Multa da 700 mila euro per il caso di Kathleen Stock,la docente di filosofia femminista e lesbica vittima di una campagna di minacce e intimidazioni da parte degli attivisti pro-trans per aver sostenuto che il sesso biologico conta più dell’identità di genere

È un caso che farà scuola nella battaglia per la libertà di parola: l’ente di sorveglianza del settore educativo britannico, l’OfS (Office for Students) ha comminato una multa di 585 mila sterline (pari a 700 mila euro) all’Università del Sussex per non aver difeso a sufficienza la libertà di espressione. L’ateneo è stato l’epicentro del caso di Kathleen Stock, la docente di filosofia femminista e lesbica vittima di una campagna di minacce e intimidazioni da parte degli attivisti pro-trans per aver sostenuto che il sesso biologico conta più dell’identità di genere. La prof era stata costretta ad assumere guardie del corpo dopo che all’università erano state inscenate marce e manifestazioni contro di lei e alla fine si era dimessa.
Ora l’università è stata condannata a una multa record a causa della sua policy che richiede di «rappresentare positivamente i trans» e secondo cui «la propaganda transfobica non sarà tollerata»: tutte cose che, secondo l’organismo di regolamentazione, possono condurre all’autocensura da parte di docenti e studenti.
Il governo si è schierato risolutamente dalla parte del regolatore: la libertà di parola e la libertà accademica sono «non negoziabili», ha detto la ministra per l’Educazione Bridget Phillipson. Nel mondo anglo-sassone gli attivisti pro-trans hanno cercato a lungo di silenziare i critici dell’ideologia gender: un esempio è la campagna condotta contro J.K. Rowling, l’autrice di Harry Potter, che ha ricevuto minacce di morte e ha visto il proprio indirizzo privato pubblicato sui social. Il vento però sta cambiando: l’anno scorso in Gran Bretagna il Rapporto Cass ha smontato la pseudo-scienza che stava alla base della somministrazione di inibitori della pubertà ai minori e il governo ne ha vietato l’uso da parte del servizio sanitario. Dall’altro lato dell’Atlantico, l’Amministrazione Trump ha deciso di impedire la partecipazione dei maschi biologici (trans) agli sport femminili. E ora diventa più difficile «cancellare» chi pensa che il sesso sia una realtà ineludibile.

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