21 Novembre 2024

L’energia fa impennare tutte le voci di spesa per il turismo: stangata su bollette, voli e spostamenti. Non si salvano alberghi e ombrellone

Un italiano su due va in vacanza, mettendo mano al portafoglio più che in passato. Secondo le ultime stime di Demoskopika, infatti, quasi 30 milioni di connazionali non rinunciano a trascorrere al mare o in montagna un periodo di ferie. Di questi nove su dieci restano nel paese. Ma a che prezzo? Dopo il caro-bollette, il caro-spesa, possiamo anche parlare di caro-vacanza? Dal soggiorno, agli spostamenti fino ai servizi , il Sole 24 Ore ha incrociato più fonti che convergono tutte su un dato: da un minimo del +5% per le polizze viaggio a un massimo del +104% per l’energia, quest’anno l’esborso sarà ben maggiore dell’estate 2021.

Un trend che, peraltro, conferma quanto nei giorni scorsi ha registrato l’Osservatorio nazionale di Federconsumatori, che ha ipotizzato una simulazione su una situazione “tipo”. Secondo l’associazione «per un nucleo familiare composto da due adulti e due minori, il costo complessivo per una vacanza di sette giorni in una località balneare è di 4.849,52 euro (con un aumento del +16,8% rispetto al 2021), mentre la spesa per un soggiorno della stessa durata in montagna è di 4.128,04 euro (con un aumento più contenuto rispetto alla vacanza al mare, ma comunque notevole, pari al 7,8%). In crescita del 5,6% anche il costo per una vacanza in crociera».

 

Viaggi e trasferimenti, in calo solo il treno

Proviamo a quantificare gli incrementi. Partiamo dal viaggio: secondo la simulazione fatta da Facile.it per il Sole 24 ore del Lunedì, per un viaggio Torino-Lecce (1.150 km) in auto, la spesa per il carburante ammonta a 242 euro se benzina, 245 se diesel. Un aumento del 24,2% rispetto al 2021, quando si sarebbe pagato, rispettivamente, 41 e 55 euro in meno.

A soffrire di più i rincari sarà chi sceglierà di spostarsi in aereo: secondo i dati Istat, a giugno 2022 il prezzo dei voli è aumentato del 90,4% rispetto allo stesso mese del 2021. Cresce, seppur in modo più contenuto, anche il costo del trasporto marittimo: +18,7%. L’unica voce a diminuire è quella del trasporto su rotaia: rispetto all’anno scorso, la spesa per i treni è calata del 9,9 per cento.

Affitti brevi +1,5% a livello nazionale

Una volta giunti a destinazione, qualunque sarà stata la scelta, molto dipenderà dal tipo di soggiorno. Ovvero, casa o albergo? Nel caso si decidesse di affittare una casa, i costi ovviamente variano da località e tipologia di alloggio. Per un bilocale si passa facilmente dai 550 euro a settimana in costiera Cilentana, ai 3.200 euro a Capri (che si conferma la meta più costosa anche per trilocali e villette, rispettivamente 3.800 e 4.950 euro a settimana). I dati sono quelli di Scenari Immobiliari, e mostrano un aumento dei prezzi degli affitti brevi dell’1,5% a livello nazionale.

Costi energia raddoppiati

A questo costo poi si dovrà aggiungere anche quello delle utenze. E qui l’impennata di gas ed energia, responsabile principale anche della spirale inflazionistica, non potrà che pesare anche in vacanza dove, almeno per l’elettricità, le tariffe sono più care già in partenza. La simulazione ad hoc di Nomisma Energia parla chiaro: costi raddoppiati da un anno all’altro con una spesa media per quattro persone di 135 euro per un mese (al netto di ulteriori sostegni che potrebbero arrivare con il decreto Aiuti-bis riconfermato dal governo Draghi dimissionario).

Montagna “risparmiosa”

Per chi opta per un soggiorno in albergo, a pesare naturalmente sarà la scelta della località: in generale, la montagna pesa meno sul portafoglio. Secondo Altroconsumo gli aumenti più consistenti si registrano per le città d’arte, dove alloggiare in un B&B costa il 59% in più rispetto a due anni fa e in albergo il 49% in più rispetto al 2020. In montagna i prezzi crescono meno: 5% per gli hotel e 25% per i B&B. Al mare gli hotel sono aumentati del 12% mentre i B&B del 31 per cento.

Nel caso del mare a questi costi bisogna aggiungere anche il caro-ombrellone: +10 per cento circa.

Restano da considerare le spese per i pranzi e le cene. Se i pasti al ristorante, secondo l’ Istat, a giugno 2022 hanno registrato un aumento del 4,5% su base annua, il carrello della spesa (alimentari e bevande analcoliche) cresce il doppio: «L’inflazione dei prodotti alimentari e delle bevande, pari nel mese di giugno al 9%, si traduce per una coppia con due figli in un aumento del costo della vita pari a 692 euro su base annua», dice Massimiliano Dona, presidente dell’Unione nazionale dei consumatori. Secondo un’elaborazione dell’Ufficio studi dell’Unione su dati Istat, una famiglia composta da genitori e due figli, nel mese di giugno 2022, è arrivata a spendere circa 726 euro per alimentari e analcolici. «L’inflazione va combattuta rimuovendone soprattutto le cause, ossia le speculazioni sui beni energetici, luce, gas e carburanti», chiosa Dona, sottolineando come questi ultimi abbiano effetti indiretti sul costo dei prodotti alimentari.

Più contenuti i rincari delle polizze viaggio, che secondo Facile.it, si attestano sul 5% rispetto all’estate scorsa. Aumenti che non hanno certo dissuaso gli italiani dalla ricerca di una protezione, anche a fronte della ripresa dei contagi Covid e degli scioperi nel trasporto aereo. «A luglio 2022 abbiamo rilevato una crescita del 49% nelle ricerche online di questi prodotti su luglio 2019, l’ultima estate pre-Covid, e addirittura un incremento del 51% nei contratti intermediati da noi» spiega Irene Giani, responsabile polizze viaggio del portale.

Insomma, «quest’anno – dice Federico Cavallo, responsabile relazioni esterne di Altroconsumo – le ferie per gli italiani non saranno un momento di stacco, perché ritroveranno in vacanza le stesse preoccupazioni che hanno lasciato a casa. Due elementi: da un lato si registreranno gli stessi aumenti che si pensava aver lasciato in città; dall’altro, anche in questo caso, non sembrano esserci soluzioni all’orizzonte».

LE PRINCIPALI VOCI DI SPESA

1) I trasporti

Per spostarsi conviene il treno
L’aumento del costo dei carburanti fa schizzare i prezzi dei viaggi in macchina: stando ai dati Istat, rispetto al 2021 benzina e diesel hanno subìto un aumento rispettivo del 20,4 e del 28,6%. Cresce per lo stesso motivo anche il costo di noleggi e car sharing (+35,55%), mentre rimangono sostanzialmente stabili i pedaggi, nonostante Autostrade per l’Italia avesse annunciato un rincaro dell’1,5% a fine giugno.

Non troppo alto l’aumento dei taxi: +1,3%, mentre accusano il colpo anche voli e trasporti marittimi, i primi aumentati del 90,4%, i secondi del 18,7%.

Unica eccezione nel mare magnum dei rincari, il costo dei treni, che diminuisce del 9,9% rispetto a giugno dell’anno scorso.

2) I pasti

A giugno 85 euro in più di alimentari
La spesa di prodotti alimentari è una nota dolente per vacanzieri e non. Secondo un’elaborazione dell’Unione nazionale dei consumatori su dati Istat, nel solo mese di giugno una famiglia italiana composta da genitori e due figli ha pagato 85 euro in più di prodotti alimentari rispetto al mese di maggio, portando la spesa mensile per alimentari e bevande analcoliche a 726 euro.

Confrontando invece i prezzi dei prodotti alimentari e bevande analcoliche di giugno 2022 con lo stesso mese del 2021, l’aumento rilevato dall’Istat è del 9 per cento. Salgono anche i prezzi dei pasti in bar e ristoranti: a giugno 2022, rispetto al 2021, sono aumentati del 4,6 per cento.

3) In albergo

In hotel si risparmia rispetto al B&B
Si va da un minimo del +25% nel caso la destinazione sia la montagna fino a un aumento di oltre il 50% se, invece, il soggiorno si svolge una delle numerose città d’arte italiane.

Altroconsumo in questo senso ha svolto una simulazione ipotizzando un soggiorno per due persone per una settimana in alcune località campione (Polignano a mare, Cervia, Ortisei, Selvino, Firenze e Napoli). Il risultato: in media, i costi per i soggiorni degli alberghi sono aumentati meno rispetto a quelli nei B&B, 22% contro 38 per cento. Più contenuto l’incremento stimato da Federconsumatori, che ipotizzando un soggiorno in questo caso per quattro persone stima una crescita di costi dell’8,2 per cento.

4) L’assicurazione

Tutele da imprevisti a quota +5,2%
Anche per le polizze assicurative legate ai viaggi bisognerà sborsare qualcosa in più. Rispetto all’estate 2021, nella simulazione di Facile.it per Il Sole 24 Ore le coperture contro gli imprevisti da vacanza fanno registrare un aumento del 5,2% per cento. Facile.it ha calcolato che la spesa per una famiglia di due adulti e due bambini con la migliore offerta per una polizza viaggio negli Usa sia di 167,92 euro, che scendono a 90,98 per l’Europa e ancora a 65,96 se si resta nei confini domestici (in tutti casi +5,2%). Le polizze offrono: assistenza medica, rimpatrio, spese mediche, smarrimento bagaglio, infortunio o annullamento viaggio, responsabilità civile, rientro anticipato, tutela legale, ritardo aereo.

5) I servizi

Il caro ombrellone arriva fino a +10%
Il relax in spiaggia distesi su un lettino e sotto l’ombrellone quest’anno ci costerà il +10% rispetto all’anno scorso. A stimarlo (rincaro calcolato sulla settimana dal 31 luglio al 6 agosto, facendo una media delle file, in dieci località italiane campione da Nord a Sud) è Altroconsumo. Così preparatevi a spendere 380 euro per una settimana ad Alassio, mentre a Rimini pagherete meno della metà. Dopo Alassio, seguono Gallipoli (282 euro), Alghero (194 euro), Viareggio (184 euro) Taormina e Giardini Naxos (180) e Palinuro (169), Anzio (159), Lignano (142,) Rimini (131). La località più economica? Senigallia, qui si spendono in media 129 euro. Se si fa una media, la prima fila nella prima settimana di agosto costa 212 euro.

6) La bolletta

Luce e condizionatori importi raddoppiati
L’impennata dei prezzi di energia elettrica e gas costerà cara anche in vacanza. Oltre agli effetti indiretti, ad esempio, sui prezzi dei voli, ci sarà da mettere in conto un esborso immediato anche per le utenze della case vacanze, già in partenza più costose. Secondo la simulazione di Nomisma Energia per il Sole 24 ore del Lunedì una famiglia di quattro persone che va in vacanza nella seconda casa in agosto, con un consumo mensile di 300 kWh, poteva contare l’anno scorso su un prezzo per un contratto seconda casa di 0,22 euro per kWh, mentre nel 2022 salirà a 0,45, con un costo raddoppiato che passa da 66 a 135 euro (+104%). Per il gas invece Facile.it calcola una spesa media ad agosto di 148,33 euro, il 56% in più rispetto a 12 mesi fa.

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