Continua a salire ogni giorno il bilancio delle vittime dei raid israeliani sulla Striscia di Gaza: sono almeno 1.200 i morti e 5.600 i feriti. Gli sfollati sono quasi 339 mila
«Se Israele non ferma i suoi attacchi contro i civili a Gaza, la regione si troverà ad affrontare nuove situazioni. Israele non può imporre un assedio completo a Gaza, bombardare i civili e commettere crimini di guerra senza una risposta». Lo afferma il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amirabdollahian, riferisce Al Jazeera. E’ necessario porre fine «all’uccisione di bambini e civili in Palestina!, ha aggiunto Amirabdollahian che oggi è atteso a Beirut.
Oggi è una giornata di massima allerta per gli israeliani all’estero. L’avvertimento arriva dal Consiglio di Sicurezza Nazionale e dal ministero degli Esteri ad evitare proteste e manifestazioni ovunque si svolgano dopo che la leadership di Hamas ha indetto per oggi una «giornata di rabbia» mondiale. Lo riporta Haaretz, precisando che è probabile che alle manifestazioni in vari paesi possano verificarsi incidenti violenti.
Il caos in Medio Oriente spinge il governo a posticipare «all’inizio del 2024 la conferenza Italia-Africa che era in programma all’inizio di novembre. È uno dei primi effetti del «peggioramento del contesto internazionale di sicurezza», nelle parole della Farnesina, generato dalla guerra fra Israele e Hamas: un conflitto che rende lo scenario ancor più incerto, generando timori per le ripercussioni in altre aree, a partire dall’Africa, cruciale nello scacchiere geopolitico per Palazzo Chigi. Timori che Giorgia Meloni, attesa nelle prossime ore in Mozambico e Congo per una missione lampo nel continente africano, non ha nascosto nel vertice con la sua maggioranza.
Oggi la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen e la presidente dell’Eurocamera Roberta Metsola si recheranno in Israele. E’ quanto si legge sui media israeliani. Interpellati a riguardo, fonti dell’esecutivo europeo e dell’Eurocamera hanno spiegato di non poter confermare ancora la notizia in via ufficiale.
07:25 – Israele: “Stiamo combattendo Hamas, non la popolazione di Gaza”
“Stiamo combattendo un gruppo terroristico, non la popolazione di Gaza. Vogliamo che i civili non subiscano danni, ma non possiamo convivere con il dominio di Hamas-Isis vicino al nostro confine”. Lo ha dichiarato il portavoce dell’esercito israeliano, il contrammiraglio Daniel Hagari, commentando l’ordine dato agli abitanti di Gaza City di spostarsi verso sud in vista dell’inizio dell’operazione di terra. L’esercito, ha spiegato Hagari, vuole minimizzare le perdite civili e massimizzare i danni inflitti a Hamas. L’ordine di evacuare i palestinesi ha proprio lo scopo di garantire “libertà di azione e di aggravare il danno” contro Hamas, ha proseguito il portavoce, secondo cui l’obiettivo è “distruggere questa organizzazione”. “Sappiamo che ci vorranno diversi giorni” per l’evacuazione, ha aggiunto Hagari, secondo cui chi non rispetta la raccomandazione di lasciare Gaza City “mette in pericolo la sua famiglia”.
07:19 -Il Whashington Post: “Israele ha usato fosforo bianco per attaccare Gaza”
Il video di un attacco sferrato martedì da Israele contro il porto di Gaza sembra mostrare l’uso di fosforo bianco, la controversa munizione incendiaria che può provocare gravissime ustioni. Lo riferisce il Washington Post citando l’analisi eseguita da Human Rights Watch. Le immagini mostrano due colpi di artiglieria che arrivano in rapida successione ed esplodono, rilasciando quello che sembra essere fosforo con linee bianche seguite da un denso fumo.
07:13 – Iran: “Ci sarà una risposta se Israele continua a commettere crimini di guerra a Gaza”
“Ci sarà una risposta” a Israele “se continua a commettere crimini di guerra a Gaza”. Lo riporta Al Jazeera citando il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian. “Non possono mettere Gaza sotto assedio totale – dice Amirabdollahian – bombardare i cittadini e commettere crimini di guerra senza aspettarsi alcuna risposta”. Il ministro iraniano Amirabdollahian ha incontrato a Baghdad il primo ministro iracheno Mohammed Shia al-Sudani e venerdì dovrebbe recarsi in Libano. Inoltre ha detto che è necessario “porre fine all’uccisione di bambini e civili in Palestina”.
07:12 – Sale il bilancio dei morti a Gaza: almeno 1537 e 6612 feriti
Sale il bilancio nella Striscia di Gaza dopo le operazioni israeliane seguite all’attacco di Hamas di sabato. Secondo il ministero della Sanità di Gaza, sotto il controllo di Hamas, si contano almeno 1.537 morti e 6.612 feriti.
7:11 – L’Onu: “Con l’ordine di evacuazione generale per tutto il Nord di Gaza, conseguenze devastanti”
L’ordine di evacuazione generale per tutto il Nord di Gaza da parte dell’esercito di Israele si applica anche a tutto il personale delle Nazioni Unite e alle centinaia di migliaia di persone che hanno trovato rifugio nelle scuole e in altre strutture delle Nazioni Unite da quando Israele ha lanciato attacchi aerei 24 ore su 24 sabato. “Le Nazioni Unite ritengono impossibile che un simile movimento abbia luogo senza conseguenze umanitarie devastanti”, ha affermato il portavoce delle Nazioni Unite Stephane Dujarric. “Le Nazioni Unite lanciano un forte appello affinché tale ordinanza, se confermata, venga annullata, evitando ciò che potrebbe trasformare quella che è già una tragedia in una situazione disastrosa”, ha aggiunto il portavoce. Un altro funzionario delle Nazioni Unite ha affermato che l’Onu starebbe cercando di ottenere chiarezza dai funzionari israeliani ai massimi livelli politici. “È assolutamente senza precedenti”, ha detto il funzionario, parlando a condizione di anonimato.
07:10 – La Corea del Nord: “Le nostre armi non sono state usate da Hamas”
La Corea del Nord ha negato che le sue armi siano state usate da Hamas negli attacchi contro Israele, accusando alcuni resoconti dei media stranieri sul tema di essere solo un tentativo di Washington di scaricare le proprie responsabilità nella crisi su Paesi terzi. “Gli organi di stampa e i quasi-esperti dell’amministrazione americana stanno diffondendo voci infondate e false secondo cui ‘le armi della Corea del Nord’ sembrano essere state usate per attaccare Israele – ha riferito un dispaccio dell’ agenzia di stampa Kcna -. Non è altro che un tentativo Usa di scaricare la colpa della crisi del Medio Oriente causata dalla sua politica egemonica su un Paese terzo e di sfuggire così alla critica internazionale focalizzata sull’impero del male”
07:04 – Israele: evacuate il nord di Gaza entro 24 ore, agiremo in modo significativo
L’Onu e’ stato informato che Israele ha ordinato a 1,1 milioni di palestinesi residenti nel nord della Striscia di Gaza di trasferirsi nel Sud dell’enclave entro 24 ore: l’avvertimento potrebbe preludere a un’offensiva terrestre mentre Israele entra nel sesto giorno di guerra dopo la vasta offensiva di terrore sferrata da Hamas il 7 ottobre. Lo Stato ebraico carri armati lungo la frontiera con l’enclave. «Ora è tempo per la guerra», ha avvertito il ministro della Difesa, Yoav Gallant, mentre nella notte sono proseguiti i bombardamenti nella Striscia. Israele ha avvertito che opererà “in modo significativo” nella zona di Gaza City nei prossimi giorni e per questo i civili potranno tornare solo dopo che sarà fatto un nuovo annuncio. Hamas ha minimizzato l’ultimatum di Israele liquidandolo come “falsa propaganda” a cui i palestinesi non devono abboccare. Ma un portavoce del Palazzo di Vetro che ha chiesto una revoca dell’ultimatum per motivi umanitari: «Le Nazioni Unite si appellano con forza perché un simile ordine, se confermato, sia ritirato per evitare di trasformare quella che e’ gia’ una tragedia in una situazione di calamità», ha affermato il portavoce del segretario generale, Stephane Dujarric.
00:55 – Hamas accusa Israele di aver compiuto un genocidio a Gaza
Hamas accusa Israele di aver compiuto un «genocidio» a Gaza. Lo riferisce AlJazeera, che afferma anche – Ghazi Hamad, alto funzionario di Hamas, in una dichiarazione video, parlando in inglese – come «i Paesi occidentali che offrono aiuto militare a Israele partecipano all’uccisione dei palestinesi invece di cercare una soluzione al conflitto e all’occupazione». Secondo Hamad «non esiste un’area sicura in cui le persone a Gaza possano cercare rifugio o riparo. Ogni area e ogni edificio è sotto possibile attacco. Tutti sono presi di mira e vulnerabili agli omicidi di Israele, comprese donne, bambini, anziani e persino i disabili». Poi Hamad ha denunciato l’assedio «illegale e immorale» da parte di Israele a Gaza che impedisce l’ingresso nel territorio di carburante e forniture umanitarie. «I leader israeliani – dice Hamad – stanno dando chiare istruzioni al loro esercito di compiere un genocidio contro più di due milioni di cittadini nella Striscia di Gaza. Siamo di fronte a crimini senza precedenti nella storia moderna».
00:44 – Wsj, “Hamas aveva mappe dettagliate di basi e città israeliane, le carte in arabo al vaglio delle autorità”
I militanti di Hamas era muniti di mappe dettagliate di città e basi militari che volevo colpire quando sono entrati in Israele per attaccare. I documenti scritti in arabo sono stati recuperati dai luoghi dell’attacco e sono ora all’esame delle autorità israeliane. Lo riporta il Wall Street Journal, sottolineando che le carte indicano che fin dall’inizio nel mirino non c’erano solo le installazioni militari ma anche i civili. I documenti offrono inoltre la possibilità di valutare le informazioni di intelligence in possesso di Hamas e il grado di pianificazione dell’attacco.
00:36 – Blinken è arrivato ad Amman, al lavoro per rilascio ostaggi
Il segretario di Stato americano Antony Blinken è arrivato ad Amman, in Giordania. Lo riporta la Cnn. Incontrerà nel corso della giornata il presidente palestinese Mahmoud Abbas e il re giordano Abdullah II. L’intensa azione diplomatica – viene spiegato – vede gli Stati Uniti in cerca di soluzioni per fermare l’espansione del conflitto tra Hamas e Israele, cercano di garantire il rilascio degli ostaggi e lavorano con Egitto e Israele per aprire un corridoio umanitario da Gaza. Dopo la Giordania, Blinken si recherà in Qatar, che viene ritenuto uno degli attori chiave nei colloqui con Hamas per cercare di ottenere il rilascio degli ostaggi.
00:16 – L’Oms, 11 operatori sanitari uccisi a Gaza da sabato, “Segnalati danni a 19 strutture sanitarie e a 20 ambulanze”
L’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) afferma di aver documentato 34 attacchi contro le forniture di assistenza sanitaria a Gaza da quando gli attacchi di ritorsione di Israele sono iniziati sabato scorso. Undici operatori sanitari in servizio sono stati uccisi e 16 feriti. Lo riporta la Bbc. L’Oms afferma inoltre che l’accesso delle squadre mediche di emergenza sul campo è stato ostacolato dai danni subiti dalle infrastrutture. Diciannove strutture sanitarie e 20 ambulanze hanno subito danneggiamenti, conclude l’organizzazione.