Fonte: Sole 24 Ore
di Morgani e Rogari
Il gettito atteso da plastic e sugar tax, giochi e sigarette non convince il Servizio Bilancio del Senato, che esprime rilievi anche su digital tax, tracciabilità delle detrazioni e sul ritorno dell’Ace
La stretta fiscale su plastica, bevande, fumo e giochi finisce nel mirino dei tecnici del Senato. Che nel loro dossier sulla manovra chiedono chiarimenti al Governo anche su digital tax, tracciabilità delle detrazioni, l’aiuto alla crescita delle imprese e i tagli di spesa. I rilievi del Servizio bilancio di Palazzo Madama riguardano soprattutto il maggior gettito indicato dall’Esecutivo con le microtasse e la quantificazione dei risparmi dalla riduzione del contributo italiano all’Onu fino al nuovo ruolo rafforzato affidato alla Consip per la centralizzazione degli acquisti Pa.
Plastic tax e sugar tax
Nel dossier si evidenzia che appaiono in contraddizione il maggior gettito della nuova imposta di consumo sulla plastica indicato con un flusso costante dal Governo nel triennio e la crescita nelle stesso periodo degli imballaggi biodegradabili e compostabili e dunque esclusi dalla tassazione. Secondo i tecnici del Senato, infatti, l’incentivo alla riconversione degli impianti produttivi dovrebbe produrre una contrazione degli imballaggi “inquinanti” con una conseguente progressiva diminuzione del gettito atteso. Per quanto riguarda le bevande, invece, a preoccupare è il rispetto del termine di emanazione del decreto attuativo a cui sono vincolate le prime entrate della sugar tax, che quindi rischiano di risultare sovrastimate.
Giochi e tabacchi
Il pericolo di una sovrastima delle entrate si annida anche in altri due interventi fiscali: l’aumento dei tabacchi e le nuove gare sui giochi. Sul fumo il Servizio bilancio del Senato pone una «riflessione sulla contabilizzazione ex ante dell’intero gettito stimato» dalle sigarette, anche perché per i tecnici di Palazzo Madama occorre tenere conto di almeno tre fattori:
● la forte contrazione della domanda;
● l’aumento del contrabbando e della contraffazione;
● la forte elasticità della domanda rispetto ai prezzi.
In virtù del fatto che i fumatori potrebbero spostarsi verso le sigarette elettroniche o i prodotti da inalazione, andrebbe valutata in ottica prudenziale l’opzione di contabilizzare nei saldi di finanza pubblica soltanto una parte delle entrate ipotizzate. Sul mercato dei giochi non convince la scelta del Governo di non aver considerato nella quantificazione delle nuove entrate dalle gare per Slot e Vlt, possibili contenziosi sulla procedura di gara. In sostanza si potrebbero registrare ritardi negli incassi attesi «che concorrono in modo non trascurabile alla copertura degli oneri della manovra per gli anni 2021 e 2022».
Digital tax
I dubbi riguardano anzitutto la stima di 708 milioni di gettito su base annua. Inoltre la relazione tecnica del Governo non permetterebbe di valutare se la riscrittura del nuovo ambito di applicazione della web tax, che esclude diverse forniture di beni e servizi, tra cui quelli finanziari, si possa trasformare in una riduzione di gettito rispetto anche all’originaria stima di 600 milioni.