22 Novembre 2024

Fonte: La Repubblica

Il Pd replica spiegando che l’iniziativa è stata sospesa dagli organizzatori. Ma in molti hanno annunciano la loro presenza il 10 febbraio. Tensione in serata in città per tafferugli tra polizia e militanti di Forza Nuova: sei contusi, alcuni giovani portati in questura per identificazione

Centrosinistra e sinistra si dividono anche sull’opportunità di manifestare a Macerata contro il fascismo. Liberi e uguali, la formazione di Pietro Grasso va all’attacco del governo sul divieto alla manifestazione antifascista dell’Anpi programmata per sabato prossimo, mentre il Pd replica per voce della deputata Irene Manzi: “Il governo non ha vietato nulla, la manifestazione è stata sospesa per volontà degli organizzatori”. Quale che sia la ragione, quello che è certo è che molti movimenti della sinistra, la rete locale degli studenti ed alcune sezioni dell’Anpi annunciano la loro presenza sabato prossimo a Macerata.
Anche decine di circoli Arci (in polemica con la segreteria nazionale), i simpatizzanti di Potere al Popolo e i ‘Movimenti contro ogni fascismo e razzismo” hanno deciso di ignorare qualsiasi provvedimento di divieto (vero o presunto) e si sono dati appuntamento per la manifestazione di sabato.

TAFFERUGLI POLIZIA-FORZA NUOVA
L’appello del sindaco al fine di evitare tensioni e uno stato d’assedio di fatto è stato dunque accolto solo in parte e stasera, ad aggravare la situazione, c’è stato il raduno di Forza nuova. Alcune decine di militanti neofascisti in piazza per una manifestazione non autorizzara sono stati affrontati dagli agenti della polizia. Ci sono stati dei tafferugli con sei contusi, mentre alcuni giovani sono stati condotti in questura per essere identificati.

LEU AL GOVERNO: “SCELTA SBAGLIATA E PERICOLOSA”
“La scelta che avete fatto di vietare la possibilità di manifestare sabato prossimo a Macerata è sbagliata e pericolosa”, scrivono gli esponenti di Leu Pippo Civati, Nicola Fratoianni Roberto Speranza in una lettera al premier Paolo Gentilonie a Marco Minniti.
“Di fronte a fatti così gravi come quelli accaduti a Macerata – proseguono – l’invito a un silenzio di riflessione da parte del sindaco è più che comprensibile. Dispiace, tuttavia, che la voglia di tanti cittadini di esprimere il proprio dolore e il proprio sdegno per il recente gravissimo attacco razzista non possa trovare espressione in una manifestazione pacifica. Manifestare pacificamente, infatti, e in solidarietà e per i diritti e l’uguaglianza delle persone dovrebbe essere possibile e garantito proprio in situazioni come queste”.

MANZI (PD): “MANIFESTAZIONE SOSPESA DA ORGANIZZATORI”
A Leu replica Irene Manzi, deputata Dem. “Provate a chiamare il sindaco – dichiara Manzi – a parlare con lui e a ascoltare le motivazioni che hanno spinto gli stessi organizzatori dell’iniziativa, Anpi, Arci, Ccil e Libera, a sospendere la manifestazione nazionale. La manifestazione è stata sospesa per volontà degli stessi promotori e non vietata dal Governo”.
“La mia città e la comunità maceratese – ha aggiunto Manzi – stanno vivendo un clima di profondo smarrimento, paura e dolore di fronte ad un atto violento e razzista che va condannato senza se e senza ma. Voglio ringraziare Anpi, Arci, Cgil e Libera, promotori della manifestazione a cui come parlamentare del Partito Democratico avrei preso parte, per aver colto il clima di preoccupazione espresso dal Sindaco e per aver rispettato una città in questo momento ferita e militarizzata”.

MA LA SINISTRA ANNUNCIA LA MANIFESTAZIONE
Al di là delle polemiche politiche, movimenti della sinistra scenderanno in piazza sabato. Decine di circoli Arci in giro per l’Italia hanno contestato la decisione della segreteria nazionale di revocare la partecipazione al corteo di Macerata: “L’unica risposta che vediamo in linea con questi valori – sostengono – è prendere parte in tanti e tante al corteo del 10 Febbraio a fianco delle realtà che sul territorio costruiscono presidi di democrazia sostanziale”.
Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista, candidato di Potere al popolo, polemizza con Minniti: “Mettere sullo stesso piano tutte le manifestazioni, dalla destra xenofoba di ForzaNuova e Casapound all’antifascismo, è un’operazione profondamente sbagliata e pericolosa. Noi saremo in piazza a Macerata, siamo antifascisti e antirazzisti, come la Costituzione”.
I ‘Movimenti contro ogni fascismo e razzismo” invitano tutti “a non farsi intimidire dal clima creato ad arte dal ministero dell’Interno ed a raggiungere Macerata per una grande manifestazione popolare”. L’invito a un silenzio di riflessione da parte del sindaco è giudicato “più che comprensibile” dal direttore di Amnesty International Italia, Gianni Rufini, che però aggiunge: “Dispiace, tuttavia, che la voglia di tanti cittadini di esprimere il proprio dolore e il proprio sdegno per il recente gravissimo attacco razzista non possa trovare espressione in una manifestazione pacifica”. La Rete della Conoscenza, l’Unione degli Studenti e ‘Link-coordinamento universitario’ confermano la partecipazione al corteo, considerandolo l’unica e urgente risposta possibile all’attentato fascista di pochi giorni fa”.

MINNITI FRA I TRENDING TOPIC SU TWITTER
Intanto, dopo le parole riferite a Repubblica nel colloquio pubblicato oggi, in seguito al raid razzista di Macerata, il ministro dell’Interno Minniti è stato tra i trending topic su Twitter: “Ho fermato gli sbarchi perché avevo previsto Traini”, afferma il ministro. E su di lui cade una pioggia di critiche dal popolo della sinistra. Che gli rinfaccia di ragionare come un uomo di destra, addirittura come un leghista.

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