27 Novembre 2024

Alle 3 ore italiane (le 4 ora locale) è iniziata la tregua dopo due mesi di guerra aperta tra l’esercito di Israele e Hezbollah

Alle 3 ore italiane (le 4 ora locale) è entrato in vigore il cessate il fuoco in Libano dopo due mesi di guerra aperta tra l’esercito di Israele e l’organizzazione libanese Hezbollah. La tregua era stata annunciata dal primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu dopo che era stato dato il via libera alla proposta degli Stati Uniti. Nelle ore precedenti alla tregua sono proseguiti i bombardamenti di Israele su Beirut e Hezbollah ha lanciato droni su Tel Aviv.

07:47 – Funzionario Hamas: “Siamo pronti per una tregua a Gaza”
Anche Hamas è “pronto” per un cessate il fuoco a Gaza. Lo ha detto un alto funzionario del movimento islamista che ha accolto con favore la tregua raggiunta in Libano tra l’alleato Hezbollah e Israele. “L’annuncio del cessate il fuoco in Libano è una vittoria e un grande successo per la resistenza”, ha detto all’Afp un membro dell’ufficio politico, “Hamas è pronto per un accordo di cessate il fuoco e un accordo serio per lo scambio di prigionieri”.

06:27 – Sfollati tornano in sud Libano, ‘sensazione indescrivibile’
Gli sfollati hanno iniziato a rientrare nella città costiera di Tiro, nel sud del Libano, in moto e in auto nelle prime ore di oggi, sfidando l’avvertimento militare israeliano di stare lontani dalle aree precedentemente evacuate. Ahmad Husseini ha detto che tornare è stata una “sensazione indescrivibile” e ha elogiato il presidente del Parlamento Nabih Berri, che ha guidato i negoziati del Libano con Washington: “Ha reso orgogliosi noi e tutti”.

05:10 – Iran, bene “fine dell’aggressione” da parte di Israele
L’Iran accoglie con favore la “fine dell’aggressione” da parte di Israele. E’ il ministero degli Esteri di Teheran a commentare così l’entrata in vigore della tregua Israele-Hezbollah.

04:38 – A Beirut gente in strada celebra cessate il fuoco
A Beirut la gente è scesa per strada a festeggiare il cessate il fuoco tra Hezbollah e Israele. Lo riporta il New York Times. Alcune persone hanno sparato colpi in aria in segno di gioia. In alcuni punti della città sono visibili le colonne di fumo a ricordare gli attacchi condotti dalle forze israliane nelle precedenti ventiquattr’ore. Ma con l’avvicinarsi del cessate il fuoco gli attacchi erano diminuiti.

04:35 – Idf, manteniamo dispiegamento militare in Libano sud
Subito dopo l’entrata in vigore della tregua con Hezbollah, l’Esercito israeliano ha annunciato che manterrà il suo dispiegamento militare nel sud del Libano e ha chiesto ai civili della zona – “per la loro sicurezza e quella delle loro famiglie” – di astenersi dal ritornare nelle proprie case. “E’ vietato avvicinarsi ai villaggi che le forze di difesa hanno richiesto di evacuare o avvicinarsi alle truppe dell’Idf nella regione – ha detto il portavoce – Per la vostra sicurezza e quella delle vostre famiglie, vi preghiamo di astenervi dal recarvi in zona. Vi informeremo quando sarà sicuro ritornare”. Poche ore prima, le forze di difesa israeliane avevano emesso ordini di evacuazione per due edifici situati a sud di Beirut, mentre Hezbollah affermava di aver attaccato con droni la residenza del capo dell’Aeronautica israeliana, il maggiore generale Tomar Bar, a Tel Aviv. Il piano si compone di tre fasi: una tregua iniziale, seguita dal ritiro delle forze del gruppo sciita libanese a nord del fiume Litani; il ritiro completo delle truppe israeliane dal Libano meridionale entro 60 giorni; i negoziati tra i due Paesi per delimitare i propri confini, che attualmente corrispondono a una linea tracciata dalle Nazioni Unite dopo la guerra del 2006.

04:31 – Idf, libanesi sfollati non rientrino nelle loro case
Le forze di difesa israeliane hanno avvertito i libanesi sfollati che non possono ancora tornare nelle loro case. Lo riporta la Cnn che cita l’account X del portavoce in lingua araba delle forze israeliane Avichay Adraee.
L’accordo per il cessate il fuoco prevede che tutti i soldati israeliani debbano prima lasciare il sud del Libano.

02:36 – Media libanesi, proseguono bombardamenti israeliani a Beirut
Quando mancano poche decine di minuti all’entrata in vigore del cessate il fuoco in Libano, le forze armate israeliane continuano a bombardare la periferia sud di Beirut. Lo riferisce l’edizione online del quotidiano libanese L’Orient-Le jour, aggiungendo che i caccia di Israele stanno volando a bassa quota sulla città Inoltre Hezbollah ha annunciato di aver lanciato numerosi razzi sull’insediamento di Even Menahem, nel nord di Israele.

02:19 – Ex governatore Cuomo nel team legale di Netanyahu
L’ex governatore di New York Andrew Cuomo si è unito a un gruppo di avvocati che punta a difendere il premier israeliano Benjamin Netanyahu dopo che la Corte penale internazionale ha emesso un ordine d’arresto per i crimini di guerra commessi a Gaza. Cuomo, che punta a correre il prossimo anno per la poltrona di sindaco a New York, ha detto di essere orgoglioso di lavorare in difesa di Netanyahu. Dal 2007 al 2010 Cuomo è stato procuratore generale dello Stato. “Questo – ha commentato – è un momento chiave, ed è ora che si vedono i veri amici, pronti a combattere fianco a fianco con lo Stato di Israele”.

01:39 – Usa, ‘colpito un obiettivo legato all’Iran in Siria’
Gli Stati Uniti hanno annunciato di aver colpito un obiettivo legato all’Iran in Siria in risposta all’attacco contro il personale americano. In un post su X il Centcom, il comando centrale Usa nell’area, ha precisato di aver attaccato un deposito di munizioni del regime di Teheran. “Gli Stati Uniti non accetteranno nessun attacco contro il loro personale o quello dei loro alleati”, sottolinea il Centcom.

00:53 – Esercito israeliano intima evacuazione edifici Beirut sud
L’esercito israeliano ha nuovamente minacciato di attaccare diversi edifici nel sud di Beirut, intimando ai residenti delle vicinanze di evacuare poche ore prima dell’entrata in vigore del cessate il fuoco. In un post su X, il portavoce di lingua araba delle Idf, Avichay Adraee, ha pubblicato una mappa con diversi edifici nella periferia meridionale di Beirut, che ha identificato come obiettivi.

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