19 Settembre 2024

Fonte: Huffington Post

Summit a Roma, l’ex premier accoglie l’invito a “elaborare un progetto rifondativo” per rilanciare il Movimento “da qui al 2050”. Verso ruolo ad hoc, si lavora sullo Statuto

 

Il Movimento 5 stelle è in cerca di una nuova guida, Beppe Grillo si è messo al lavoro su questo fronte e Giuseppe Conte ha detto di sì.
“Giuseppe Conte ha raccolto l’invito a elaborare nei prossimi giorni un progetto rifondativo con il Movimento 5 Stelle” rendono note fonti M5S vicine all’ex premier. “Una sfida cruciale per il Movimento, una ristrutturazione integrale per trasformarlo in una forza politica sempre più aperta alla società civile, capace di diventare punto centrale di riferimento nell’attuale quadro politico e di avere un ruolo determinante da qui al 2050″.
Si è tenuto a Roma l’atteso vertice sul futuro del Movimento, alla presenza del Garante, dello stato maggiore M5s e di Giuseppe Conte, in predicato di assumere un ruolo di primissimo piano. Luogo, il tradizionale Hotel Forum, che ospita Beppe Grillo nelle sue incursioni romane. Stamattina è arrivato con un casco bianco da astronauta. Tra i partecipanti Vito Crimi, Roberto Fico, Luigi Di Maio, Paola Taverna, Alfonso Bonafede, Carlo Sibilia, Riccardo Fraccaro. Assente invece Davide Casaleggio.
Capo unico, come lo sono stati prima Luigi Di Maio e poi Vito Crimi. Sarebbe questo, secondo l’Adnkronos, il ruolo che Beppe Grillo vorrebbe affidare all’ex premier Conte. Con un mandato a termine, da poi rimettere al voto della base. Restano da definire anche altre questioni: la presenza di uno o più vice, per non centralizzare il Movimento nelle mani di un’unica persona, o di una segreteria politica.
“Giuseppe Conte è il leader naturale del Movimento” dice Stefano Patuanelli, ministro delle Politiche agricole, in un’intervista a Repubblica. “L’unico in grado di unirci”, aggiunge l’esponente 5 stelle, “lo dico non solo per quello che ha fatto in questi tre anni da presidente del Consiglio, ma seguendo un ragionamento che mette al centro il percorso del Movimento in questa legislatura. I 5 stelle sono passati da forza di opposizione a forza centrale su cui costruire tre governi. Questo passaggio non ha un ritorno. Conte ha il profilo giusto per una rifondazione, non per una manutenzione straordinaria”.
A ‘chiamare’ Conte nel Movimento ieri anche altri esponenti di peso della galassia grillina. Per Stefano Buffagni, l’ex premier “ha saputo guidare l’Italia in uno dei momenti più bui della sua storia. Sono convinto, ora più che mai, che la sua figura debba essere centrale nel progetto di rilancio del M5S”.
Dello stesso avviso l’ex ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, il quale chiede che il coinvolgimento di Conte, considerato “una buona soluzione”, “non significhi coprire i problemi attuali” del Movimento. “Bisogna parlarne, chiamiamola Assemblea o Congresso, non dobbiamo avere paura dei nomi”.

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