23 Novembre 2024

Fonte: Corriere della Sera

renzi

di Monica Guerzoni

Boschi ai margini, Renzi fa lo show. Punta sulla strategia del tutto-va-bene. Attacca la minoranza dem e rinsalda l’asse con Ncd, viste anche le apparizioni in sala

I sorrisi sulle labbra contro le facce depresse dei gufi. L’ottimismo contro il disfattismo. Più “wow” e meno “mah”. Matteo Renzi risponde agli attacchi sul salvataggio delle banche con la strategia del tutto-va-bene. Non un modo per negare il “tantissimo” che resta da fare per portare l’Italia nel futuro, quanto una studiata iniezione di fiducia in grado, Renzi ne è convinto, di rimettere in moto la crescita. Con uno “show” pieno di sparate a effetto il leader del Pd salva una Leopolda sfregiata dalle proteste dei risparmiatori e dalla bordata di Saviano contro la padrona di casa, Maria Elena Boschi. Alla sua prima, durissima prova di resistenza, la numero due del governo si tiene ai margini della kermesse e Renzi, pur senza citarla, rompe l’assedio. Si scaglia contro chi strumentalizza la vita (e la morte) delle persone, dichiara che riscriverebbe tale e quale il decreto salva banche e assicura che il governo non ha scheletri nell’armadio.

Un governo che mai ha fatto favoritismi nei confronti di qualcuno: nessuna «leggina», insomma, per il padre della Boschi, ex vicepresidente di Banca Etruria. E ce n’è anche per la minoranza del Pd, che lo ha contestato per non aver sventolato i vessilli del partito e alla quale Renzi risponde che lui le bandiere “dem” le tiene stampate nel cuore. Sarà stata anche sottotono, questa sesta kermesse del turbo-renzismo, però ha lanciato la corsa verso la seconda parte della legislatura, che vedrà “due Leopolde elettorali”. Quella del 2016 per il referendum e quella del 2017 per le elezioni politiche dell’anno successivo. E qui, viste anche le apparizioni in sala di deputati di Ncd, la minoranza non sembra affatto tranquillizzata dalle smentite di Renzi. Anzi comincia a temere che la Leopolda sia ben più di una riunione di corrente. Un altro partito, il partito della nazione.

 

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