Fonte: Corriere della Sera
di Valentina Santarpia
Finite martedì sera le votazioni in commissione Bilancio alla Camera sulla Finanziaria: tante le novità introdotte da emendamenti di deputati e del governo, dall’uso del bancomat (per pagare il caffè) allo stop alla super tassa sulle imbarcazioni di lusso
Stop alla tassa sui super yacht
Via libera della commissione Bilancio della Camera alla legge di Stabilità dopo una `maratona´ di 37 ore. La commissione ha dato mandato ai relatori per portare il testo in Aula giovedì. Il rush finale era iniziato lunedì mattina alle 10 e si è concluso dopo una seduta fiume di un giorno e mezzo, con due sole sospensioni per il voto sui giudici costituzionali. La legge di Stabilità che approderà giovedì in aula è rimasta intatta nel suo impianto ma appesantita da una miriade di micro-norme settoriali o specifiche. Non ci sono solo norme per il lavoro, la sicurezza, il welfare, la casa e il Sud: tra gli emendamenti presentati alla Camera i deputati e il governo hanno approvato anche una modifica sulla super tassa sulle imbarcazioni di lusso introdotta dal governo Monti nel 2011. Sarà eliminata, in barba al clima di ristrettezze generali. Una norma salva-cantieri navali, assicurano fonti del governo. La tassa, contenuta nel decreto Salva-Italia, era proporzionale alla lunghezza delle barche e scattava dai 14 metri in su. Soddisfatta la presidente di Ucina Confindustria Nautica, Carla Demaria: «Quanto successo oggi è l’ulteriore riprova del confronto costruttivo dell’Associazione con le forze politiche e il Governo che arriva in un momento importante. Servirà a ridare fiducia al mercato».
Il caffè col bancomat
Arriva, anche se in una versione light, la norma che consente di pagare un caffè con il bancomat. L’obbligo di pos non scatta di fronte a «impossibilità tecniche». Per contro, dal luglio del prossimo anno anche le strisce blu si potranno pagare con la credit card. La riduzione delle commissioni è demandata invece all’attuazione del regolamento europeo appena approvato, che prevede commissioni fisse allo 0,3% per le carte di credito e allo 0,2% per le transazioni con le carte di debito (bancomat o carte prepagate).
La cultura passa da qui
Via libera al bonus di 500 euro per i diciottenni da usare per iniziative culturali, tra cui «l’acquisto di libri» e l’ingresso «in aree archeologiche, gallerie e monumenti», oltre che in «musei, mostri, eventi culturali e spettacoli dal vivo». Sì anche a 1000 euro una tantum per l’acquisto di strumenti musicali da parte degli studenti iscritti ai conservatori. E in più i cittadini potranno, dal 2016, destinare il 2 per mille dell’Irpef in favore di una associazione culturale. Il 10% di tutti i compensi incassati invece dalla Siae saranno destinati all’attività di promozione culturale per «garantire la creatività dei giovani autori». Tra i tanti emendamenti approvati anche una proposta che stanzia 120 milioni in 4 anni per la valorizzazione dei beni culturali.
Il salvagente per le banche
Sul salvagente ai 4 istituti di credito messo a punto dal governo alla Camera è stata battaglia. Passa il dl del governo, arricchito da una serie di misure che parzialmente salvaguardano anche quei risparmiatori che hanno investito nei bond più rischiosi.
Un colpo al diritto allo studio
Arrivano fondi per le scuole paritarie e anche per quelle statali (23 milioni circa). Rinviato però di un anno il cosiddetto `school bonus´, vale a dire il credito di imposta per le erogazioni liberali. Aumentato anche il fondo ordinario per gli atenei: 6 milioni in più il prossimo anno, che potranno servire per assumere professori di prima fascia. E passano da 5 a 55 i milioni in più sul fondo del diritto allo studio: anche se, contesta l’Unione degli universitari, resta irrisolto il nodo dell’Isee: «Per garantire le borse di studio a tutti ci vorrebbero almeno 200 milioni in più, cioè un fondo di 400 milioni».
Pensioni, la «no tax area» sale a 8.000 euro dal 2016
Sale dal 2016 la no tax area per le pensioni, che non verranno ridotte se l’inflazione finisce sotto zero. Novità anche per il congedo obbligatorio di maternità, che d’ora in poi sarà valido ai fini del premio di produttività. Fa poi il suo ingresso, in via sperimentale, il voucher baby sitter esteso alle madri lavoratrici autonome e imprenditrici. La battaglia su `opzione donna´ è invece vinta a metà: ok al pensionamento anticipato ma solo se «dovesse risultare un onere inferiore rispetto alle previsioni». Arriva infine l’indennità di disoccupazione per i co.co.co.
Un camper nuovo
Chi ha un vecchio camper ora lo potrà rottamare e se lo cambia con euro5 potrà beneficiare di un contributo di 8.000 euro. Restando nel campo dell’ ambiente, ok all’ecobonus per sistemi di controllo a distanza del riscaldamento.
Tutti in Comune
Via libera alle assunzioni per i comuni che si fondono.