24 Novembre 2024

Fonte: La Stampa

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Mossa di Atene. Berlino dice no alla proroga. E domani c’è l’Eurogruppo straordinario

Sarà esaminata oggi pomeriggio dal «working group» e domani all’Eurogruppo la lettera del governo greco all’Unione europea che secondo Bruxelles «spiana la strada ad un compromesso ragionevole nell’interesse di tutta l’Eurozona». Ma Berlino respinge la richiesta: «Non presenta alcuna proposta di soluzione sostanziale». Nel documento Atene chiede un allungamento di sei mesi del programma di aiuti per avere il «tempo necessario per negoziare con i partner senza ricatti e tempi stretti» e fornire «un “ombrello” protettivo al sistema finanziario». In cambio si «impegna all’equilibrio dei conti e ad affrontare le riforme contro l’evasione fiscale e la corruzione». 

L’apertura di Bruxelles

«Vediamo segnali positivi nella richiesta della Grecia, che possono aprire la strada verso un compromesso ragionevole nell’interesse della stabilità finanziaria di tutta la zona euro» ha detto il portavoce dell’Esecutivo Ue, Margaritis Schinas, aggiungendo che «la lettera inviata dal governo greco richiede l’estensione del Master Financial Assistence Facility Agreement, che è il termine legale per descrivere in modo complessivo l’attuale programma». Diametralmente opposti i toni usati da Martin Jaeger, il portavoce di Wolfgang Schaeube, secondo il quale la richiesta di Atene «non corrisponde ai criteri concordati lunedì dall’Eurogruppo», «non è una soluzione sostanziale» ed è «un finanziamento- ponte che non adempie pienamente alle condizioni del programma di aiuti».

Il contenuto della lettera

Nella sua richiesta a Bruxelles, Atene si impegna a mantenere «l’equilibrio di bilancio» nei sei mesi di estensione del programma di assistenza finanziaria. Nel frattempo partirà un negoziato per ridurre il debito e per avviare un programma a lungo termine di crescita economica. «Il governo – spiegano fonti ufficiali – non ha chiesto un’estensione del piano di salvataggio». «Abbiamo inviato una proposta – aggiungono le fonti – nel rispetto del mandato popolare, che difende la nostra dignità sociale e che, nello stesso tempo, sia accettabile dai nostri partner». Tiepida la reazione dei mercati: con le borse europee lievemente positive, lo spread tra Btp e Bund in calo a 122 punti e l’euro che scende sotto 1,14 dollari.

Berlino: «Non è la soluzione»

La missiva, però, non piace ai tedeschi. La lettera mira a un finanziamento ponte, senza adempiere alle richieste del programma. «Lo scritto non corrisponde – aggiunge – ai criteri stabiliti nell’Eurogruppo di lunedì», dice il portavoce del ministro delle Finanze Wolfgang Schaeuble. La trattativa sembra quindi ancora incerta. Sul negoziato, intanto, piomba il monito di Washington: senza accordo ci saranno «immediate difficoltà».

Tsipras: «Ridurre il debito»

Intanto, dalle precisazioni che arrivano da Atene si apprende che la richiesta di estensione non riguarda l’attuale piano di salvataggio più genericamente degli aiuti finanziari che consentano alla Grecia di avere più tempo per negoziare «senza ricatti» un nuovo accordo con l’Europa. Inoltre il governo Tsipras chiede una riduzione del debito, che si richiama esplicitamente all’impegno del 2012 dei ministri delle Finanze europei. E include gli impegni della Grecia a far fronte all’evasione fiscale e alla corruzione per combattere la «crisi umanitaria» e far ripartire l’economia.

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