18 Settembre 2024

Christine Lagarde

Secondo il governatore di Bankitalia «gli allarmi che a volte vengono sollevati sugli effetti che ulteriori aumenti dei tassi ufficiali potrebbero avere sulla nostra economia non sono condivisibili». La segretaria Usa al Tesoro: «Penso che negli Stati Uniti continuiamo a vedere un forte mercato del lavoro e progressi nell’inflazione»

La Bce ha «chiarito che i tassi d’interesse devono ancora salire significativamente a un ritmo costante per raggiungere livelli sufficientemente restrittivi, e restarci per tutto il tempo necessario». Lo ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde intervenendo a un evento della Deutsche Boerse a Eschborn, in Germania. «In altre parole, manterremo la rotta per assicurare un veloce ritorno dell’inflazione al nostro obiettivo».
«Sono convinto che bisogna migliorare sul piano della comunicazione» della Bce, «stiamo dando mesaggi troppo duri e spaventiamo anzichè accompagnare». Lo afferma il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco in merito alle varie posizioni all’interno del board sui possibili aumenti di tassi e di stretta monetaria, decisioni condivise da Visco il quale però invita alla prudenza e a considerare in egual modo sia i rischi di inflazione sia gli effetti negativi dei rialzi su famiglie e imprese. «È vero, ci sono tante voci nella Bce. Io parlo poco, in pubblico, di politica monetaria, è aumentata la varianza e gli imprevisti (pandemia,Ucraina) rispetto all’era di Draghi e c’è molta più pressione a interventi politici dei vari paesi».
«Il nostro Paese è in grado, proseguendo sulla strada già intrapresa delle politiche prudenti e delle riforme, di gestire le conseguenze di una graduale ma necessaria restrizione monetaria», ha affermato il governatore della Banca d’Italia parlando all’Ambrosetti Clib. Secondo Visco «gli allarmi che a volte vengono sollevati sugli effetti che ulteriori aumenti dei tassi ufficiali potrebbero avere sulla nostra economia non sono condivisibili». Visco sottolinea piuttosto i «rischi significativi» che derivano dall’inflazione per famiglie, imprese e per il risparmio.

Visco: su tassi e stretta monetaria l’approccio sia prudente
Il governatore della Banca d’Italia è tornato anche a chiedere un «approccio prudente» nella normalizzazione della politica monetaria della Bce. Visco ritiene che «la direzione di marcia non può che essere quindi quella intrapresa» da Francoforte nei mesi scorsi di rialzi ma invita a bilanciare i rischi di una inflazione che si radica nelle aspettative e nei salari e quelli di condizioni finanziarie troppo aspre per famiglie e imprese. «In altre parole, non sono convinto che sia oggi meglio rischiare di restringere troppo anziché troppo poco”, sottolinea il governatore».

Yellen: sono ottimista, l’inflazione sta calando
«Abbiamo ancora un mercato del lavoro molto teso. Stiamo vedendo alcuni segnali di inflazione nei servizi che necessitano attenzione continua ma complessivamente sono ottimista sul fatto che l’inflazione stia calando» ha dichiarato invece la segretaria Usa al Tesoro, Janet Yellen, parlando con i cronisti a margine di una visita in Zambia, secondo quanto riportano i media internazionali. «Penso che negli Stati Uniti continuiamo a vedere un forte mercato del lavoro e progressi nell’inflazione», ci sono «segnali molto promettenti», ha detto Yellen. Yellen ha detto anche che negli ultimi sei mesi ci sono state buone notizie sull’inflazione negli Stati Uniti, con i prezzi dell’energia, le tariffe di spedizione e i prezzi delle merci che sono diminuiti, con i problemi della catena di approvvigionamento che sono stati ampiamente mitigati. La segretaria al Tesoro ha sottolineato anche che nei prossimi dei mesi i prezzi delle case in affitto dovrebbero diminuire, il che aiuterebbe.
«Stiamo vedendo che i problemi della catena di approvvigionamento si attenuano in modo significativo, gli inventari vengono ricostruiti, i costi di spedizione diminuiscono», ha detto Yellen ai giornalisti. «E così quella parte dell’inflazione non sta più contribuendo in modo troppo significativo (all’aumento dei prezzi, ndr)».
Negli Stati Uniti diversi parametri legati all’inflazione hanno mostrato segnali incoraggianti nelle ultime settimane, compreso il calo dell’indice dei prezzi al consumo, che è sceso al 6,5% nell’anno fino a dicembre, dal suo massimo che era stato del 9% a giugno. Anche i prezzi alla produzione sono diminuiti più rapidamente del previsto.

La visita in Africa
Yellen è in visita in tre paesi in Africa. In Senegal ha detto che la guerra della Russia in Ucraina sta colpendo gli africani in modo particolarmente duro, esacerbando l’insicurezza alimentare e mettendo un freno inutile all’economia del continente. Lunedì 23 la segretaria al Tesoro Usa si trova in Zambia, dove ha detto che è di fondamentale importanza ristrutturare il debito di quel Paese e ritiene che si possano fare progressi dopo i suoi colloqui con il principale creditore, che è la Cina, avvenuti la scorsa settimana.
Il Segretario al Tesoro statunitense Janet Yellen è in Zambia per la seconda tappa del suo tour africano, una tappa volta a promuovere gli investimenti e i legami americani mentre si trova in una capitale visibilmente dominata dagli investimenti cinesi. I visitatori di Lusaka che arrivano al rinnovato aeroporto internazionale Kenneth Kaunda vedono una struttura ampliata nel 2015 con finanziamenti cinesi. Un giro in città passa davanti a cartelloni pubblicitari e aziende di nuova costruzione con insegne cinesi, ulteriore prova dell’influenza di Pechino e della crescente concorrenza con gli Stati Uniti.
Ma la crescita che il Paese ha sperimentato è stata accompagnata da un pesante fardello di debiti. Lo Zambia è diventato il primo Stato africano ad andare in default a causa della pandemia di coronavirus, quando non è riuscito a pagare un’obbligazione di 42,5 milioni di dollari nel novembre 2020. I negoziati su come gestire il carico del debito sono in corso. Il modo in cui il debito dello Zambia verrà rinegoziato con i cinesi costituirà un banco di prova per capire quanto la Cina sarà indulgente con altre nazioni sovraesposte che si trovano in difficoltà per il debito. Il debito sarà un argomento di conversazione quando Yellen incontrerà il presidente e il ministro delle Finanze dello Zambia per spingere i cinesi a continuare i negoziati. Yellen visiterà anche gli impianti di produzione farmaceutica che beneficiano degli investimenti americani per mostrare quello che lei considera un modello di successo.

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