23 Ottobre 2024

Financial Times: «Soldati Unifil colpiti da sospetto fosforo bianco». Al G7 Sviluppo riuniti per prima volta Libano, Palestina e Israele. Erdogan sente Meloni: «Sostenga lo stop di armi a Tel Aviv»

Le forze di difesa israeliane (Idf) hanno confermato di aver eliminato Hachem Safieddine, presunto successore del defunto leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah. Secondo un rapporto riservato che descrive diversi recenti incidenti in cui le forze dell’Idf hanno attaccato i caschi blu dell’Onu in Libano, l’esercito israeliano è entrato con la forza in una base dell’Unifil e dopo, una volta uscitone, «si sospetta che abbia utilizzato il fosforo bianco, una sostanza chimica incendiaria, abbastanza vicino da ferire 15 peacekeeper», lo scrive il Financial Times.
Le autorità israeliane hanno arrestato sette cittadini con l’accusa di spionaggio per conto dell’Iran. Gli accusati, tutti ebrei residenti ad Haifa e nel nord del Paese, avrebbero fotografato e raccolto informazioni su basi militari, incluso il quartier generale della difesa a Tel Aviv.
Nel frattempo, Teheran ha annunciato di aver identificato gli obiettivi per una “risposta difensiva” nel caso di un attacco israeliano. Sul fronte libanese, il bilancio delle vittime degli attacchi israeliani continua a salire. Il Ministero della Salute libanese ha confermato la morte di quattro soccorritori e il ferimento di altri cinque. Tre ambulanze sono state danneggiate. Israele ha inasprito le sanzioni contro Hezbollah dichiarando la banca Al-Qard Al-Hassan “organizzazione terroristica” e prendendo di mira le sue filiali. A Damasco, un raid israeliano ha colpito un’autovettura, uccidendo almeno due persone, tra cui un individuo responsabile del trasferimento di armi dall’Iran a Hezbollah.
Nella Striscia di Gaza, le Brigate Al-Qassam hanno annunciato la morte di un ostaggio israeliano “in circostanze misteriose”, notizia che Tel Aviv dice non vera. Mentre le violenze continuano, si intravedono spiragli di negoziato. Il capo dello Shin Bet, Ronen Bar, avrebbe discusso la possibilità di un accordo limitato con il nuovo capo dell’intelligence egiziana. L’intesa prevederebbe il rilascio di alcuni ostaggi in cambio di una breve tregua.
Il Ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani si è recato in Israele e Palestina per colloqui con il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il Primo Ministro palestinese Muhammad Mustafa. Tajani ha condannato l’attacco alla missione UNIFIL e ha ribadito il sostegno dell’Italia alla soluzione dei due stati mentre il Segretario di Stato americano Antony Blinken è arrivato a Gerusalemme per un colloquio con il primo ministro di Israele e una missione diplomatica di una settimana in Medio Oriente.

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