Fonte: Corriere della Sera
di Enrico Marro
Il testo è stato approvato in via definitiva dal Senato. Ma per funzionare davvero molte misure, da quelle sulle pensioni al bonus per gli asili nido, richiedono provvedimenti successivi. Il rischio che, con la crisi di governo, i tempi si allunghino. E per il momento molte rimangano sulla carta
Per il varo dell’Ape social ancora 90 giorni
La manovra richiede una sessantina di decreti attuativi. L’Ape volontaria, l’anticipo di pensione per chi lascia il lavoro a 63 anni (con almeno 20 di contributi) ne richiede uno di Palazzo Chigi, di concerto con i ministri di Economia e Lavoro. Da emanare entro 60 giorni, conterrà anche il modello per la domanda.
Tre i mesi per il decreto sull’Ape social, che dovrà regolare le «procedure per l’accertamento delle condizioni per l’accesso al beneficio» delle 4 categorie (disoccupati, invalidi, con disabili a carico, usuranti) che avranno l’assegno, fino a 1.500 euro, a carico dello Stato.
I «precoci» restano senza definizione
Entro sessanta giorni dall’entrata in vigore della Legge di Bilancio dovrà essere emanato il decreto del presidente del Consiglio, su proposta dei ministri del Lavoro e dell’Economia, necessario per definire le categorie dei precoci. Si tratta delle persone che hanno lavorato per almeno 12 mesi prima di aver compiuto 19 anni d’età.
In base alla Legge di Bilancio, potranno accedere al pensionamento con 41 anni di contributi e a prescindere dall’età. Ma i dettagli e le modalità pratiche per avere accesso al beneficio andranno fissati con il provvedimento attuativo.
Commissario entro aprile per cancellare Equitalia
Il decreto fiscale, collegato alla Legge di Bilancio, prevede che Equitalia, la società pubblica per la riscossione, venga assorbita dall’Agenzia delle Entrate. Ma serve una norma attuativa. È previsto che entro il 30 aprile, con un decreto del presidente del Consiglio, l’amministratore delegato di Equitalia sia nominato commissario straordinario per la gestione del passaggio al nuovo regime.
Serve poi un provvedimento del ministero dell’Economia per individuare i nuovi «indici sintetici di affidabilità fiscale» che sostituiranno i vecchi studi di settore per i lavoratori autonomi.
Il bonus per gli asili nido e il sostegno alle famiglie
Le modalità di attuazione del bonus da mille euro annui per il pagamento delle rette dell’asilo nido a beneficio dei nati dal primo gennaio 2016 andranno definite con un decreto del presidente del Consiglio, su proposta dei ministri per la Famiglia, «di concerto», con quelli del Lavoro e dell’Economia. Ci sono solo 30 giorni di tempo, difficile rispettare i tempi. Ci sono tre mesi, invece, per il decreto che dovrà regolare il funzionamento del Fondo di sostegno alla natalità che consentirà alle famiglie con figli di ottenere più facilmente dei prestiti o mutui, grazie alla garanzia dello Stato.
Ci sono tre mesi, invece, per il decreto che dovrà regolare il funzionamento del Fondo di sostegno alla natalità che consentirà alle famiglie con figli di ottenere più facilmente dei prestiti o mutui, grazie alla garanzia dello Stato.
A rischio l’assegno extra per i disoccupati disagiati
La legge di Bilancio prevede un potenziamento della Sia, il sostegno all’inclusione attiva, attuato finora in forma sperimentale nelle grandi città e la proroga della sperimentazione dell’Asdi, l’assegno di disoccupazione supplementare per le famiglie disagiate. Il funzionamento di questi due strumenti è però demandato a un decreto interministeriale (Lavoro, Economia) da firmare entro 60 giorni.
Nel frattempo la legge delega per introdurre in Italia uno strumento universale di contrasto alla povertà, approvata quasi un anno fa in consiglio dei ministri, si è arenata in Parlamento.
Lotteria degli scontrini, manca il regolamento
Dal prossimo anno il governo ha deciso, nell’ambito della lotta all’evasione fiscale, di incentivare la richiesta degli scontrini fiscali, legando ad essi una lotteria a premi. Il «regolamento disciplinante le modalità tecniche relative alle operazioni di estrazione, l’entità e il numero dei premi messi a disposizione, nonché ogni altra disposizione necessaria» è rinviato ad un provvedimento attuativo.
Quello che serve è un decreto del ministro dell’Economia di concerto con quello dello Sviluppo economico, da emanarsi entro sessanta giorni. Qualche dubbio sulla partenza della lotteria entro metà febbraio appare fondato.
Multe ai bagarini on line da definire in 30 giorni
Altra novità dell’ultimo momento, aggiunta alla Camera, sono le norme per contrastare il cosiddetto “secondary ticketing”, con sanzioni da 5.000 a 180.000 euro, per chi compra e subito dopo rivende online a prezzi stratosferici i biglietti di spettacoli e concerti.
Anche qui si prevede, e in tempi che non sarà facile rispettare (30 giorni), un decreto interministeriale (Economia, Giustizia, Beni culturali), con in aggiunta la complicazione di ottenere il parere preventivo sia dall’Authority per le comunicazioni che dalla Siae (società autori ed editori).
Tre decreti per dare il via a Human Technopole
Con un decreto della presidenza del Consiglio dei ministri, su proposta del ministero dell’Economia, deve essere nominato entro un mese il Commissario straordinario per la liquidazione della società Expo 2015.
Con altri due decreti, concertati con vari ministeri, verrà invece adottato, entro 120 giorni dall’entrata in vigore della manovra, lo Statuto per la Fondazione che darà il via al progetto Human Technopole, il polo scientifico e di ricerca che occuperà parte dell’area che ha ospitato l’Expo.