ECONOMIA.
Dato negativo su base annua.
Ma a settembre registrato un incremento positivo dello 0,2%. Le diminuzioni maggiori nelle industrie manifatturiere
Fonte: La Stampa
A settembre 2013 la produzione industriale è aumentata dello 0,2% destagionalizzato rispetto al mese precedente. Lo rende noto l’Istat precisando che, sempre a settembre, l’indice corretto per gli effetti di calendario è diminuito del 3% tendenziale. Nella media del trimestre luglio-settembre l’indice destagionalizzato ha segnato una flessione dell’1% rispetto al trimestre precedente (il decimo calo consecutivo su base trimestrale). Nella media dei primi 9 mesi del 2012 la produzione è scesa del 3,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
A settembre l’indice destagionalizzato aumenta, rispetto ad agosto, solo nel comparto dei beni strumentali (+0,4%). Diminuiscono invece, i beni di consumo (-1,6%), l’energia (-1,4%) e i beni intermedi (-0,7%). Gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano, a settembre 2013, diminuzioni tendenziali più marcate nei comparti dei beni strumentali (-5,2%), dell’energia (-5,1%) e dei beni di consumo (-3,2%). Segna invece una flessione più contenuta il raggruppamento dei beni intermedi (-0,2%).
Per quanto riguarda i settori di attività economica, a settembre 2013 i comparti che registrano una crescita tendenziale sono quelli della produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+12,5%) e della metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+0,5%). Le diminuzioni maggiori si registrano nei settori della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-16,3%), dell’attività estrattiva (-9,2%) e delle altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine e apparecchiature (-7,7%).