Fonte: La Stampa
di Marco Zatterin
Il vicepresidente della Commissione Ue in visita a Berlino. Nel frattempo, a Bruxelles, il commissario all’Agenda Digitale riceve il cofondatore di BlaBlaCar
Ancora emergenza rifugiati e Schengen. Il vicepresidente della Commissione Ue, Frans Timmermans, è a Berlino per una serie di contatti con il governo Merkel. Cerca l’appiglio per coagulare un’intesa a Ventotto su come contenere l’onda lunga dei migranti che arriva da Siria e oltre. Deve anche misurare la portata dell’avvertimento lanciato mercoledì a Bruxelles dal viceministro degli Interni federale, per il quale «se non ci sarà una soluzione europea gli stati dovranno fare da soli». Serve un’idea o un colpo di reni per evitare il peggio. Il che vale anche per i rapporti con la Turchia che s’è impegnata frenare il flusso degli arrivi e non lo fa. Bruxelles punta a chiare il quadro entro il mese. Timmermans sarà ad Ankara domenica sera.
L’Europa trattiene il fiato, ma non si ferma. Così può essere intrigante notare che commissario all’Agenda Digitale, Günther Oettinger, riceve Nicolas Brusson, cofondatore di BlaBlaCar, la community dei passaggi in auto, protagonista di un nuovo mondo ancora senza giuste regole. A Bruxelles si cerca di vivere la quotidianità anche così, ragionando sui servizi legati alla grande rete e lambiccandosi con l’enigma sul se Uber (e BlaBlaCar) sia una società di trasporti o solo una app per Internet. Il futuro ordinario che tutti auspichiamo di avere richiede rispetto anche su questo.