi terremo aggiornati. Alla luce di quanto sopra evidenziato e delle informazioni in nostro possesso – concludono i vertici del centro commerciale – la direzione manterrà, allo stato, i consueti orari di apertura oggi e nei prossimi giorni”.

Le indagini
Si stima che le operazioni di spegnimento potrebbero concludersi tra stasera e domani mattina. Sulla vicende indagano i carabinieri. Il Campidoglio ieri ha reso noto che “sono arrivate segnalazioni di odori fastidiosi in alcune zone di Roma sud. L’Arpa non ha diramato nessun invito a chiudere le finestre ma questa misura può essere utile come rimedio contro gli odori”.
Si allunga poi lo spettro amianto, anche se al momento non si hanno ancora certezza. L’Asl di Roma 6 ha fatto sapere in un comunicato che è “possibile” la presenza di “coperture in cemento amianto sui capannoni dell’impianto”, è stato quindi richiesto ad Arpa Lazio di poter estendere le attività di campionamento ambientale, “al fine di determinare l’eventuale presenza di fibre aerodisperse”.

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