Fonte: La Stampa
di Luigi Grassia
Crollano le banche, Recordati unico titolo positivo sul listino principale
Lo scontro fra il governo italiano e la Commissione europea fa schizzare a 303 punti lo spread fra Btp e Bund tedeschi trascinando in giù alla Borsa di Milano i titoli bancari: alla fine della giornata l’indice Ftse Mib fa -2,43% a 19.851 punti e l’All Share -2,47% a 21.901. Sul listino principale l’unica azione in rialzo è stata Recordati (+0,54%), titolo di un settore tipicamente difensivo come quello farmaceutico, mentre hanno limitato i danni alcune società multiservizio e Luxottica (-0,74%), in attesa dell’Ops, ultimo capitolo dell’aggregazione con Essilor.
Frana generale per il credito e la finanza: Banco Bpm -6,47%, Ubi Banca -4,94%, Finecobank -4,79%, Mediobanca (-4,67%), Banca Generali (-4,46%), Unicredit (-3,56%) e Intesa Sanpaolo (-3,26%). Al di fuori di questo comparto arretrano nella moda Moncler (-4,75 %) e Salvatore Ferragamo (-3,71%), fra i titoli industriali Brembo (-3,76%) e Pirelli (-3,30%) e fra gli energetici con Eni (-2,59%) ed Enel (-1,04%). Rosso pesante anche per Mediaset (-3,05%).
Nel resto d’Europa le altre Borse, che a loro volta sono preoccupate dalla tenuta dei conti pubblici italiani (l’effetto potrebbe essere contagioso), reagiscono con una raffica di segni meno in chiusura, anche se i cali sono meno drastici: Londra perde l’1,16%, Francoforte l’1,36% e Parigi l’1,10%.