20 Settembre 2024

Fonte: La Repubblica

giuseppe conte

di Daniela Forgnone

Poco dopo le 21.30 la riunione in streaming con i gruppi parlamentari, eurodeputati, consiglieri regionali e amministratori locali. L’ex premier: “Avremo regole rigorose che contrasteranno la formazione di correnti interne. Democrazia diretta digitale resta punto fermo”. Crimi: “È un momento di crescita, siamo più vivi che mai”

 

“Sono qui con voi perché ho accettato” dietro molte sollecitazioni “di cimentarmi in questa sfida”, “molto complessa ma affascinante: rifondare il Movimento 5 stelle”. Eccola la missione di Giuseppe Conte, leader in pectore del M5S: “Non è un’operazione di restyling o marketing politico ma un’opera coraggiosa di rigenerazione del Movimento, senza rinnegare il passato ma anzi valorizzando i traguardi raggiunti interpretando, però, una nuova stagione politica”. Si presenta così l’ex premier all’assemblea congiunta del M5S, iniziata quasi alle 22, a cui hanno partecipato in streaming gruppi parlamentari, eurodeputati, consiglieri regionali e amministratori locali. E rivolgendosi a loro, Conte ha aggiunto: “Il M5S ha scritto pagine importanti della storia politica italiana, se vi guardate indietro potete essere orgogliosi. Alcune ingenuità non valgono ad oscurare le vostre battaglie. Il M5S è caratterizzato per esprimere una carica innovativa nel sistema politico italiano. Tra i vostri meriti più grandi vi è quello di aver richiamato l’attenzione sull’etica pubblica, avete riportato in auge una tensione morale che ha costretto tutti i partiti a misurarsi con i concetti di onore e disciplina”.
Prima l’introduzione di Vito Crimi: “Anche il Movimento 5 Stelle sta attraversando un momento di transizione, un momento di crescita e maturità, per renderci pronti ad affrontare le nuove sfide che la realtà ci mette di fronte”, ha detto il capo politico in apertura. Poi la parola è passata al leader Giuseppe Conte: “Il M5s ha innescato una spirale assolutamente virtuosa che ha contribuito a scacciare via sacche di privilegio, radicati luoghi comuni caratteristici di quella che io chiamo la mala politica. Rifondare non vuol dire rinnegare ma deve essere un’opera che valorizzi l’esperienza fatta che proietti il M5S in una forza capace di presentare un nuovo modello di sviluppo. Un modello di sviluppo che realizzi condizioni effettive di benessere equo e sostenibile, che coniughi la transizione energetica in atto per ridurre le tante diseguaglianze. In queste settimane ho elaborato delle proposte su cui ci confronteremo. Dopo la pausa pasquale programmeremo una serie di incontri per raccogliere i vostri suggerimenti, prima di condividere il progetto finale”, ha aggiunto l’avvocato del popolo.
L’assemblea è stata trasmessa sul profilo Facebook del M5S per ascoltare le idee dell’ex premier. Al centro la prospettiva politica del nuovo Movimento 2.0, al quale Conte sta lavorando dopo il confronto a Bibbona con Beppe Grillo, anche lui in collegamento sulla piattaforma Zoom.

Conte propone nuova carta dei principi e valori
Una carta dei principi e dei valori, dei diritti degli imprenditori e uno Statuto. Queste le proposte lanciate da Conte. Nell’ordine. “Proporrò una carta dei principi e dei valori, in modo che chi vorrà aderire a questa nuova forza politica non abbia dubbi sulla sua identità – ha detto l’ex premier – Dobbiamo partire da due punti solidi: una proposta che definisca una chiara identità politica e una proposta per dotare il movimento di razionalità organizzativa, coinvolgendo le varie organizzazioni territoriali e della società civile in modo stabile”. E ancora. “Riscriveremo insieme il diritto dei lavoratori il cui Statuto è fermo al 1970: ci servirà per affrontare le nuove trasformazioni del mondo del lavoro. Ma scriveremo anche la carta dei diritti degli imprenditori”. Per finire, “vi proporrò un nuovo Statuto che non rinneghi i punti di forza ‘leggera’ di un Movimento ma che allo stesso tempo possa espletare tutta la forza organizzativa che ci serve e che ci aiuti a definire con chiarezza la linea politica e ad essere più incisivi”.
Rivolgendosi ai gruppi, Conte ha aggiunto: “Favoriremo dei Forum permanenti, delle ‘piazze delle idee’, per sollecitare iniziative di cittadinanza attiva, vale a dire le pratiche di ‘attivismo civico’ mirate a rendere effettivi i diritti esistenti o a promuovere il riconoscimento di nuovi diritti, favorendo l’inclusione sociale di tutti i cittadini. Non chiediamo tessere o iscrizioni: potranno partecipare singoli o associazioni anche senza iscriversi al neo-Movimento: ad essi garantiremo attenzione e disponibilità a far nostre le proposte anche legislative condivise all’esito del confronto”.

La democrazia diretta digitale punto fermo del neo Movimento
Poi ha elencato alcuni dei principi del nuovo Movimento: “Rispetto della persona; ecologia integrale, secondo cui occorre affidarsi a modelli di sviluppo aperti a misurare le condizioni effettive di benessere equo e sostenibile; la giustizia sociale”. E ancora. “L’etica pubblica” e il “rafforzamento della democrazia diretta, che resterà un punto fermo del neo Movimento”. La democrazia diretta in forma digitale “va promossa e perseguita – ha sottolineato l’ex premier – Le nostre scelte fondamentali continueranno a passare attraverso l’espressione di voto sulla piattaforma digitale”. Ma bisogna accompagnare questo a due “considerazioni: la democrazia rappresentativa per quanto in crisi non appare eliminabile, anzi va rafforzata e migliorata. La democrazia digitale è frutto di una tecnologia, ma la tecnologia non è neutra. Dobbiamo dirlo chiaramente. Chi gestisce i processi, le modalità con cui vengono trattati i dati sono operazioni sensibili e delicate che chiedono massima trasparenza, massima chiarezza”.

M5s tra passato e presente

“In passato il M5s è ricorso a espressioni giudicate spesso aggressive ma ogni fase ha la sua storia, dobbiamo essere consapevoli che la politica non deve lasciare sopraffarsi dalla polemica, deve riconoscere anche la bontà delle idee altrui”, ha osservato Conte. Che ora guarda al presente e al futuro: “Dobbiamo evitare la forma partito tradizionale, avremo regole rigorose che contrasteranno la formazione di correnti interne che inevitabilmente finiscono per cristallizzare sfere d’influenze e posizioni di potere. Non abbiamo bisogno di associazione varie, il nuovo impegno viviamolo interamente nel nuovo Movimento. Ci sarà un dipartimento che si occuperà a tempo pieno con partiti stranieri, avremo un centro di formazione permanente”. Il nuovo M5S “dovrà essere accogliente, vi chiedo di lanciare il vostro cuore in avanti, di non temere canali di comunicazione con i cittadini – ha continuato il leader del Movimento – Ma sarà intransigente, perché questa inclusione non dovrà mai condurci a negoziare i nostri principi. Dovremo liberarci di alcuni equivoci, ad esempio la regola una vale uno, che è fondamento della democrazia ma quando si tratta di designare il rappresentante del popolo in posizione di rilievo pubblico occorrono innanzitutto persone oneste ma anche con specifiche competenze e aggiungo capaci”.

Gli interventi
La prassi dello streaming, lanciata dal M5S all’inizio della passata legislatura, quella del Parlamento da aprire come una “scatola di tonno”, era stata da tempo accantonata dai 5S. E ora rispolverata dal Movimento, alla luce “della grande richiesta di partecipazione e coinvolgimento”. Dopo Crimi e Conte, sono intervenuti i capigruppo alla Camera e al Senato, Davide Crippa e Ettore Licheri. La riunione, tuttavia, è allargata anche a sindaci a agli eletti nelle Regioni, nei Comuni e nell’Europarlamento. E ha preso la parola anche la sindaca di Roma Virginia Raggi, come ha annunciato Crimi. “La politica è servizio: in questo momento significa fare ciò che è necessario per aiutare chi soffre. Chi ci ascolta ci chiede risposte. Dobbiamo aiutare chi è rimasto indietro. Questa è la rivoluzione che i cittadini si aspettano da noi: avere risposte. Questa è la bussola. Il M5s sta portando avanti una rivoluzione gentile a partire dalle nostre città: quello che sapremo esprimere nei prossimi mesi sarà fondamentale per il nostro paese”, ha detto in diretta streaming la sindaca della Capitale  che ha ricordato: “Le nostre emergenze al momento sono il Covid e il lavoro”.
Su Facebook è intervenuto Luigi di Maio. “Coraggio, impegno e visione. Lavoriamo per il bene del Paese, per uscire da questa pandemia, pensando a sostenere imprese, lavoratori e famiglie. Dobbiamo rimanere concentrati su questo. Viva il MoVimento 5 Stelle!”.
E su Twitter, la senatrice Paola Taverna ha scritto: “Il discorso del Presidente #Conte ci permette di guardare al futuro del #M5S con entusiasmo, ripartendo insieme più forti di prima per un progetto comune, condiviso e di ampie vedute, che rimetta al centro il cittadino. Noi ci siamo, bentornato Giuseppe!”

Gli ‘ostacoli’
Il tetto del secondo mandato per gli eletti nelle Istituzioni e il rapporto con la piattaforma Rousseau di Casaleggio fra gli ‘ostacoli’ da affrontare sulla strada della ‘rifondazione’ di M5s. Fra Beppe Grillo e Giuseppe Conte, ‘la quadra’ sugli intenti è stata trovata lo scorso 28 febbraio dopo un summit cui hanno partecipato i big M5s che si è svolto all’hotel Forum di Roma. La decisione è stata quella di partire dai temi, quelli storici del Movimento: tutela dell’ambiente, importanza dell’etica pubblica, lotta alla corruzione, contrasto delle diseguaglianze di genere, intergenerazionali, territoriali, lotta contro le rendite di posizione e i privilegi, la più ampia partecipazione dei cittadini alla vita democratica attraverso gli istituti della democrazia diretta, per citarne alcuni. E questo, con una prospettiva lunga, di decenni (il 2050) per dare al Paese una forza politica che vuole essere centrale.
Ma la riunione di stasera non può esaudire tutto il percorso del cambiamento visto che alcuni ‘nodi’ saranno affrontati in modo specifico in un secondo momento. Infatti, è previsto che vi siano ulteriori incontri, a stretto giro di posta, in cui confrontarsi in modo più diretto e specifico sulle questioni organizzative.

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