23 Novembre 2024

La Jihad islamica pubblica il video di un ostaggio a Gaza. Colpiti due cacciatorpedinieri americani nello stretto di Bab al-Mandeb con droni e missili. Intanto nuovo raid israeliano a sud di Beirut

La Jihad Islamica ha pubblicato questa mattina un video di un ostaggio israeliano detenuto a Gaza da oltre 400 giorni. Si tratta di Sasha Trufanov rapito il 7 ottobre durante l’attacco dei miliziani di Hamas al kibbutz di Nir Oz insieme alla madre Lena e alla nonna Irena, liberate dopo due mesi, su pressione di Vladimir Putin, e alla fidanzata Sapir Cohen, anche lei rilasciata.
Gli Houti hanno attaccato due cacciatorpedinieri americani nello stretto di Bab al-Mandeb con droni e missili. Dura reazione del portavoce del Pentagono Pat Ryder: “Ci saranno conseguenze per questo attacco sconsiderato”.

09:02 – Otto morti in un raid dell’Idf nel Sud di Beirut
Otto persone sono state uccise e diverse altre sono rimaste ferite nel raid israeliano contro un edificio residenziale a Dawhet Aramoun, a sud di Beirut. Lo riferisce l’agenzia di stampa nazionale libanese. L’edificio ha subito danni significativi in diversi piani dove sono scoppiati gli incendi. I residenti hanno evacuato le loro case e sono scesi in strada per paura di ulteriori raid. Sono in corso le ricerche delle persone scomparse sotto le macerie, si legge nel rapporto, aggiunge l’agenzia.

08:41 – L’Iran: “Massima pressione porterà gli Usa a massima sconfitta”
Gli Stati Uniti subiranno un’altra ‘massima sconfitta’ se cercheranno di nuovo di applicare sull’Iran la politica della ‘massima pressione’: lo ha detto il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi riferendosi all’intenzione del presidente eletto Donald Trump di prendere in considerazione la ripresa della sua politica di “massima pressione” e delle sanzioni contro Teheran. “La prima versione della massima pressione ha incontrato la massima resistenza da parte di Teheran, con conseguente massima sconfitta di Washington”, ha sottolineato Araghchi.

05:05 – Hezbollah, da inizio ottobre uccisi 100 soldati di Israele
Hezbollah afferma di aver resistito con successo alle truppe israeliane infliggendo danni sostanziali ai militari e agli armamenti dello Stato ebraico, dall’inizio dell’offensiva di terra di Israele nel Paese confinante il 1° ottobre.
In una dichiarazione sul suo canale Telegram citata dai media locali, il movimento sciita libanese assicura di aver eliminato più di 100 soldati e averne feriti circa 1.000. Hezbollah aggiunge di aver messo fuori uso 43 carri armati Merkava, otto bulldozer, quattro veicoli blindati e sei droni israeliani. “La resistenza islamica ha lanciato oltre 300 droni e ha sferrato attacchi con proiettili ad alta precisione su 33 obiettivi strategici in territorio nemico”, si legge inoltre nella dichiarazione.

02:49 – Usa colpiscono obiettivi milizie filo-Iran in Siria
Attacchi delle forze americane contro obiettivi legati a una milizia sostenuta dall’Iran in Siria in risposta a un attacco missilistico contro le truppe di Washington nel paese. Lo ha annunciato l’esercito statunitense.
Gli attacchi hanno preso di mira “il deposito di armi e la struttura del quartier generale logistico in risposta a un attacco missilistico contro il personale statunitense”, ha dichiarato il Comando centrale degli Stati Uniti in un post sui social media.

01:30 – Attacco Houti, il Pentagono: attaccate le navi, non la portaerei Lincoln
“Sulla base delle informazioni che abbiamo”, la portaerei “Lincoln non è stata attaccata, contrariamente” alle dichiarazioni degli Houti. Lo ha detto il portavoce del Pentagono Pat Ryder, confermando invece che sono state prese di mira con droni e missili due cacciatorpedinieri americani nello stretto di Bab al-Mandeb. “Ci saranno conseguenze per questo attacco sconsiderato”.

01:30 – Attacco israeliano alla periferia sud di Beirut
Un attacco ha colpito la periferia sud di Beirut, dopo un ordine di evacuazione dato alla popolazione dall’esercito israeliano, ha riferito AfpTv, le cui immagini mostravano fuoco e fumo in questa zona. Non ancora noto il numero dei feriti.

01:30 – Trump nomina inviato per il Medio Oriente Steven Witkoff
Il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump annuncia la nomina dell’investitore immobiliare Steven Witkoff come suo inviato speciale per il Medio Oriente, lo scrive il Times of Israel. Witkoff è stato il compagno abituale di Trump nel golf ed è stato visto come un tramite per la comunità imprenditoriale ebraica durante la sua vincente campagna presidenziale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *