22 Novembre 2024

L’Europa ha aumentato senza precedenti della spesa militare (+14% in un anno). Le sfide della Space Economy

La spesa militare globale ha raggiunto un nuovo massimo storico di 2.300 miliardi di dollari nel 2023, segnando il sesto anno consecutivo di crescita a partire dal 2017. Gli Stati Uniti rimangono il leader indiscusso, con il 38% della spesa globale ma con un bilancio stabile.

Prospettive per l’industria della difesa
L’Europa, invece, ha assistito a un cambio di paradigma con un aumento senza precedenti della spesa militare (+14% in un anno). L’Ucraina ha registrato la crescita più forte, con un aumento del 51%, e la sua spesa militare rappresenterà più del 36% del suo PIL nel 2023. La Russia ha visto un aumento annuale della spesa militare del 29% nel 2022 e del 23% nel 2023, raggiungendo il 6% del Pil. Anche in Cina continua la crescita delle spese militari un trend che conferma i 28 anni di crescita continua per la sua strategia di volere puntare a diventare il contrappeso mondiale alle nazioni occidentali.
Sono i dati del report annuale Aerospace, Defense and Aviation Outlook 2024 di AlixPartners, secondo cui l’industria della difesa continuerà a crescere nel 2024 per via dell’aumento della spesa militare a seguito dei conflitti in corso. In crescita anche la spesa dedicata alla space economy.

Esportazioni globali dell’industria della difesa
Sul fronte delle esportazioni globali dell’industria della difesa, esse sono diminuite complessivamente del 3%, soprattutto a causa delle minori esportazioni da parte della Russia (-53%) e della Cina (-5%). Al contrario, le esportazioni sono aumentate da parte degli Stati Uniti (+17%), dell’Europa (+5%) e dell’area Asia-Pacifico (+13%), guidata dalla Corea del sud.

Germania e Francia sono tra le prime 5 nazioni per export (a cui si aggiungono Regno Unito, Spagna e Italia) che contano complessivamente per il 27% dell’export mondiale. Mentre la Francia ha aumentato l’export del 47%, la Germania lo ha ridotto del -14%, aumentando la differenza tra le due nazioni. La crescita è prevista in tutti i segmenti, ma è particolarmente pronunciata per i missili e l’artiglieria. I paesi europei si mostrano comunque forti importatori da paesi extraeuropei in particolare dall’industria statunitense.

Sfide per i produttori europei
I produttori europei si trovano di fronte a sfide importanti per soddisfare i crescenti ordini, soprattutto per via dei tempi e costi di approvvigionamento dei componenti e della carenza di talenti qualificati. «I produttori sono pienamente consapevoli dei loro obiettivi e stanno impiegando risorse significative per soddisfare un aumento senza precedenti dei tassi di produzione, guidati dalle esigenze dei paesi vicini alla Russia, ma anche da ordini interni promessi che ora si stanno concretizzando», afferma Paolo Rinaldini, partner e managing director di AlixPartners.

Sfide nell’industria spaziale
Su un altro fronte, quello dell’industria spaziale la crescita sta accelerando a ritmi del 6,3% nel 2023 e oggi rappresenta un mercato del valore di 510 miliardi di dollari, fortemente concentrato negli Stati Uniti.

Tuttavia, i suoi operatori devono far fronte a diverse sfide: il declino strutturale del mercato dei satelliti geostazionari, lo sviluppo di costellazioni in orbita terrestre bassa (LEO) il cui modello di business non è peraltro ancora consolidato, la concorrenza di grandi operatori integrati come SpaceX ma anche di start-up innovative e l’aumento massiccio dei finanziamenti per lo spazio. La guerra in Ucraina e altri fattori geo-politici stanno portando a un considerevole aumento dei finanziamenti per i programmi spaziali, vista la sempre maggiore attenzione dei governi mondiali e delle agenzie della difesa al controllo dello spazio.

Differenze tra Europa e Stati Uniti nella space economy
Tra Europa e Stati Uniti le differenze sono sostanziali, sempre secondo AlixPartners: il mercato degli Stati Uniti è trainato da una spesa di circa 60 miliardi di dollari, guidata dalla Difesa con Space Force per il 40% e dalla Nasa per un altro 40%, con alte barriere all’ingresso e grandi operatori internazionali della difesa molto attivi. L’Europa ha invece una spesa di circa 15 miliardi di dollari, un quarto di quella americana, con un mercato più frammentato e operatori mediamente più ridotti.

Aumenta il budget dell’Agenzia Spaziale Europea
Qualcosa si muove in Europa se il budget dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) è aumentato mediamente del 4,4% annuo negli ultimi 10 anni, concentrato su programmi di osservazione della terra e degli impatti climatici. Il budget dell’agenzia spaziale americana, la NASA è invece aumentato del 2,5% annuo negli ultimi 10 anni, meno dell’Europa, ma rimane sempre su un livello di quasi il triplo rispetto all’ESA.

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